Pierluigi Cappello legge due sue poesie a Eraldo Affinati nel giugno del 2009.

Pierluigi Cappello è uno dei maggiori poeti italiani viventi. È nato a Gemona nel 1967, una città del Friuli rimasta nella memoria di molti per essere stata distrutta dal terremoto negli anni settanta. Scrive tanto in dialetto friulano che in italiano. La sua ultima opera, Assetto di volo (Crocetti 2006), raccoglie i versi migliori scritti a partire dal 1998.



Nel filmato Pierluigi è seduto sulla sua carrozzina per disabili alla scrivania dello studio nella casa di Tricesimo (una piccola cittadina in provincia di Udine) dove è solito comporre le sue poesie. È il 14 giugno 2009 e sta conversando con lo scrittore Eraldo Affinati, anche lui una delle voci di maggior spessore della nostra attuale letteratura e grande amante della poesia italiana (da ricordare il suo Patto giurato. La poesia di Milo De Angelis, Tracce, 1996). Pierluigi si è proposto di leggerci due poesie inedite (il testo della seconda, Parole povere, è riportato qui di seguito). In questo filmato la poesia è anche nella voce, nello sguardo, nella luce del luogo in cui la parola poetica è pronunciata.