ti trovi in: Home Page - Biblioteca - Documentazione - Accessibilità dei siti della P.A. - Risultati -
L'analisi quantitativa della accessibilità dei siti oggetto dell'indagine è stata effettuata con riferimento a 31 caratteristiche, ciascuna delle quali ha lo scopo di analizzare un aspetto tecnico realizzativi specifico. La maggior parte di queste caratteristiche ha una corrispondenza con le direttive WAI del W3C.
Nel seguito vengono presentate le 31 caratteristiche con riferimento alle aree tematiche descritte nella Circolare AIPA/CR/32:
Il metodo di valutazione di ciascuna caratteristica è definito della Appendice C della Metodologia di Valutazione della Accessibilità.
1. Struttura del sito
Nel progettare il sito occorre prevedere una struttura comprensibile, applicando quei criteri di usabilità che prescrivono di evitare l'affollamento di link e strutture di pagina e di navigazione complesse;
Caratteristiche analizzate:
1: analisi della forma e della posizione dei link;
2: analisi dei link;
3: presenza di una barra di navigazione;
4: analisi struttura dominante della pagina.
Il sito deve essere dotato di una mappa di navigazione interattiva per migliorare la comprensione della struttura e di un motore di ricerca con controllo ortografico incorporato;
Caratteristiche analizzate:
5: orientamento nel sito (presenza di una mappa del sito o di un indice);
6: valutazione del un motore di ricerca.
È consigliabile mantenere una struttura omogenea delle pagine;
Caratteristiche analizzate:
7: Struttura del sito e supporti alla navigazione.
È sconsigliabile il ricorso a versioni parallele (grafica, solo testo, grandi caratteri, ecc.), per le conseguenti maggiori difficoltà di aggiornamento, a meno che non sia questo l'unico modo per garantire un miglioramento effettivo del grado di accessibilità. In questo caso, deve essere assicurato l'allineamento del contenuto delle pagine del sito accessibile e con quelle del sito principale. Nel caso di intervento di recupero di accessibilità su un sito esistente, si raccomanda di utilizzare la soluzione di restauro delle pagine, rispettando le regole di accessibilità;
Caratteristiche analizzate:
8: analisi eventuali versioni parallele.
2. Accessibilità
Nella realizzazione dei documenti, si devono ricercare soluzioni che permettano la compresenza di componenti orientate a diverse necessità degli utenti. Ad esempio, per i browser che non trattano queste componenti occorre utilizzare le opzioni NOFRAMES e NOSCRIPTS, che forniscono procedure alternative; un'altra soluzione consiste negli "equivalenti testuali" che consentono di fornire le stesse informazioni a coloro che non possono fruire di una o più componenti multimediali. Gli equivalenti testuali vanno applicati a componenti quali: immagini, rappresentazioni grafiche del testo (inclusi i simboli), bottoni grafici, regioni delle mappe immagine, applets e altri oggetti di programmazione, ASCII art, piccole immagini usate come identificatori delle voci di una lista, spaziatori, disegni, grafi, filmati o altre immagini in movimento, come GIF animate. Gli equivalenti testuali potranno essere semplici etichette associate all'elemento o vere e proprie descrizioni dettagliate inserite in una pagina separata e collegata all'elemento grafico mediante un link, in funzione del contenuto informativo dell'elemento grafico stesso: per una immagine, una vera descrizione è necessaria soltanto se significativa per la comprensione del documento nel quale è inserita; negli altri casi è sufficiente un'etichetta testuale che ne indichi la funzione;
Caratteristiche analizzate:
9: immagine latrice di informazioni;
10: mappe di immagini;
11: accessibilità file audio;
12: accessibilità file audio-video;
13: indipendenza da applet, script e plug-in;
14: presenza di shortcut;
15: indipendenza dal mouse nell'uso di script ed applet;
16: navigazione senza il mouse;
17: funzionalità dinamiche;
18: descrizioni di elementi dinamici;
19: fenomeni di blinking, flickering e freezing;
20: analisi del redirecting e delle funzionalità a carattere temporale;
21: analisi di pop-up windows;
22: valutazione frame.
Si sconsiglia l'uso di figure di sfondo ad una pagina e di testi realizzati in forma di immagine: una figura di sfondo disturba la percezione del testo sovrapposto da parte dei disabili cognitivi e degli ipovedenti e un'immagine di testo non possiede flessibilità sufficiente per adattarsi alle esigenze degli utenti ipovedenti;
Caratteristiche analizzate:
23: colore latore di informazioni.
3. Formati e fruibilità delle informazioni
È utile predisporre una versione compressa dei documenti di grandi dimensioni da scaricare, la quale comprenda i file collegati indispensabili alla navigazione fuori linea, usando link di tipo relativo. I nomi dei file e delle directory devono essere compatibili con tutti i programmi di navigazione. I formati dovrebbero essere accessibili e non proprietari: HTML, RTF, testo. Se fossero necessari altri formati, come PDF, GIF, JPG, sarebbe necessario accompagnarli con una versione accessibile;
Caratteristiche analizzate:
24: organizzazione delle informazioni.
Si raccomanda l'uso di fogli di stile, in applicazione del principio di separazione fra contenuto e visualizzazione delle pagine. La flessibilità e intercambiabilità dei fogli di stile consentono di personalizzare la presentazione dei documenti secondo le esigenze dell'utente, attraverso la scelta dei font, le loro dimensioni e il più adatto contrasto cromatico. In generale, è consigliabile che la rappresentazione grafica, per i testi e per le immagini, sia semplice: vanno evitati caratteri troppo piccoli, righe compresse, font bizzarri, colori sfumati o con tenui contrasti con lo sfondo;
Caratteristiche analizzate:
25: qualità dei colori;
26: valutazione style sheet;
27: analisi qualità tipografica.
Si sconsiglia l'uso di tabelle ai fini dell'organizzazione della struttura delle pagine, almeno quando il contenuto perda senso se la tabella venga linearizzata. Riguardo all'uso delle tabelle per la presentazione e la tabulazione dei dati, occorre comporre i documenti con i marcatori necessari per l'individuazione della cella all'interno della griglia. In particolare, è utile inserire le intestazioni di riga e di colonna, affinché i dispositivi alternativi di visualizzazione possano procedere ad una corretta individuazione della cella. Risulta anche utile una descrizione dell'organizzazione dei dati, fornita ad esempio come didascalia della tabella. Quando si debbano creare tabelle complesse (ad esempio con struttura nidificata), è consigliabile fornire una pagina alternativa con una versione linearizzata delle tabelle stesse.
Caratteristiche analizzate:
28: accessibilità delle tabelle;
29: tabelle utilizzate per layout;
30: linearizzabilizzazione delle tabelle;
31: organizzazione delle form.