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Inglese: Purple loosestrife, Purple-spiked;
Francese: Lythrum salicaire, Salicaire commun;
Tedesco: Blut-Weiderich; Spagnolo: Arroyuela comun.
Habitat e
descrizione. E'
una pianta erbacea caratterizzata da rizoma e da un fusto ramificato, nonché da foglie
oblungo-ellittiche, con margine intero. Porta fiori di un bel porpora, raccolti in spighe;
il frutto è una capsula membranacea. Predilige i luoghi umidi, fiorisce in estate ed è
in questa stagione, in piena fioritura, che viene raccolta.
Note storiche. Nel 1800, il Campana scriveva della
salicaria: <<Astringente: adoprasi nelle diarree e nella dissenteria>>;
conosciuta in passato per le sue proprietà astringenti e vulnearie, è stata utilizzata
contro la dissenteria, si racconta infatti che nel XVII secolo un'epidemia di dissenteria
sarebbe stata guarita con l'uso di questa pianta. Durante la prima guerra mondiale,
inoltre, fu utilizzata dalle truppe tedesche nella terapia della febbre da tifo.
Parti usate. Sommità fiorite.
Componenti principali. Tannino, salilcarina (glucoside),
pectine, mucillagini, zuccheri, carotenoidi, fitosteroli, ferro.
Indicazioni terapeutiche. Per via interna è astringente,
antidiarroica, e si prepara in estratto fluido sotto forma di colluttori. Nell'uso esterno
è impiegata come lenitivo e antinfiammatorio del cavo orale, e anche in lavande vaginali.
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