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Le linee guida (1-6)

Linea guida 1. Dispositivi di input e output

Definizione

La prima linea guida da rispettare per garantire l'accessibilità degli user agent afferma:

"Supportare l'indipendenza dagli strumenti di input e output"

Gli utenti devono poter interagire con gli user agent, e con il contenuto che genereranno, attraverso qualsiasi strumento di input ed output.

Per interfacciarsi con il computer gli utenti usano una varietà di strumenti di input tra cui la tastiera, gli strumenti a puntamento o gli input vocali e di output come i display grafici, i display Braille, i sintetizzatori vocali.

Per questo motivo, gli sviluppatori di user agent devono assicurarsi che la gestione delle interfacce utente possa avvenire attraverso questi diversi strumenti.

Gli strumenti di input: la tastiera

L'indipendenza da dispositivo di input può essere promossa assicurandosi che la piena funzionalità degli user agent sia sempre pienamente gestibile anche tramite la tastiera.

La gestione via tastiera sembra essere il modo più efficace per permettere l'accesso a tutti gli utenti.

La gestione attraverso la tastiera può avvenire in due modi: o per selezione e conferma o con tasti di scelta rapida.

Selezione/Conferma

Il sistema per selezione e conferma è sempre preferito da chi comincia ad usare un ambiente nuovo.

Infatti, questo sistema offre il vantaggio di poter usare un numero assai limitato di tasti: frecce, tab e un pulsante di conferma, in genere Invio.

Alcune operazioni, annidate in vari menù e sottomenù, però, possono risultare piuttosto lente, soprattutto se il numero di elementi è molto elevato.

Tasti di scelta rapida

I tasti di scelta rapida sono usati e preferiti da chi usufruisce abitualmente di un programma specifico e non ha problemi di memorizzazione.

Nella selezione dei tasti di scelta rapida è importante usare, se esistono, le combinazioni standard, cioè le cosiddette scorciatoie da tastiera.

Molti sistemi di input alternativi si basano su una diversa gestione dei comandi da tastiera e possono funzionare solo se questi comandi sono stati previsti.

Ad esempio, con alcuni dispositivi alternativi è possibile creare un pulsante personalizzato o un comando vocale per il salvataggio immediato di un file, memorizzando la sequenza di tasti prevista dal programma.

Se questa sequenza, però, non è stata definita e l'operazione si può compiere solo attraverso il mouse, nessuna di queste periferiche alternative sarà in grado di svolgere questa operazione.

Inoltre, la gestione via tastiera è utile per gli utenti con problemi alla vista o con problemi motori.

Essi, infatti, hanno difficoltà a gestire gli user agent con gli strumenti a puntamento, in quanto è necessario individuare la posizione del dispositivo in un ambiente grafico a 2 dimensioni.

Le operazioni via tastiera, invece, non richiedono l'individuazione della posizione spaziale degli elementi presenti nella pagina.

Per questo motivo, esse risultano più facili da utilizzare per coloro che non hanno la percezione dello spazio o non riescono a muoversi facilmente al suo interno.

Gli strumenti di output

La soluzione per accrescere l'indipendenza da dispositivo di output, consiste nel promuovere la creazione e l'utilizzo di messaggi di testo che descrivano tutti gli elementi dell'interfaccia utente.

Infatti, i messaggi di output così realizzati potranno essere resi, sia in forma visuale, sia attraverso i sintetizzatori vocali che in Braille.

Priorità 1 - Testo alternativo

Tutti i messaggi, come i prompt, gli alert, le notifiche e tutti gli altri elementi che non sono testuali, ma sono parte dell'interfaccia utente degli user agent, devono avere un testo equivalente.

Se un utente è avvertito tramite un audio della presenza di un evento, si deve prevedere, per esempio nella barra di stato, un testo equivalente che descriva la funzione dell'audio.

Linea guida 2. Accesso universale

Definizione

La seconda linea guida da rispettare per garantire l'accessibilità degli user agent afferma:

"Assicurare l'accesso a tutti i contenuti da parte di tutte le tipologie di utenti"

Gli user agent devono permettere l'accesso a tutti i contenuti attraverso una serie di meccanismi complementari. Questi devono essere organizzati in modo da sostituirsi l'uno agli altri in caso di mal funzionamento.

Uno di questi meccanismi consiste nell'uso dei "contenuti alternativi", che presentano l'informazione del Web in forma equivalente alternativa.

Assicurare l'accesso a tutto il "contenuto alternativo" beneficia sicuramente tutti gli utenti.

Il contenuto alternativo può essere attivato automaticamente in risposta a certe scelte dell'utente (come il testo alternativo incluso nel comando ALT dell'HTML) o apparire solo su specifica richiesta (come i testi inclusi nel comando longdesc, sempre dell'HTML).

Molti utenti che non possono accedere ad alcuni tipi di informazioni a causa di limitazioni tecnologiche o di specifiche preferenze di configurazione, troveranno utile usufruire dei "contenuti alternativi".

Aumentare l'uso e migliorare la gestione delle informazioni fornite dai "contenuti alternativi" è essenziale per favorire l'accesso universale.

Priorità 1 - Formati di testo

Gli user agent implementano diversi formati di testo.

Essi devono, quindi, rendere il contenuto attraverso i processi di presentazione specifici descritti da ogni singolo formato.

Priorità 1 - Contenuti alternativi

È necessario configurare gli user agent in modo che possano avvertire l'utente della presenza dei contenuti alternativi, anche se questi non vengono mostrati. Inoltre, devono consentire l'accesso a tali contenuti in diversi modi.

Gli user agent devono quindi includere funzioni specifiche per azionare o disabilitare i meccanismi di alert e di accesso.

Inoltre, devono prevedere diversi meccanismi di accesso ai contenuti alternativi. Per esempio, possono permettere all'utente di richiamare singolarmente i diversi contenuti alternativi, secondo le proprie esigenze o possono essere configurati in modo da visualizzare sempre tutto il contenuto alternativo.

Priorità 1 - Campi di input

Se l'utente deve inserire un input all'interno di un documento entro un tempo limitato, bisogna configurare gli user agent in modo che l'intervallo di tempo diventi "infinito".

Questa soluzione è realizzabile bloccando il conteggio del tempo quando l'utente deve inserire un input. Il conteggio riparte automaticamente quando l'utente ha finito di digitare l'input.

In questo tipo di configurazione, gli user agent devono avvertire l'utente se la sessione è entrata in stand by ed evidenziare quali degli elementi sono soggetti a limitazioni di tempo.

Linea guida 3. Configurazione degli user agent

Definizione

La terza linea guida da rispettare per garantire l'accessibilità degli user agent afferma:

"Permettere agli utenti di configurare gli user agent, in modo che non generino contenuti che riducono l'accessibilità"

Gli utenti devono poter bloccare la presentazione di alcuni tipi di contenuti, come audio, video, script che possono, in alcuni casi, ridurre l'accessibilità, oscurando altri tipi di contenuti o disorientando l'utente.

L'autore spesso può specificare contenuti e comportamenti che rendono gli user agent inutilizzabili.

Per esempio, un contenuto che lampeggia può influire sul funzionamento degli screen reader, poichè questi "rileggono" l'informazione ogni volta che il contenuto riappare.

Per permettere l'accessibilità a tutti i tipi di contenuti, gli utenti devono poter configurare gli user agent in modo che non visualizzino certi tipi di contenuti, che provocano problemi di accessibilità.

Priorità 1 - Contenuti particolari

Tra i contenuti più importanti da gestire ci sono le immagini di background, i testi animati, gli elementi multimediali e i contenuti eseguibili.

Immagini di Background

Bisogna configurare gli user agent in modo che non visualizzino le immagini di background. Essi le devono sostituire con un colore, se ulteriori contenuti devono apparire su queste immagini.

L'utente deve essere comunque avvertito della presenza di tali immagini, anche se non sono visualizzate.

Elementi multimediali

Bisogna configurare gli user agent in modo che non presentino audio, video ed immagini animate, a meno che non sia stato richiesto esplicitamente dall'utente.

Gli user agent devono, quindi, fornire un'opzione per presentare il contenuto "alternativo" equivalente a quello fornito dall'autore del documento.

L'utente deve, comunque, poter accedere sempre al contenuto originale.

Testi animati

Bisogna configurare gli user agent in modo che presentino i testi animati e lampeggianti come se non lo fossero.

Questo checkpoint non si applica per gli effetti di animazione e di lampeggiamento gestiti da determinati meccanismi, che gli user agent non riconoscono.

Contenuti eseguibili

Bisogna configurare gli user agent in modo che non lancino i contenuti eseguibili, come gli script e le applet.

Gli user agent devono, quindi, fornire un'opzione per avvisare l'utente che un contenuto eseguibile è disponibile, anche se non è stato lanciato.

Linea guida 4. Resa visiva

Definizione

La quarta linea guida da rispettare per garantire l'accessibilità degli user agent afferma:

"Assicurare il controllo da parte degli utenti della presentazione delle pagine"

Gli utenti devono poter selezionare, tra le opzioni proposte dagli user agent, gli stili a loro più congeniali relativi per esempio ai colori, alla grandezza del testo mostrato, alle caratteristiche dell'audio sintetizzato. Inoltre, l'utente deve poter modificare gli stili specificati dagli autori e quelli di default degli user agent.

Gli utenti devono, quindi, poter configurare e controllare la presentazione del contenuto.

Ad esempio, gli utenti con disabilità cognitive, sensoriali e fisiche non possono interagire con le presentazioni dinamiche, ricche di pagine multimediali sincronizzate nei tempi stabiliti dall'autore.

Per rendere accessibili queste presentazioni, gli user agent devono consentire agli utenti di controllare manualmente, in base alle loro esigenze, i tempi di fruizione dei diversi contenuti multimediali.

Ad esempio, gli utenti devono poter controllare il volume per ogni singolo audio, indipendentemente dalla configurazione stabilita in modo globale.

Priorità 1 - Gestire la resa visiva

Affinchè l'utente possa controllare la resa visiva delle pagine, gli user agent devono permettere di gestire i testi, le presentazioni multimediali, gli audio, la sintesi vocale e i fogli di stile.

Testi

Nella gestione dei testi bisogna consentire la configurazione globale:

  • del tipo e della grandezza dei font;
  • del contrasto tra sfondo e colore dei testi.

L'utente deve poter sostituire le caratteristiche definite di default dall'autore del documento.

Quindi, l'utente deve avere a disposizione delle opzioni specifiche, scegliendo tra un vasto pacchetto di opportunità supportato dall'ambiente di sviluppo.

Presentazioni multimediali

L'utente deve poter diminuire la velocità di presentazione degli elementi audio, video e delle animazioni durante le presentazioni multimediali, all'incirca del 50%.

Gli user agent devono, inoltre, fornire all'utente la possibilità di controllare una barra di gestione degli elementi multimediali per poterli, ad esempio, mandare avanti o fermare secondo le sue esigenze.

Audio

Il volume di tutti gli audio deve essere controllato direttamente dall'utente.

Questi deve poter anche porre il volume a zero, sostituendo così le specifiche fornite di default dall'autore del documento.

È importante che l'utente possa gestire separatamente il volume di due o più audio che partono insieme, come, ad esempio, una musica che fa da sottofondo ad un testo parlato.

Sintesi vocale

Se gli user agent forniscono una sintesi vocale propria devono consentire:

  • la configurazione e il controllo della rapidità di esecuzione della sintesi vocale, in accordo con le diverse opzioni offerte dal sintetizzatore vocale;
  • il controllo del volume della sintesi vocale, indipendentemente dalle altri fonti di audio;
  • la configurazione delle caratteristiche della voce parlante, secondo le svariate possibilità offerte dal sintetizzatore vocale: voce maschile adulta o voce femminile giovane, tono autoritario o divertente.

Fogli di stile

Se gli user agent supportano i fogli di stile, essi devono permettere all'utente di scegliere, e applicare poi, i fogli di stile disponibili.

Gli utenti devono poter, quindi, utilizzare sia i fogli di stile di default degli user agent, sempre presenti, che quelli definiti dall'autore o dall'utente stesso.

Ad ogni modo, l'utente deve poter disabilitare sempre tutti i fogli di stile.

Linea guida 5. Interfaccia utente

Definizione

La quinta linea guida da rispettare per garantire l'accessibilità degli user agent afferma:

"Assicurare il controllo da parte dell'utente del comportamento dell'interfaccia utente"

Gli utenti devono poter controllare il comportamento delle schermate e degli altri elementi delle interfacce utenti, inclusi quelli che possono essere manipolati dagli autori.

Ad esempio, è molto importante per le persone con problemi alla vista che il point of regard, il punto in cui si presuppone che l'utente stia guardando, rimanga stabile il più possibile.

Cambi inaspettati causerebbero una perdita della percezione di quante schermate sono aperte e su quale di esse è il focus.

Per questo motivo, bisogna controllare l'apertura e la chiusura delle schermate, la posizione relativa delle schermate grafiche, i cambi di focus e le sottomissioni dei form all'interno delle schermate.

Priorità 2 - Schermate e focus

Nel momento in cui un utente interagisce con un'interfaccia utente, gli user agent dovrebbero permettere all'utente di configurare il documento il modo che:

  • le schermate si aprano solo con un esplicito comando dell'utente;
  • il focus del documento non si sposti da una schermata all'altra, se quest'ultima è stata aperta senza un input diretto dell'utente;
  • le schermate con il focus rimangano sempre sopra le altre che appaiono successivamente.

Linea guida 6. Interfacce standard

Definizione

La sesta linea guida da rispettare per garantire l'accessibilità degli user agent afferma:

"Implementare le interfacce standard dei programmi applicativi"

Per accrescere l'accessibilità degli user agent, questi devono comunicare con gli altri software, quali le tecnologie assistive, l'ambiente di sviluppo e i plug-in, attraverso interfacce che seguano gli standard, come le API, Application Programming Interfaces.

Questa linea guida include checkpoint che stabiliscono gli scambi di informazioni tra gli user agent e gli altri software a cui si collegano, in particolare con le tecnologie assistive.

Nello specifico, bisogna assicurarsi che questi scambi avvengano nei tempi appropriati.

In tal modo, la risposta delle tecnologie assistive non avverrà in ritardo, e quindi, il contenuto alternativo sarà presentato nei giusti tempi, senza disorientare gli utenti.

Priorità 1 - Il DOM

Gli sviluppatori devono conformarsi al DOM, Document Object Model, definito come un'interfaccia standard dal W3C per:

  • assicurare un accesso programmatico in lettura dei contenuti in HTML e in XML;
  • permettere all'utente di modificare i contenuti in HTML e in XML attraverso l'interfaccia utente.

Priorità 1 - Le API

Per i linguaggi strutturati con marcatori diversi da HTML o da XML, bisogna fornire un accesso programmatico ai contenuti usando gli standard API, come le piattaforme indipendenti API e gli standard API per l'ambiente di sviluppo.

Inoltre, bisogna implementare gli standard API relativi all'accessibilità.

Questi standard relativi all'accessibilità permettono alle tecnologie assistive di monitorare gli eventi di input ed output.

Per soddisfare questo checkpoint, gli user agent devono assicurare che i contenuti testuali siano disponibili sempre come testo, utilizzando le interfacce API.



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