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Le scuole del Centro Diaconale sono aperte a tutti i bambini senza
distinzione di razza, religione, stato sociale e condizione psicofisica.
Frequentate da bambini provenienti da diverse zone della città, le scuole
accolgono, in numero non superiore a 25 per ogni classe, anche bambini in
situazione di svantaggio socio-culturale inviati, nel quadro di una
apposita convenzione stipulata con il Comune di Palermo, dai Servizi
Sociali e dal Tribunale per i minorenni, e bambini in situazione di
handicap. E' inoltre favorita, l'iscrizione e la frequenza di bambini
immigrati. A tale scopo, la scuola mette a disposizione delle borse di
studio che riducono la retta fino al 90% del suo ammontare.
Queste realtà costituiscono una risorsa per la crescita complessiva di
tutta la vita scolastica, consentendo l'incontro fra "diversi", che
imparano a comunicare, a conoscersi, a confrontarsi, ad accettarsi.
Le scuole sono dotate di strutture e servizi adeguati per la realizzazione
di una didattica innovativa (aule luminose e attrezzate; computers;
laboratori di musica, di psicomotricità, di immagine, di informatica;
palestra; giardino; salone-teatro) e si avvalgono, per la elaborazione dei
progetti educativi e per la supervisione del lavoro svolto, di consulenze
pedagogiche di alto livello.
Particolarmente curato è l'aspetto della comunicazione scuola-famiglia,
in particolare attraverso l'organizzazione di partecipati momenti
assembleari (5 nel corso dell'anno scolastico), che rispondono alle
esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto e di informazione.
 LA SCUOLA DELL'INFANZIA | |  LA SCUOLA ELEMENTARE |
Il Progetto Educativo della scuola dell'infanzia, intitolato
"La natura in gioco, ecologia e ambiente naturale nella scuola
dell'infanzia", è stato pubblicato sul numero di ottobre 2000
della rivista "Bambini". Rappresenta lo sfondo pedagogico che
permette di sensibilizzare i bambini (di città) al dialogo con la
natura, affinchè imparino a conoscerla, a volerle bene e quindi a
rispettarla in ogni sua manifestazione.
Il percorso di educazione ambientale si articola in diversi
momenti tra loro complementari:
Esperienze di coltivazioni: i bambini curano la semina,
la nascita e la crescita di fiori e di ortaggi, assistendo alla
trasformazione del bulbo in fiore, del seme in ortaggio,
registrando i cambiamenti che avvengono nelle diverse fasi. Escursioni in ambienti naturali nel corso delle quali
si cerca di mettere i bambini nelle condizioni migliori per scoprire le
bellezze della natura ed entrare in contatto con essa. Laboratorio scientifico-ambientale in cui si organizzano
esperienze educative e didattiche a sfondo scientifico-ambientale.
Tra le attività già realizzate: costruzione di mangiatoie per uccelli;
recupero e riciclaggio della carta; vasi comunicanti; giochi con le
ombre. L'ambiente cittadino: l'attenzione si rivolge oltre che
all'ambiente naturale anche a quello urbano nella sua dimensione
culturale: in questo senso trovano la loro collocazione, per esempio, le
visite al Teatro Massimo, la partecipazione agli spettacoli del Teatro
Libero e varie altre iniziative.
BAMBINI : 86
DOCENTI: 4 curricolari, 3 laboratori, di sostegno, 5 assistenti/tirocinanti
SPAZI: 4 aule scolastiche, 4 aule laboratori, palestra, sala mensa, aula magna, Salone teatro
ESTERNI: giardino, campetto, atrio
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La scuola elementare (futura scuola di base) del Centro Diaconale è
orientata al conseguimento di obiettivi fondamentali quali: sviluppare nel
bambino la curiosità ed il desiderio di apprendere; far acquisire un
metodo di studio; sviluppare un atteggiamento di ricerca; educare
all'impegno e al senso di responsabilità; sviluppare la fiducia nelle
proprie possibilità; educare alla cooperazione, alla solidarietà e al
rispetto degli altri; far acquisire una piena autonomia personale e
sociale; prendere coscienza dell'importanza del gruppo.
Il Progetto Educativo "Alla Scoperta dei Colori" punta sul confronto
interculturale, che per noi significa: far crescere nei bambini la
capacità di decentrare il proprio punto di vista, per imparare a
considerare il proprio modo di pensare non l'unico possibile ma uno dei
tanti.
In quest'ottica fare intercultura significa sviluppare quelle capacità
che permettono a persone che fanno riferimento a culture diverse di
incontrarsi e di comunicare fra loro. BAMBINI: 103
DOCENTI: 10 curricolari, 3 dei laboratori, 2 di sostegno
SPAZI: 5 aule scolastiche, 4 aule laboratori, palestra, sala mensa, aula magna, salone teatro
ESTERNI:giardino, campetto, 2 terrazze, atrio
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