Perché iscriversi alla SIMeF?
Credo che ogni mediatore
familiare debba uscire dal proprio guscio, dalla propria “stanza” e
trovarsi con i colleghi. Essere nella SIMeF permette il confronto con i
mediatori familiari di tutte le scuole maggiormente riconosciute in Italia,
portatrici di modelli differenti ma unificate dagli stessi principi
deontologici. Inoltre, attraverso l’appartenenza ad un organismo nazionale
come la SIMeF è possibile avere quella forza necessaria a promuovere a
livello politico-istituzionale il riconoscimento legislativo della figura
professionale del mediatore familiare.
Perché GeA nel
Direttivo della SIMeF?
L’Associazione GeA, socio
fondatore della SIMeF, ha contribuito a definire i compiti statutari
dell’associazione, il Codice deontologico del mediatore familiare e gli
standard formativi. Nell’ultimo triennio di lavori del Direttivo ho
collaborato con i colleghi alla realizzazione di alcuni progetti
significativi. Ad esempio:
-
la definizione dei punti
cardine del disegno di Legge n. 2203, presentato al Senato della
Repubblica, contenente i criteri per l’“Istituzione e regolamentazione
della figura professionale del mediatore familiare” ;
-
la realizzazione di
giornate di studio indirizzate all’aggiornamento professionale e allo
scambio di esperienze tra i soci mediatori. In particolare segnalo la
giornata di studio di Milano “Ti invio.. la mediazione familiare nella
rete dei Servizi”, che ha avuto il merito di affrontare il delicato tema
dell’invio da parte di operatori/servizi - soprattutto di Tutela Minori
- di genitori in mediazione (vedi materiale allegato) e il seminario di
Torino “Mettiamoci intorno a un tavolo: esperienza e innovazione nella
mediazione familiare”, che ha consentito il confronto tra le esperienze
dei coordinamenti di mediatori familiari, anche GeA ma non solo, presenti
ad oggi in Italia. L’Associazione GeA in particolare vuole favorire la
nascita e sostenere i gruppi di lavoro tra i mediatori nelle varie realtà
territoriali, credendo che il confronto tra colleghi stimoli la creazione
di progetti di lavoro, aiuti a trovare le risposte per far fronte alle
difficoltà dei centri pubblici e privati di mediazione familiare e
favorisca il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni;
-
la ricerca che, attraverso l’elaborazione di un questionario distribuito
a tutti i mediatori familiari formati dalle scuole italiane aderenti alla
SIMeF, ha portato a definire l’Identikit del mediatore familiare oggi
in Italia (vedi materiali informativi);
-
l’individuazione di uno
strumento, la sintesi dei verbali delle riunioni del Comitato direttivo
della SIMeF pubblicata sul sito, per mettere a disposizione dei soci i
contenuti dei lavori del direttivo, affinchè possano essere a di stimolo
per nuove proposte/osservazioni/critiche da parte degli stessi soci.
MATERIALI INFORMATIVI
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