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STORIA

1950

La storia siderurgica della famiglia Mondinii inizia nel secondo dopoguerra: ricalcando l’evoluzione dell’intero mondo della siderurgia, anche l’attività della famiglia, originaria della provincia di Verona, esordisce con il commercio di rottami. E’ nel 1947 che Arturo Mondini, nonno dell’attuale titolare dell’impresa, fonda le prime ferriere di Domegliara e la Mondini Arturo SpA. Ben presto l’area d’azione di quel primo vero e proprio laminatoio si estende nella distribuzione anche oltre i confini della regione,  grazie all’apertura di un magazzino a Verona, a Trento e di una sede di import-export a Milano. In quei primi anni, la Mondini Artura SpA si articola in due rami d’azienda.
Oltre al commercio siderurgico, l’azienda si occupa anche di materiali esplosivi. Nel 1954, quest’ultima attività è putroppo al centro di un episodio che frena lo sviluppo della società per alcuni anni.

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1947

 

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1966

 

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fine anni 70

 

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1984

 

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1988

 

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1998

 

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oggi

 

1960

Nel 1966, Ugo Mondini, figlio di Arturo, decide di mettersi in proprio, concentrandosi sul solo commercio siderurgico. Fonda quindi l’attuale Mondini SpA divenendone amministratore unico e portando la sede di riferimento a Trento. Gli esordi non sono tuttavia facili.
L’avvio dell’attività avviene, di fatto, agli inizi del 1967 a causa dell’alluvione del novembre dell’anno prima, che colpisce la regione e inonda anche il magazzino appena costruito. Nonostante questo l’azienda tenacemente riesce a crescere e ad imporsi sul mercato regionale.

 

1970

Nel 1977 nell’organizzazione si inserisce Paolo Mondini che tre anni più tardi mette a punto, assieme al padre Ugo, il progetto di crescita e rafforzamento dell’azienda. Il loro studio gioca sulle risorse interne e sul convincimento di una certa evoluzione del settore e dell’economia.
La chiave di volta è la terziarizzazione dell’industria, un’industrializzazione maggiore dell’artigianato, il sempre più necessario inserimento del commercio nel settore industriale delle seconde lavorazioni, come una distribuzione estremamente efficiente e veloce per consentire alla clientela di allegerire le scorte, con un conseguente risparmio dei costi.
La scelta finale, contrapposta a quella di chi preferisce aprire nuove filiali, è puntare sulla logistica di un unico magazzino, tecnologicamente evoluto, con un consistente parco di automezzi: una scelta di sviluppo anomalo per quegli anni ma in funzione con il controllo dei costi e di efficienza.

I primi passi del nuovo disegno di gestione alla fine degli anni Settanta sono la costruzione di una terza capriata in aggiunta alle due esistenti e il raddopiamento dello spazio adibito agli uffici nella sede di via Maccani: i 3.000 mq iniziali crescono poi ai 5.000 di magazzino e 6.400 di centro servizi del 1984, dislocati in via Aeroporto, sede odierna.

 

1980

Il 1984 è anche l’anno dell’introduzione delle seconde lavorazioni siderurgiche. Una scommessa temeraria e una piccola, significativa, rivoluzione per la tradizione del settore affiancando al tradizionale commercio siderurgico il servizio lavorazioni. L’azienda si dota dunque delle prime macchine di ossitaglio e di una liena di taglio travi.
Nel frattempo si inzia a progettare l’ampliamento a tappe dell’attuale sede di via Aeroporto, in cui l’azienda si trasferisce definitivamente nel 1988.
L’impianto immobiliare della nuova struttura culmina nel 2002 raggiungengo gli attuali 55.00 metri quadri di proprietà complessivi, di cui 25.000 coperti. Dopo quasi trent’anni viene così ultimato il progetto iniziale di sviluppo.


 

2000

Nel 2007 la Mondini spa con la controllata Mondini srl che cura prevalentemente il settore commerciale, si assesta ad alti livelli di volume venduto e scorte di magazzino rilevanti su tutta la gamma di prodotti siderurgici. La Mondini spa punta ad una forte penetrazione sul mercato della zona di appartenenza operando su tutto il Triveneto con esportazioni anche in Austria.


Oltre 25.000 mq coperti di stabilimento su una superficie complessiva di 55.000 mq. 25 carri ponte, 6 gru a bandiera, 6 linee di preparazione materiale da magazzino, 3 reparti di lavorazione travi e lamiere e 17 ingressi per autoarticolati