«Il comportamento di attaccamento è quella
forma di comportamento che si manifesta in una persona che consegue
o mantiene una prossimità nei
confronti di un'altra, chiaramente identificata, ritenuta in grado
di affrontare il mondo in modo adeguato. Questo comportamento diventa
evidente ogni volta che la persona è spaventata, affaticata
o malata, e si attenua quando si ricevono conforto e cure» (Bowlby,
1988)
In base alla teoria dell'attaccamento i legami emotivi intimi
fra le persone non sarebbero determinati in misura essenziale dalla
ricerca di cibo o di attività sessuale. Si ritiene, invece,
che la tendenza innata a stringere legami affettivi con le persone
sia un sano bisogno biologico che gli esseri umani spartiscono con
tutti gli animali superiori e, in una certa misura, anche con organismi
meno evoluti. Da un punto di vista evoluzionistico, si ritiene che
il sistema comportamentale dell'attaccamento si sia evoluto allo
scopo di aumentare la probabilità di sopravvivenza dell'organismo
umano in quanto per molto tempo, si dice, è "inetto",
ovvero dipendente da qualcuno che si occupa di lui per la sopravvivenza
ed i bisogni di base.
Per approfondimenti si faccia riferimento all'articolo Teoria
dell'attaccamento e psicoterapia ipnotica di Michele
Giannantonio.
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