ERBARIO

RUTA

UNA PIANTA MAGICA ..., LA SUA FOGLIA ..., NELLE CARTE DA GIOCO

SCHEDA BOTANICA

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E' un intrigo del cuore la miseria 

che arricchisce l'aiuola dove ruta

 e rosmarino convivono.................................

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Crebbe al suo posto questa pianta grama. 

Ma, guardala, per intima e umana 

sua natura ci è affine. Come noi 

non ha petali o spine. 

-Francesco Dalessandro-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Gli antichi alchimisti pensavano che la ruta fosse un erba eccezionale perché racchiudeva il potere della trasformazione. Essa rappresentava il trionfo della volontà che permetteva all'uomo di controllare la propria mente, aiutandolo a trasformare le energie negative in positive. Si riteneva che con l'aiuto della ruta, l'uomo potesse trasformare i pensieri negativi in positivi e acquisire una mente magica. Per gli antichi questa pianta cresceva in luoghi magici o sacri in quanto permetteva di cogliere il potere che avevano quelle terre. Nel Medioevo si ponevano corone di ruta sulle tombe per allontanare gli spiriti maligni e, fino al 1800, la piantina serviva anche nelle pratiche esorcistiche. Questa sua funzione potrebbe essere stata inspirata dalla forma vagamente a croce dei petali. Negli Abruzzi ed in Toscana la si consigliava contro il malocchio; era considerata la pianta del perdono, in quanto aiutava a perdonare e a dimenticare odio, rancore, invidia. Omero nella sua opera (Odissea) narra che mentre Ulisse si avviava imprudentemente verso la dimora della crudele Circe, che aveva già trasformato in porci i suoi compagni, Mercurio gli donasse un benefico "farmaco" per difendersi da tutte le astuzie funeste della maga: erba moly, come gli dei lo chiamavano. L'erba moly è stata poi associata, da un gruppo di botanici, al nome della ruta. Una curiosità a cui è legata la ruta riguarda le carte da gioco: il disegno del seme di fiori che compare sulla carta è stato ispirato proprio alla graziosa foglia della ruta. In tempi passati si attribuiva a questa pianta il potere di evitare il contagio della peste. Essa veniva anche appesa all'interno delle aule dei tribunali perché si credeva che potesse tenere lontana la febbre "tifoidea". Spargendo le foglie essiccate sui pavimenti, in prossimità delle fessure, si tengono lontani gli insetti grazie ad una sostanza insetticida in essa contenuta. La ruta, per il suo odore particolarmente sgradevole, può venire usata per tenere lontani i topi dalle abitazioni. Gli antichi la ritenevano capace di rendere la vista più acuta. Questa pianta contiene un'utile sostanza, la "rutina", che molti erboristi consigliano per problemi di pressione sanguigna, quando è necessario rafforzare i capillari. Per i suoi numerosi usi curativi, un tempo era coltivata come pianta medicinale, ma oggi si è inselvatichita. Se saggiamente adoperata, con dosaggi misurati, possiede molte virtù: astringente, vermifuga, aiuta a regolarizzare il flusso mestruale. Sacchetti di ruta, un tempo, venivano appesi al collo dei bambini, poiché , per l'odore che emanavano, servivano a proteggerli dai vermi. Nelle preparazioni viene usato l'olio che si ricava dalla distillazione delle foglie, ma occorre fare attenzione poiché, se preso ad alte dosi, può essere velenoso; è sconsigliato alle donne in gravidanza, perché è abortivo. La ruta viene spesso utilizzata per liquori digestivi, ed è pittoresco il suo impiego per aromatizzare la grappa: un ramoscello messo in una bottiglia di grappa per almeno 20 giorni le conferisce un gradevole gusto amarognolo. E' una pianta perenne, sempreverde, di aspetto grazioso, di colore verde cenere, con fiori piccoli e giallastri e rami erbacei che facilmente raggiungono un metro di lunghezza. Le foglie, che possono sfumare nel blu metallico, sono cosparse da ghiandole oleose. L'ambiente naturale della ruta è un terreno arido, ben drenato, pietroso, povero. Si adatta anche a zone a clima rigido. In primavera per mantenere un aspetto compatto, si recidono i rami, lasciando legno vecchio. La moltiplicazione avviene per  talea, che va staccata dalla pianta in tarda estate; oppure per seme, in primavera. Se si sceglie di seminare è opportuno sapere che la germinazione è lenta.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

SCHEDA BOTANICA

 

NOME SCIENTIFICO Ruta graveolens
NOME COMUNE Ruta
FAMIGLIA Rutaceae
ORDINE Terebinthales
CLASSE Dicotyledones
DIVISIONE Angiospermae
DIFFUSIONE Europa meridionale e nord Africa
DIMENSIONI E' un arbusto perenne che può raggiungere fino al metro di altezza.
FIORI Sono piccoli e di colore giallo - mostarda, riuniti in corimbo terminali che sbocciano dalla primavera fino a settembre.
FOGLIE Glauche, piccole, ovaleggianti e profondamente lobate. Persistenti.