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3 maggio 2002 – Due ricerche sui giornali online

Secondo la Newspaper Association of America (NAA) i siti web dei quotidiani sono la prima scelta per le notizie degli utenti internet, mentre una ricerca di InsightExpress sostiene che la maggior parte degli americani preferisce le riviste tradizionali a quelle online.

Secondo la ricerca della NAA, il 62% degli utenti internet esaminati utilizza i siti dei quotidiani come principale fonte di informazione online, preferendoli ai siti di altri media o a quelli di portali come Yahoo.

Questo particolare gruppo di utenza è caratterizzato dai valori più alti per grado di istruzione, velocità di connessione, reddito, propensione di spesa sui siti di ecommerce, numero di anni di frequentazione di internet e propensione all’informazione.

La ricerca di InsightExpress evidenzia la preferenza delle riviste tradizionali su carta rispetto a quelle online: circa un terzo degli utenti di internet non legge le riviste online, contro il 22% che le preferisce a quelle a stampa, la stessa percentuale di utenti che ritiene che i contenuti delle riviste online siano migliori di quelli delle riviste tradizionali.

La ricerca di InsightExpress indica anche che il 54% del campione non gradisce i banner, i pop-up e le altre “distrazioni” che vengono associate alle riviste online; il 63% afferma di essere abbonato a riviste su carta e il 73% non abbandonerebbe la lettura di riviste tradizionali nemmeno se quelle online costassero la metà, mentre l’80% ritiene che le riviste online debbano essere gratis.


il paradosso dei contenuti (1):
tre modelli


Vi è un aspetto paradossale quando si parla di "contenuti" in rete. Innanzitutto il solo fatto che se ne parli con tanta frequenza da circa un anno a questa parte nasconde una imbarazzante realtà: se è da così poco che si parla di contenuti per internet, fino ad oggi che cosa si è messo in rete?


>il paradosso dei contenuti (2): strategie ed esperienze editoriali

Il modello editoriale sembra essere, sulla carta, il piú appropriato: si paga per quello che interessa e si vuole leggere, senza avere pubblicità tra i piedi. Eppure si fa strada con difficoltà sulla rete internet. Eppure la maggior parte degli esperti, come ad es. Gerry McGovern, considera i contenuti a pagamento come il futuro della rete.


>il paradosso dei contenuti (3)

tra breve.



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