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Due parole con il Vescovo...
11 gennaio 2008 : " La Speranza..."
08 febbraio 2008: " L'Amore..."
11 aprile 2008: " La Fede..."
Messaggio agli studenti 2011
Le Catechesi per la GMG a Madrid 2011
Fede, speranza e carità, le tre virtù teologali, temi di dibattito per il Vescovo e gli studenti delle superiori. Mons. Ignazio Sanna ha dato avvio, l’11 gennaio, all’iniziativa di incontro coi giovani per “scambiare due parole”, il miglior metodo per confrontarsi e arricchirsi ascoltandosi a vicenda, capendo l’altro e il suo punto di vista, e proponendo il proprio.
Una cinquantina di ragazzi hanno partecipato al primo incontro il cui tema era la speranza. E’ importante il fatto che non si sia trattato di una lezione, di una catechesi o di una conferenza noiosa, ma di una semplice chiacchierata, un costruttivo scambio di idee. Tale esperienza dimostra l’interesse del nostro Arcivescovo di ascoltare i giovani per poterli capire e aiutare. Da studente mi posso dire soddisfatto dell’incontro e spero che ai prossimi la partecipazione dei miei coetanei sia maggiore, comunque “per avere speranza bisogna restare giovani”!
Paolo Baroli
Si è tenuto l’8 febbraio il secondo incontro di mons. Ignazio Sanna con gli studenti delle superiori relativo all’iniziativa “due parole col vescovo”. Tema del dibattito, introdotto da una poesia di Giovanni Paolo II, è stato questa volta l’amore.Mons. Sanna ha esordito dicendo che “Senza amore non si vive”, infatti è necessità dell’uomo fin dalla nascita essere amato, accolto e riconosciuto. Non a caso il bambino appena nato cerca subito lo sguardo della propria madre dove ha bisogno di trovare la realtà più misteriosa che esista: l’amore. Se ci poniamo la domanda “perché si ama?” avremo come risposta “senza ragione”. Infatti non si può amare con un fine, perché se così fosse l’amore sarebbe ridotto alla dimensione di un calcolo. E chi ha inventato l’amore? Potremmo citare Roberto Benigni che nei suoi film “la vita è bella” e “la tigre e la neve” ha rappresentato appieno l’amore: “ E’ stato Gesù a inventare l’amore disinteressato, sicuramente c’era già come c’erano le onde radio e l’elettricità, ma nessuno le aveva “inventate”. Gesù ci ha chiarito cos’è l’amore!”. Nella visione cristiana ci sono vari modi di amare: l’eros, la carità e l’amicizia (filia). Il primo è l’amore “a fior di pelle”, ovvero quello strano meccanismo che ci porta a dire di uno sconosciuto che ci è simpatico solo a guardarlo negli occhi. La carità è invece un dono che ci viene da Dio nel momento del battesimo, quando riceviamo le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Il dibattito ha visto protagonisti circa cinquanta ragazzi provenienti da diversi istituti superiori della diocesi.
Paolo Baroli
Prossimo appuntamento 11 Aprile 2008 Auditorium San Domenico
(Oristano, via Lamarmora) ore 15.30, si parlerà della FEDE.
Non mancate e soprattutto fate passaparola con i vostri amici!!!