Dialogo Aperto
 
10-11agosto
 
rilettura di alcuni testi
 
Dialogo Aperto e' una riflessione aperta a tutte che inizia fin da ora su alcuni testi del femminismo.
A Terradilei si terra' poi una discussione ad agosto.

 
Potete inviare le vostre riflessioni e dubbi via mail, verranno raccolte e discusse con voi!

 
testi
 
1 SPUTIAMO SU HEGEL. LA DONNA CLITORIDEA E LA DONNA VAGINALE di CARLA LONZI
 

 
  Retro di copertina:

Il libro inizia con il Manifesto di Rivolta Femminile 1970.
Sputiamo su Hegel e' il primo libro del femminismo italiano che ha aperto una breccia nei ricatti marxisti verso le donne e nell'impostazione patriarcale della politica.
Se il passo iniziale per ritrovare una propria identita' e' quello di mettere in dubbio la cultura -filosofia, religione, rivoluzione, arte- il passo immediatamente seguente riguarda il rapporto sessuale e il ruolo che la donna vi svolge.
Non e' forse li' che si decide la sua identita'?
La cultura che si pone come interprete del carattere naturale del rapporto tra i sessi, non e' forse una cultura di parte?
La vaginalita' e' la sessualita' propria femminile?
Perche' il piaere clitorideo e' stato tanto screditato?

2 Vi proponiamo inoltre un'intervista di Luisa Muraro: RIVOLUZIONE FEMMINISTA: CHIMERA O REALTA'
 
Ferrara, 11 marzo 2009
Rivisto da Luisa Muraro il 10.04.09 per il sito della Libreria delle Donne di Milano

 
3 DONNE IN RELAZIONE di MARIA-MILAGROS RIVERA GARRETAS
 

 

  Donne in relazione racconta il femminismo nell'esperienza e nella riflessione di una donna che ha abitato negli Usa, vive in Spagna e ha molti legami con l'Italia.
Il femminismo di cui parla si basa sulla presa di coscienza personale e sulla relazione, non sui diritti, e ha operato un cambio di civilta' grazie al quale "il dialogo tra una madre e una figlia sui fondamenti della vita entra nella politica contemporanea".
[...] Maria-Milagros Ravera vede a fondamento della civilta' lo scambio femminile[...]
Abbiamo tra le mani un libro in cui il pensiero della diffrenza sessuale guadagnato dal movimento delle donne e' messo ala lvoro anche su temi attuali e controversi, riuscendo in poche pagine a darci chiavi di lettura per una intelligenza piu' profonda del mondo in cui viviamo.
 

 
4 L'ORDINE SIMBOLICO DELLA MADRE di LUISA MURARO
 

 
  L'ordine simbolico della madre, apparso nel 1991, e' uno dei lavori di Luisa Muraro, piu' citato,tradotto in tedesco, spagnolo, francese.

 
5 QUINTESSENZA di MARY DALY
 

  Clicca sull'immagine
  Mary Daly, tra le piu' note e amate pioniere nel campo della spiritualità femminile, mostra, riportando sulla scena il "coraggio oltraggioso delle donne selvagge", come trasformare il dolore e la "giusta rabbia" delle donne in speranza creativa

 
6 CARE RAGAZZE di VITTORIA FRANCO
 

    «Care ragazze, ho incontrato tante di voi, in circostanze e luoghi diversi: nelle scuole, nelle universita', nei partiti, nelle associazioni. Alcune entusiaste e consapevoli, altre sfiduciate, dal futuro incerto, rassegnate. Altre ancora desiderose di affermarsi, di superare ogni ostacolo pur di realizzare i propri progetti di vita…».
E' per loro che Vittoria Franco stila un promemoria delle liberta' femminili conquistate dalla sua generazione, e l’intento e' tutto rivolto al presente e al futuro di chi a quelle lotte non ha partecipato: ricordare che la liberta' e i diritti delle donne non sono acquisiti una volta per tutte, e che l’impossibilita' di praticarli fino in fondo li rende lettera morta fino a farli scomparire. Scoprire l’esperienza di donne che hanno lottato duramente per conquiste che oggi si danno per scontate; sapere che prima del 1974 in Italia non era possibile divorziare, che prima del 1978 l’aborto era illegale; che fino al 1975 la donna era sotto tutela del padre, del fratello o del marito e non aveva neanche diritto all’eredita'; che prima del 1996 la violenza sessuale era un delitto contro la morale e non contro la persona: tutto questo serve come monito a non tornare a una concezione proprietaria della donna e a contrastare i tentativi di ricacciarla nei ruoli tradizionali e consueti. E' vero, oggi le ragazze occupano la scena pubblica,ma e' solo quella delle immagini televisive, che distorce la liberta' e favorisce la mercificazione del corpo. Ecco, dunque, un promemoria dei tanti passi che le donne hanno fatto, ma soprattutto dei tanti ancora da fare, quelli decisivi per una reale parita' e una cooperazione con gli uomini nella costruzione di una democrazia effettiva.