ti trovi in: Home Page - Biblioteca - Documentazione - Studio sui modelli di siti web pubblici - Il percorso applicativo -
1. Nella lista degli indicatori si individua l'elemento strutturale di interesse.
Esempio: mappa del sito.
Volendo partire da un punto di vista vicino all'autore, il punto di partenza per la costruzione di un sito è l'elemento strutturale. Ad esempio il nome dell'Ente o la prenotazione di un servizio.
2. Paragrafo di descrizione a carattere discorsivo.
Partendo da un'esperienza maturata dagli autori in questo campo e da una ricerca compiuta nel corso di questa attività, viene a questo punto proposta una discussione delle problematiche di traduzione dell'elemento strutturale in presentazione sul web, basandosi sulle realizzazioni più comuni nel web. A questo livello in alcuni casi viene anche dato il riferimento ad altri elementi già discussi in precedenza. Si verifica in molti casi la situazione che un elemento strutturale sia in realtà riconducibile dal punto di vista di presentazione ad un altro già discusso in precedenza. Ed a questo viene ricondotto. In tal modo si riduce anche il numero di elementi da discutere ai fini dell'accessibilità. Ad esempio la possibilità di inviare un proprio feedback all'Amministrazione sarà tecnicamente comparabile all'esistenza di procedure di reclamo. In entrambi i casi infatti la realizzazione tecnica potrà essere costituita da un form da riempire o da un indirizzo di e-mail cui inviare la propria missiva. Nota bene: non è detto che entrambe le componenti debbano essere realizzate nello stesso modo sul sito, ma valgono per esse le stesse possibilità realizzative.
3. Possibili presentazioni dell'elemento strutturale sulle pagine web.
Esempio: mappa grafica, mappa testuale.
Vengono individuate le possibili presentazioni dell'elemento strutturale in elemento di presentazione.
4. Orientamenti di accessibilità.
Esempio: possibili elementi di inaccessibilità per la mappa testuale.
Esempio: possibili elementi di inaccessibilità per la mappa grafica.
A questo livello viene fornita la descrizione dei problemi di accessibilità per essi. E a questo livello di impostazione delle pagine si saprà già se la soluzione di presentazione scelta in base agli altri vincoli presenti e alle esigenze estetiche sarà compatibile con le esigenze di accessibilità o meno.
5. Esempi di presentazioni corrette.
Esempio sito delle Finanze.
Laddove esistono, verranno forniti esempi di soluzioni corrette già esistenti nel campo della Pubblica Amministrazione. Certamente per la grande dinamicità dei siti pubblici non è detto che siano del tutto assenti discordanze tra i link forniti ed il loro contenuto. Tuttavia, al contrario di esempi puramente teorici, gli esempi reali hanno il vantaggio di aver già subito la verifica da parte degli utenti stessi e contengono dati reali e non simulati.
6. Collegamento agli elementi tecnici presenti nelle tecniche applicative WAI.
Poiché è stato da più parti evidenziato che il documento di riferimento è comunque quello delle norme WAI, per ogni elemento tecnico vengono forniti i riferimenti agli elementi presentati dalla documentazione WAI, con una breve descrizione degli stessi, che possa aiutare l'autore a capire le ampie ed esaustive discussioni in materia del WAI.
Esempi: link, mappe grafiche, tabelle.
Commenti
1. La lista non è completa.
Essendo una lista questa costituisce un sistema aperto che può essere variato. Se questo avviene con opportuni metodi e temporizzazioni, costituisce una pura e semplice forma di aggiornamento. Quindi questa caratteristica è una qualità, non un limite.
Si ponga comunque particolare attenzione al livello di dettaglio che si vuole introdurre, perché l'elenco ha già un notevole livello di dettaglio delle componenti. In alcune situazioni si può ipotizzare che sia l'autore che non trova la componente strutturale, piuttosto che essere quest'ultima assente.
2. Non sono pagine di siti da copiare.
Questa soluzione non è percorribile perché troppe sono le indicazioni relative ai dati pubblici perché delle pagine fornite solo in base ad esigenze di accessibilità possano soddisfare anche tutte altre. Gli orientamenti sull'accessibilità devono essere coordinati con gli altri vincoli imposti per il sito in generale.
3. Compatibilità col WAI.
Col metodo adottato ci si ricollega con facilità alle note tecniche fornite dal WAI. Questo permette da una parte di seguire le direttive in campo europeo, dall'altra di permettere anche approfondimenti sul tema da parte di quegli autori che fossero particolarmente interessati.
4. Uso di strumenti autore.
Una schematizzazione di questo genere è uno strumento utile per qualsiasi contesto di lavoro, perché lascia all'autore la libertà di usare qualunque strumento di lavoro, guidando però a livello di presentazione, livello con il quale si deve poi confrontare l'utente. D'altra parte il panorama di tutti gli strumenti di produzione delle pagine non permette di scendere nel dettaglio del singolo prodotto. Anche in questo caso si è tenuto conto del panorama esistente.