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Linea guida 1. Supportare pratiche di authoring accessibile
Definizione
La prima linea guida da rispettare nell'ambito dell'accessibilità degli authoring tool afferma:
"Supportare pratiche di authoring accessibili"
Finchè molti autori di pagine Web non avranno familiarità con il problema dell'accessibilità, e non saranno consapevoli del livello di accessibilità dei contenuti, gli authoring tool saranno responsabili di generare automaticamente markup accessibili e dove possibile, di guidare l'autore nel produrre contenuti accessibili.
Allo stesso tempo essi, dove possibile, dovranno guidare l'autore nel produrre contenuti accessibili.
Molti tool di authoring hanno la capacità di convertire i documenti da particolari formati, come il Rich Text Format, in formati marcabili appropriati per il Web come l'HTML.
Specialmente quando un tool nasconde i cambi di markup al controllo degli autori di contenuti, è fondamentale che nel passaggio ai linguaggi strutturati con marcatori non vengano:
Priorità 1 - Contenuti accessibili
Affinché gli autori di siti Web siano supportati dai tool nel produrre contenuti accessibili bisogna ricordarsi che:
Priorità 1 - Trasformazioni e conversioni
Durante le operazioni di authoring, di trasformazione e di conversione, i tool devono essere in grado di conservare tutte le informazioni che sono già accessibili. È importante, quindi, gestire le tabelle, il layout e le immagini.
Tabelle
Quando si trasforma una tabella in una lista o in una lista di liste, bisogna assicurarsi che gli heading della tabella siano trasformati in intestazioni e che il riassunto e l'informazione relativa al titolo sia mantenuto come contenuto utilizzabile.
Layout grafico
Quando il layout grafico della pagina cambia, il documento deve essere sempre letto con un ordine di lettura sequenziale.
Il tool deve, quindi, essere in grado di avvisare l'autore di creare un ordine di lettura sequenziale dopo che il layout grafico è cambiato.
Immagini
Quando si importano le immagini con delle descrizioni associate in un documento HTML, le descrizioni devono rimanere disponibili utilizzando appropriati markup, come LONGDESC o ALT.
Gestire le conversioni e i testi e rispettare gli standard è altrettanto rilevante.
Conversioni
Quando si converte un testo dal formato Word all'HTML, le dimensioni dei caratteri devono essere rispettate.
Allo stesso tempo, la formattazione degli elementi della lista deve essere mantenuta.
Testo
Nella maggior parte dei casi non bisogna trasformare il testo in immagini.
È preferibile, comunque, usare i fogli di stile per controllare gli elementi di presentazione del testo stesso.
Se non è possibile, il testo convertito deve essere disponibile come testo equivalente per l'immagine.
Standard
Bisogna assicurarsi che il tool riconosca e mantenga gli elementi che sono definiti appropriati dal W3C, anche se non è capace di mostrarli in versione pubblicata o in anteprima.
Linea guida 2. Markup standard
Definizione
La seconda linea guida da rispettare nell'ambito dell'accessibilità degli authoring tool afferma:
"Assicurarsi di generare markup standard"
La conformità con gli standard promuove sempre l'interoperabilità e l'accessibilità.
Per questo motivo bisogna incentivarla.
Solo così si potranno creare più facilmente user agent specializzati che aiutino le persone con disabilità a soddisfare i loro bisogni.
Molte tecnologie assistive che vengono usate con browser e multimedia player, possono assicurare l'accesso solo ai documenti Web che utilizzano markup standard.
Per questo motivo, lo studio e l'utilizzo dei markup validi o standard è un aspetto essenziale per l'accessibilità degli authoring tool.
Priorità 1 - Markup
I tool devono essere in grado di creare automaticamente markup standard.
È per questo che i linguaggi supportati dai tool devono essere quelli dichiarati standard dal W3C, come l'HTML 4.0 e l'XML.
Inoltre, i tool devono utilizzare caratteri di tabulazione e schemi relativi alla struttura, che permettono di creare documenti che possono esseri trasformati automaticamente in un linguaggio strutturato con marcatori validi.
Linea Guida 3. Creazione di contenuti accessibili
Definizione
La terza linea guida da rispettare nell'ambito dell'accessibilità degli authoring tool afferma:
"Assicurarsi di supportare la creazione di contenuti accessibili"
Gli authoring tool devono facilitare e automatizzare l'accessibilità dei contenuti.
Un passo fondamentale nel processo di crescita dell'accessibilità del Web consiste nel fornire delle alternative equivalenti dell'informazione e strutturarla in modo corretto.
Si permette, così, all'informazione di essere presentata in modo conforme ai bisogni degli utenti.
Produrre informazione equivalente, come testi equivalenti per le immagini e descrizioni audio per i video, è l'aspetto più sfidante per accrescere l'universalità del Web.
Gli authoring tool developer devono impegnarsi per incentivare e automatizzare i meccanismi per la creazione dell'informazione alternativa.
Nel momento in cui l'informazione può essere determinata automaticamente e fornita come scelta all'autore, il tool è in grado di assistere concretamente l'autore nel lavoro.
Priorità 1 - Alternative equivalenti
I tool non devono creare automaticamente alternative equivalenti e non devono riusare alternative già utilizzate, senza chiedere l'autorizzazione dell'autore.
Se, per esempio, l'autore ha già creato un testo equivalente per un'immagine presente in un altro documento, i tool devono suggerire il riuso di quel testo e avvisare l'autore affinché dia la sua autorizzazione ad utilizzarlo.
I tool dovrebbero, invece, offrire di default alternative equivalenti di alcuni specifici elementi, tra i quali:
Se l'autore, però, non ha specificato un testo alternativo per un'immagine, o non ha ritenuto opportuno fornirlo, il tool non deve utilizzare di default l'attributo ALT.
Esso deve, invece, segnalare la presenza di un problema legato all'accessibilità, in modo da stimolare l'autore a capire il suo errore.
Linea guida 4. Tool di verifica e correzione
Definizione
La quarta linea guida da rispettare nell'ambito dell'accessibilità degli authoring tool afferma:
"Creare strumenti di verifica e correzione dei contenuti inaccessibili"
Per assicurare l'accessibilità, gli authoring tool devono essere disegnati in modo da identificare, anche automaticamente, i markup inaccessibili.
Essi devono, inoltre, permettere la correzione dei markup non accessibili, anche quando il markup è nascosto all'autore.
I tool di authoring devono tenere conto delle diverse preferenze degli autori, nel momento in cui si svolgono le funzioni di correzione.
Per esempio, alcuni autori vogliono essere avvertiti della presenza di problemi legati all'accessibilità nel momento stesso in cui si presentano, altri, invece, preferiscono realizzare un check alla fine della sessione di editing.
Per questo motivo, più gli strumenti saranno versatili, più facile sarà per gli autori soddisfare le regole dell'accessibilità.
Priorità 2 - Inserire markup accessibili
I tool devono permettere all'autore di inserire all'interno dei documenti dei nuovi markup, utili per accrescere l'accessibilità, anche se questi non sono riconosciuti dai tool.
Per favorire questo processo, il tool deve fornire all'autore uno schema riassuntivo dello stato di accessibilità del sito, stilando una lista di tutti gli errori di accessibilità trovati nella pagina Web.
In questo modo, l'autore potrà rendersi conto dei cambiamenti necessari e di come realizzarli.
I tool, quindi, devono fornire all'autore delle opzioni per consentire l'aggiunta o la rimozione dei markup.
Linea guida 5. Accessibilità integrata
Definizione
La quinta linea guida da rispettare nell'ambito dell'accessibilità degli authoring tool afferma:
"Integrare le soluzioni per l'accessibilità con la struttura del corso e con il suo look and feel"
Quando si aggiunge una nuova funzionalità ad un software esistente senza un'appropriata integrazione, il risultato è spesso un'ovvia discontinuità.
L'integrazione delle nuove caratteristiche del tool è un aspetto essenziale affinché l'accessibilità non venga compromessa.
È importante, quindi, che la creazione di contenuti accessibili sia un processo naturale nel momento in cui si usa un qualsiasi authoring tool.
Priorità 2 - Integrazione
La funzionalità relativa alle pratiche di authoring accessibili deve essere naturalmente integrata nel look and feel del tool.
Per questo motivo bisogna:
L'autore deve avere l'opzione di disabilitare queste caratteristiche in seguito.
Linea guida 6. Help e documentazione
Definizione
La sesta linea guida da rispettare nell'ambito dell'accessibilità degli authoring tool afferma:
"Promuovere l'accessibilità nell'help e nella documentazione"
Gli autori, spesso, non hanno familiarità con i problemi dell'accessibilità relativi alla creazione dei contenuti Web.
Per questo motivo, l'help e la documentazione devono includere spiegazioni chiare e puntuali dei problemi relativi all'accessibilità e devono mostrare soluzioni, accompagnate da esempi.
Priorità 1 - Documentazione
È necessario catalogare tutte le soluzioni e le caratteristiche che promuovono la produzione di contenuti accessibili. Per questo motivo, bisogna:
Priorità 1 - Strutturazione dell'help
I tool devono supportare la creazione di help, e fare in modo che siano continuamente aggiornati.
La documentazione relativa all'help è importante per evidenziare quali sono i problemi legati all'accessibilità e proporre, attraverso degli esempi concreti, delle soluzioni per risolverli.
Inoltre, gli help devono includere dei tutorial che spieghino in che modo verificare e correggere poi i problemi che si possono creare.
Linea guida 7. Tool accessibili
Definizione
La settima linea guida da rispettare nell'ambito dell'accessibilità degli authoring tool afferma:
"Assicurarsi che l'authoring tool sia accessibile agli autori con disabilità"
Gli autori devono essere in grado di modificare i documenti usando un set di preferenze stilistiche e di pubblicare usando differenti stili.
Per questo motivo, gli authoring tool devono consentire agli autori di avere varie possibilità di scelta per realizzare un determinato compito.
Ad esempio, gli autori ipovedenti potrebbero avere bisogno di testi con caratteri più larghi quando lavorano sul documento e di testi con caratteri più piccoli quando pubblicano.
Gli authoring tool, inoltre, devono strutturare e organizzare la navigazione in modo da aiutare gli autori a lavorare su un documento, indipendentemente dalla loro disabilità.
Infatti, gli autori che usano gli screen reader usufruiscono in modo limitato degli elementi grafici che determinano la struttura del documento. Gli autori che, invece, non possono usare il mouse si muovono all'interno del documento attraverso un processo di navigazione molto lento.
Per questo, i tool devono fornire degli elementi specifici che chiarifichino l'organizzazione della navigazione e la struttura del documento.
Priorità 1 - Modalità di editing
L'autore deve poter cambiare la presentazione del documento in differenti modi, senza influire sui markup del documento.
Il tool deve, quindi, permettere all'autore di modificare il documento secondo le sue particolari esigenze, senza influire sul modo in cui il documento è presentato quando viene pubblicato.
Priorità 1 - Modifica degli elementi del linguaggio
L'autore deve poter modificare le proprietà di ogni elemento (o oggetto) in modo da mantenerlo sempre accessibile.
Per esempio, l'autore deve poter: