I tipi di eventi traumatici nei quali si può incorrere dipendono
dalla definizione di trauma che si decide di usare.
Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico
dei Disturbi Mentali, IVª Edizione (DSM-IV TR), gli eventi che
possono essere definiti "traumatici" sono
i seguenti:
1. eventi accaduti direttamente alla persona (senza essere
limitati ai seguenti): combattimenti militari, aggressione personale
violenta (violenza sessuale, attacco fisico, scippo, rapina), rapimento,
essere presi in ostaggio, attacco terroristico, tortura, incarcerazione
come prigioniero di guerra o in un campo di concentramento, disastri
naturali o provocati, gravi incidenti automobilistici, ricevere una
diagnosi di malattie minacciose per la vita.
Per i bambini, gli eventi traumatici dal punto di vista sessuale
possono includere le esperienze sessuali inappropriate dal punto
di vista dello sviluppo senza violenza o lesioni reali o minacciate.
2. eventi accaduti in qualità di testimoni (senza essere limitati
ai seguenti): l'osservare il ferimento grave o la morte innaturale
di un'altra persona dovuti ad assalto violento, incidente, guerra
o disastro, o il trovarsi di fronte inaspettatamente a un cadavere
o a parti di un corpo.
3. eventi di cui si è venuti a conoscenza (senza essere limitati
ai seguenti): aggressione personale violenta, grave incidente, o
gravi lesioni subiti da un membro della famiglia o da un amico stretto;
il venire a conoscenza della morte improvvisa, inaspettata, di un
membro della famiglia o di un amico stretto; oppure il venire a conoscenza
di una malattia minacciosa per la vita di un proprio figlio. Il disturbo
può risultare particolarmente grave e prolungato quando l'evento
stressante è ideato dall'uomo (per esempio, tortura, rapimento).
Una concezione meno ristretta del concetto di trauma, come quella
da me adottata (cfr. anche: Briere, 1997; Carlson, Dalemberg, 2000),
potrebbe fare rientrare nella categoria degli eventi traumatici (in
funzione del modo in cui sono stati vissuti), ad esempio, anche i
seguenti eventi:
separazione e/o divorzio in età infantile e non infantile;
condizioni protratte di abuso psicologico o incuria psicologica
avvenute in ambito familiare o extrafamiliare (ad es., durante fasi
delicate dello sviluppo psicofisico, essere costantemente oggetto
di scherno per caratteristiche fisiche);
l'incapacità cronica delle figure genitoriali di sintonizzarsi emotivamente
nei confronti dei bisogni di un figlio;
perdita del posto di lavoro;
vivere cronicamente in condizioni economiche precarie o disagevoli. |