Associazione GeA - Genitori Ancora

logo descrittivo delle attività della associazione gea

Viale Monte Santo 1/3  -  20124 Milano

 Tel. 02.29004757 - fax 02.40705700 - e-mail 
twitter @AssociazioneGeA

Diventate soci GeA: per voi eventi formativi, documentazione e libri scontati

Home

Contatti Cerca nel sito Mappa sito

-------------------------------
Copyright © Associazione GeA
C.F.97059120150 - P.I.10606330156
--------------------------------

 

 

 L'emergenza «Sei mesi per il processo, a Monza 2 settimane».
 Bernardini de Pace: nei mesi caldi le tensioni crescono

 A Milano boom di separazioni e divorzi «In estate il 30 per cento
 di cause in più»


Corriere della Sera - MILANO -
 sezione: Cronaca di Milano - data: 2008-06-20 num: - pag: 7
 categoria: REDAZIONALE

Gli avvocati: pratiche troppo lunghe, tribunale in tilt. Il giudice: siamo
 sei, dovremmo essere 10

 *Aule sovraffollate per i divorzi in tribunale. «Il quaranta per cento
 delle separazioni avviene fra maggio e ottobre» *

 Quelli con la cartellina gialla sono avvocati. Quelli con la cartellina gialla più giovani sono assistenti. Tutto il resto, maschi e donne scuri in volto, sono coppie. Che attendono di essere ricevuti dal giudice e poter confidare: vogliamo la separazione.
 Nona sezione, palazzo di giustizia. Nel lungo corridoio si celebra una  sorta di rito quotidiano: cause di divorzio e richieste di separazione. In  numero sempre crescente e con una particolare tendenza: le coppie  scoppiano tutto l'anno (i divorzi a Milano: 1438 nel 2005, 1610 nel 2007)  ma d'estate molto di più. È la stagione in cui il rischio di rottura è  massimo. Prova ne è il picco di richieste di separazione registrato dagli  avvocati matrimonialisti (nei mesi precedenti e successivi alla vacanza) e  dal numero di pratiche. «Le separazioni crescono in modo esponenziale e i  giudici diminuiscono. A Milano dovremmo essere 10 e siamo 6», dice Anna  Maria Gerli, una dei sei. La nota avvocatessa Bernardini de Pace conferma  il trend: «Da maggio ad ottobre siamo precettati, per la mole di lavoro».  Almeno il 30% delle coppie si rompe in estate, conferma la terapeuta Paola  Zucconi. «I mesi in cui lavoro di più? Giugno e luglio», dice Milena Pini,  altra nota matrimonialista.
 La colpa naturalmente non è del sole. L'estate fa solo maturare la crisi. «Durante l'anno ascoltiamo i propositi di divorzio », continua de Pace.  «Poi c'è la comunione del figlio o è Natale. La coppia rinvia. Finché  arriva l'estate». Un conto è stare tutto l'anno insieme con i figli e il  lavoro che distrae. Un altro è vivere gomito a gomito in vacanza davanti  al tramonto. Un imprenditore sposato da 13 anni ha chiamato Michela Palmi:  «Ha già in testa di separarsi. E considera l'estate come un banco di  prova». Pure la statistica dell'avvocato dice che almeno il 40% delle  separazioni avviene tra maggio e ottobre.
 Intanto nel corridoio affollato della IX sezione (tra le più lente  d'Italia, accusa Pini: «a Monza 15 giorni per una separazione consensuale,  a Milano 6 mesi») la parola più gettonata è «stronzo». Generalmente  riferito all'avvocato che difende l'altro. Una russa urla: «Voglio la  separazione, non i soldi ». Un uomo di mezza età è rimproverato dal  legale: «Non è tenuto a darle 50 euro per i vestiti, gliel'ho già detto».
 Un altro avvocato si scusa. «Vado dal giudice, parliamo dopo». Esce  subito. Già fatto? «Sì. L'imprenditore non vuole conciliare con l'ex  moglie». Lei l'ha lasciato. Lui aveva l'amante conosciuta in estate. Ai  figli passa molti soldi. All'ex niente ». Una coppia intanto se ne va mano  nella mano. Vede quelli? Si son separati, dice Eloisa Modica,  matrimonialista. E si danno la mano? «E' frequente. Però si tratta di  coppie del tipo sposate a 28 e divorziate a 32, senza figli o beni in  comune». Il corridoio si sfolla, sono le due. «Siamo ancora in attesa»,  sbotta un avvocato. Il suo cliente è teso. Aveva portato sua moglie in un  villaggio, per farla divertire. «Lei? S'è innamorata di un cameriere ».
 Agostino Gramigna