Accademia di Fitomedicina e Scienze Naturali

 

NNN

Nasturzio [Nasturtium officinale (D.C.) R. Br.]

Nocciolo [Corylus avellana]

Noce comune [Junglans regia L.]

Noce vomica [Strychnos nux-vomica]

 

|indietro||erbario||percorsi||home|

 

piuma.gif (1094 byte)

 

Nasturzio
Nasturtium officinale
Nasturtium officinale (D.C.) R. Br.
Inglese: Watercress, White Watercress; 

Habitat e descrizione. E' una pianta erbacea perenne che vive immersa nelle acque basse e può essere alta dai 70 agli 80 centimetri; è caratterizzata da un caule sdraiato e da molte radichette. Le foglie sono imparipennatosette, con le basali picciolate e le superiori sessili. Porta fiori biancastri, mentre i frutti sono silique con molti semi. La raccolta avviene in primavera.

Note storiche. Alessio Piemontese (XVII) annotava che il nasturzio era utile a << ritener il pelo che cascha>> e consigliava: <<Caverai il suco del nasturzio, e ontarai le radici dei peli, e non cascaranno. Simil successo vedrai se bagnarai con il decotto di radici debolo, e di semi di sanape bolliti nel vino, ove il bagnar con il suco della midolla della phyllirea, qual fà anche rinascer il cascato>>. Per il Lemery, il distillato era un ottimo rimedio per lo scorbuto, l'idropisia, le flussioni, colica nefritica, ecc.

Parti usate. Pianta intera. 

Componenti principali. Contiene: glucoside solforato (gluconasturzina) che per idrolisi dà l'isosolfocianato di fenitile (indicato nel trattamento dell'alopecia); carotenoidi, pentosano, sali minerali, vitamina A, C e D, acido nicotinico.

Indicazioni terapeutiche. Attualmente lo si applica come diuretico; gli si attribuiscono proprietà espettoranti e balsamiche. Localmente viene adoperato nel trattamento del cuoio capelluto, per prevenire la caduta deoi capelli. Lo si utilizza in tintura, infuso, decotto.

 

 

piuma.gif (1094 byte)

 

nome pianta
nome latino
nomi stranieri
 Note storiche.
Parti usate.
 Componenti principali.
 Indicazioni terapeutiche.