Sarebbero necessarie lunghe premesse di anatomia e fisiologia. Tuttavia, sintetizzando, possiamo dire che l'inquadramento diagnostico di ciascun caso di strabismo parte sempre da un esame anatomico delle diverse strutture oculari: è fondamentale sapere se vi sono ragioni organiche che impediscono ad uno o ad entrambi gli occhi di vedere (ad esempio una cataratta o un'altra anomalia congenita) o di muoversi (ad esempio, un impedimento meccanico o una paresi).
Si passa poi all'esame funzionale. che a sua volta comprende lo studio di due componenti principali del sistema visivo:
L'approccio diagnostico dello strabismo varia in relazione all'età del soggetto da esaminare. Schematicamente, si possono identificare tre possibilità: neonato, bambino ed adulto.
Neonato
Nel neonato e, in genere, nei bimbi di età inferiore a 2 anni non ci si può attendere molta collaborazione.
Il visus è ovviamente ineseguibile. Lo stato della refrazione (astigmatismo, ipermetropia, miopia) è comunque oggettivabile mediante la schiascopia (che, in mani esperte, è estremamente precisa) e nei casi più fortunati con l'autorefrattometro. Tanto nei neonati quanto nei bambini, l'esame è affidabile solo se eseguito in cicloplegia, ovvero dopo aver instillato un collirio che dilata la pupilla e blocca l'accomodazione.
Per quanto attiene alla motilità oculare, l'esame più importante è quello dei riflessi corneali (vedi le foto a fianco). Inoltre, ci si può basare sulla motilità oculare spontanea (ad esempio, mostrando e spostando oggetti noti e colorati) e sulla reazione all'occlusione di un occhio per valutare sommariamente la condizione del sistema visivo.
Bambino
L'esame di vista può in genere essere eseguito dai 4 anni in su, utilizzando le "E" di Albini; dai 5-6 anni di età l'esame può essere eseguito con le lettere dell'alfabeto.
Lo stato della visione binoculare viene esaminato con diversi test. Tra questi il TNO test ed il Titmus test, semplici da eseguire ed in grado di fornire un risultato immediato.
Il cover test è l'esame di base per valutare l'angolo di strabismo, che in alcune forme è differente nelle diverse posizioni di sguardo.
Adulto
Gli esami di base sono quelli già descritti per il bambino.
Nell'adulto si ha molto spesso a che fare con paresi o paralisi di uno o più muscoli extraoculari, che sono talora seguite da un recupero più o meno parziale. In questi casi, l'esame allo schermo di Hess offre dettagli sulla capacità funzionale residua del muscolo (o dei muscoli) deficitari; esso consente di monitorare l'evoluzione del quadro e la sua stabilizzazione, momento fondamentale per un eventuale intervento chirurgico.
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Pagina aggiornata il: 15 novembre 2008
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