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Antonio De Vanna
Handimatica 2002
Circa due anni or sono l'Autorità iniziò ad approfondire il tema dell'accessibilità, dei disabili e del loro rapporto con le tecnologie informatiche.
Fu richiesta un'audizione, affinché l'Autorità imponesse che i siti web della pubblica amministrazione fossero conformi alle raccomandazioni del W3C, soprattutto in caso di nuove realizzazioni di siti.
Erano le premesse per affrontare un tema di grande rilevanza per i profili di civiltà e di efficienza ad esso sottesi, nella consapevolezza che si trattava di un problema di grande complessità la cui soluzione si sarebbe dovuta fondare sui principi di:
Il gruppo di lavoro
Istituito il 26 settembre 2000, il gruppo di lavoro ha raccolto, oltre ai firmatari della petizione, anche altri esperti di tecnologie assistive insieme a rappresentanti delle pubbliche amministrazioni e del mondo accademico, creando un gruppo di lavoro eterogeneo, di grande cultura, di alta professionalità, di notevole completezza e di grande capacità d'iniziativa.
Finanziamenti
Circa 380 milioni necessari per approfondimenti mirati, corsi e rilevazioni.
Le linee d'intervento dell'Autorità
Linee strategiche
Diramate nel febbraio 2001 alle amministrazioni, contengono l'invito ad agire sia al proprio interno, per garantire l'integrazione delle persone disabili, che all'esterno, per assicurare adeguata accessibilità e fruibilità dei servizi a tutti i cittadini. L'intervento raccomandato alle amministrazioni riguarda non solo i siti web ma tutti i sistemi informatici, secondo un percorso che prevede:
Telelavoro
I progetti di telelavoro devono specificare:
(deliberazione n. 16 del 31 maggio 2001)
Art. 6
Accessibilità della strumentazione al personale disabile
Nel predisporre le infrastrutture informatiche e telematiche dirette al telelavoro, si dovrà prevedere che i terminali, i programmi applicativi sul lato server e sul lato client, la documentazione degli strumenti e dei servizi, le procedure di identificazione e di connessione alla rete e quant'altro necessario all'attività di telelavoro siano accessibili alle persone con disabilità motoria e sensoriale, cioè siano compatibili con le soluzioni tecniche e con gli ausili disponibili per mettere tali persone in condizioni di poter utilizzare la strumentazione informatica.
Il CD sulla progettazione di siti accessibili
La circolare n. 32 del 6 settembre 2001: i punti principali
Accessibilità strumentale (1)
Si considera accessibile un sito che non ostacoli l'orientamento, la navigazione, la lettura di pagine e documenti, lo scaricamento di file e l'interazione con form o quant'altro richieda introduzione di dati e gestione di comandi, quando tali operazioni siano eseguite da una persona sufficientemente addestrata nell'uso di una postazione di lavoro dotata di strumenti di tecnologia assistiva adeguati al tipo di disabilità
Accessibilità strumentale (2)
Si considera accessibile un'applicazione informatica dotata di un'interfaccia utente che non presenti difficoltà di lettura del contenuto di tutte le finestre visualizzabili sullo schermo, controllo dell'inserimento di dati e dell'interazione con elementi o oggetti dell'interfaccia (menu orizzontali o a tendina, bottoni, campi di editing, check box, radio box, ecc.), quando tali operazioni siano eseguite da una persona sufficientemente addestrata nell'uso di una postazione di lavoro, con una configurazione dotata di strumenti di tecnologia assistiva adeguati al tipo di disabilità
Strumenti per facilitare la realizzazione di siti accessibili
L'impatto sulle amministrazioni
I candidati a "siti di qualità"
In attesa di norme più cogenti, occorre, comunque, perseverare nell'azione sin qui svolta, presidiando gli spazi che si sono aperti, sfruttando l'onda della sensibilizzazione, dell'attualità del problema e, perché no, del 2003 anno europeo del disabile e della presidenza italiana alla UE durante il secondo semestre del 2003.