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Materiali e metodi:

1 -Paradontologia:

Premessa sulla sterilizzazione:

E’ fondamentale quando si parla di chirurgia essere attrezzati con catene di sterilizzazione che preservino sia il paziente che gli operatori da possibili infezioni crociate. La presenza di un’ autoclave a vuoto frazionato consente al ciclo di sterilizzazione di penetrare anche nei piu’ remoti pertugi di tutti gli strumenti inseriti , mentre la possibilita’ di imbustarli permette di mantenere la sterilizzazione a lungo.
Il trattamento e lo stoccaggio del materiale chirurgico puo’ essere infatti un problema per alcune realta’ sanitarie non perfettamente organizzate. E’ questo un aspetto difficile da verificare per i pazienti, che spesso devono solo affidarsi.

La serieta’ di un presidio sanitario, sia pubblico che privato, dovrebbe invece far si’ che certi accorgimenti qualitativi siano trasparenti e quindi apprezzati dal paziente il quale tocca cosi’ con mano la professionalita’ dell’operatore sanitario nelle cui mani rimette la propria salute.

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Parodontologia e Chirurgia:
Piu’ che di materiali qui si dovrebbe parlare di metodi o, meglio, di tecniche, ma si entrerebbe troppo in argomentazioni specialistiche e non e’ questa la sede adatta.

La chirurgia eseguita in uno studio odontoiatrico generalmente riguarda:

1. le estrazioni dentali (»)
2. l'implantologia (»)
3. la parodontologia e altri piccoli interventi di plastica ossea o mucosa (»)



1. Le estrazioni dentali di norma non presentano gravi difficolta’ e difficilmente si entra in chirurgia vera e propria. Diversa e’ invece la condizione di un dente incluso.
L’estrazione di un dente incluso, come per esempio e’ spesso il dente del giudizio, e’ un atto chirurgico a tutti gli effetti e deve essere effettuato con cognizione chirurgica.
Esso, infatti, se fatto con l’approccio giusto e con la corretta tecnica, puo’ essere sopportato dal paziente in maniera assolutamente positiva, il trauma postchirurgico puo’ essere ridotto al minimo e cosi’ anche la sintomatologia dolorosa.


Come per tutta la chirurgia vanno considerati:

- i fattori anatomici
- lo stato del paziente
- il corretto rapporto rischio-beneficio che l’estrazione comporta

La corretta valutazione di questi elementi da’ ragionevolmente una sufficiente chiave di lettura del problema. Per esempio non serve estrarre un dente incluso da anni se questo non ha mai portato problemi al paziente . Altresi’ e’ invece corretto estrarlo la’ dove ci sia un rischio di coinvolgimento del dente vicino.

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2. Per quanto riguarda l’implantologia invece i materiali usati sono importantissimi perche’ la qualita’ del titanio e dei componenti che gli vengono assemblati sopra deve essere di assoluta sicurezza.
Lo standard di qualita’ degli impianti oggi garantisce una eccellente qualita’ generale che, se unita ad una corretta operativita’, porta ad una percentuale di successo in implantologia del 94% dei casi.

Gli impianti usati maggiormente in questo studio sono al momento (anno 2003) i Frialit 2 (»)

Altre informazioni le potete trovare anche qui (»)

3. Per parodonto si intende l’insieme dei tessuti che forniscono sostegno ai denti:

- osso
- gengiva
- legamento alveolare

Il corretto mantenimento del parodonto, e’ condizione essenziale per il giusto funzionamento dei propri denti.
Puo’ accadere infatti che i tessuti di sostegno del dente si ammalino, oppure che, con il passare degli anni, il parodonto si riduca lasciando i denti con un minore supporto di sostegno.

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La gestione corretta della situazione puo’ consentire al paziente di trovare
una soluzione per bloccare l’aggravarsi della problematica e portare avanti
cosi’ negli anni la sua bocca.
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Odontoiatria e
Protesi dentale

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