DIFFIDATI
(
la diffida, il nostro commento, la solidarietà ricevuta)

 

BENVENUTO nel sito dei comitati cittadini di Falconara Marittima
COMITATO
VILLANOVA
COMITATO
25 AGOSTO
COMITATO
FIUMESINO

Foto e contenuti sono liberamente riproducibili da agenzie, giornali, siti internet, organi di informazione,
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e bomba o non bomba ..
noi arriveremo alla SERIETA'
RESPONSABILITA'
TRASPARENZA
la prima bomba scoppiò sul PRG
 

UNA NUOVA MICCIA E' STATA ACCESA...

ULTIMO
AGGIORNAMENTO
16
.02.2006
 

 
LE NEWS DEL MESE
NEWS!!!
 
PAGINA COMMEMORATIVA
25 AGOSTO 99
 

il Pagùro
UN ATTO CONCRETO
DI LIBERTA'

LA BOCCA DELLA VERITA'
commenti 

PROBLEMA RIFIUTI

 
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Questo è un sito di parte, nel quale, pur cercando di essere obiettivi, riportiamo il nostro punto di vista.
Il nostro scopo è far riflettere i cittadini sulla realtà che avvolge Falconara Marittima evidenziando tutti quegli aspetti che normalmente rimangono in secondo piano per l'opinione pubblica.
Ci scusiamo con tutti coloro che leggendo i documenti ivi presenti, si possano sentire chiamati in causa; ognuno di noi, dovrebbe sentirsi responsabile delle proprie azioni di fronte alla legge italiana, e soprattutto di fronte alla propria coscienza.
 
 

25 – 8 – 1999

DÉJÀ VU

Se l’Api o la centrale
un aereo o un treno
o altro un dì fatale,
scoppierà
per voi che restate
la solita istantanea
scatterà.

Vajont
Seveso, Ustica
Cermis, Stava di Tésero
e le altre qua e là.
La solita via crucis
rifécero:
Dolore  Pianto
Rabbia  Disincanto.
Si paventava già…

La solita inchiesta
si aprirà infinita
come granelli
in sabbia tanta.
Come sempre
per noi nessuno pagherà.
La nostra Italia,
storica smemorata,
noi memori
d’Ettore e Mario cari
presto scorderà.

Olocausto a S.S.
l’economia globalizzata
l’ennesima tragedia
annunciata
come le altre sarà
dimenticata.

Falconara,
mon amour,
m’attiri, ma…
le spade di Damocle
troppe

s’incrociano qua.

8 – 9 – 2004

Martedi 14.02.2006

PIANO REGOLATORE DI FALCONARA:
I COMITATI DIFFIDANO COMUNE, PROVINCIA E REGIONE!
IL PRG NON E’ ADEGUATO AI REQUISITI DI SICUREZZA DELLA LEGGE SEVESO 2.
DISATTESI IL PRINCIPIO DI CAUTELA E LA CONSULTAZIONE POPOLARE!

La DIFFIDA chiede di:

  1. provvedere a sanare la situazione di illegittimità del procedimento di approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Falconara Marittima adottato dal Comune di Falconara con deliberazione n°81 del 17.12.1999 e approvato con delibera del Consiglio Provinciale n° 96 del 23.06.2003;

  2. di non attuare il suddetto Piano Regolatore del Comune di Falconara Marittima senza prima aver sanato la situazione di illegittimità.

NOI RITENIAMO il PRG di Falconara illegittimo perché inottemperante, in particolare al Decreto Seveso 2, più in generale alla Normativa Nazionale sia sul fronte tecnico che sul fronte della partecipazione

Noi pretendiamo che la normativa vigente a riguardo venga scrupolosamente e tempestivamente applicata, poiché c'è in gioco la nostra vita.

maggiori dettagli su PRG e diffida

ASSOCIAZIONE COMITATO QUARTIERE VILLANOVA – FALCONARA M. (AN)

comunicato stampa - segnalazione
presenza bitume sulla spiaggia

Oggetto: segnalazione - bitume sulla spiaggia del quartiere Villanova, Centro Nord e Stazione di Falconara M.ma in data 14 Febbraio 2006. 

A seguito dell’indicazione di alcuni cittadini – disposti a testimoniare sulla circostanza - che passeggiando in spiaggia si sono ritrovati con le scarpe imbrattate di catrame, abbiamo segnalato formalmente alle Autorità preposte e agli Organi Tecnici che in data odierna (14 Febbraio 2006) ed in conseguenza del moto ondoso delle settimane precedenti sospinto da forte vento di Maestrale, grumi di bitume “impastati” con la ghiaia della spiaggia - grandezza di alcuni centimetri – sono spiaggiati o sono tornati in superficie sul litorale di Villanova, Falconara Nord e Falconara Stazione di Falconara M.ma.
Lo spiaggiamento è stato verificato direttamente da rappresentanti dello scrivente comitato che hanno avvertito telefonicamente alle ore 10,00 circa il Comando della Polizia Municipale di Falconara M.ma.
La zona interessata ha una lunghezza di circa 1,5 Km ed un’ampiezza di circa 2 m.

In considerazione dell’incidente dell’8 Settembre 2004 avvenuto presso la raffineria API di Falconara M.ma abbiamo chiesto che prima della rimozione dei grumi catramosi da parte degli addetti alla pulizia della spiaggia venga eseguito il prelievo del bitume al fine di verificare se la sua provenienza sia connessa con lo sversamento conseguente all’incidente dell’8 Settembre 2004 presso la raffineria API di Falconara M.ma.

Nel pomeriggio Tecnici dell’ARPAM e Agenti della Polizia Municipale di Falconara M.ma si sono recati nella zona segnalata dal Comitato ed hanno prelevato campioni del bitume piaggiato.

E’ stata inviata copia della segnalazione anche alla Dott.ssa Irene Bilotta titolare dell’inchiesta sull’incendio dell’8 Settembre 2004 avvenuto presso la raffineria API di Falconara M.ma

 

Sabato 11.02.2006

LETTERA SUL PROBLEMA DELL'EROSIONE DELLA COSTA A NORD DI FALCONARA MARITTIMA

 

Egr. Sig. Sindaco
del Comune di Montemarciano (AN)

 Egregi Signori Consiglieri
del Comune di Montemarciano

E p.c    Gent. Sig. Sindaco
del Comune di Senigallia

 

Oggetto : Progetto per il porto turistico di Falconara:
  preoccupazione per le conseguenze sul fenomeno di erosione costiera.

 

Egregio Signor Sindaco,
egregi Signori Consiglieri,

gli scriventi Comitati di Falconara Marittima sono da anni impegnati nella difesa del territorio in cui abitano, per la tutela della salute e dell’ambiente.
Questo impegno ci ha reso consapevoli che progetti e/o opere, seppur riguardanti specifiche porzioni di territorio, talvolta possono generare problematiche ambientali che coinvolgono territori e Comuni vicini.
Consapevolezza che, per la natura stessa delle associazioni che rappresentiamo, si è spesso tradotta in solidarietà verso i cittadini che abitano in tutti i territori coinvolti, per la difesa dei diritti connaturati al concetto stesso di cittadinanza.

Da questo punto di vista abbiamo sempre seguito con attenzione e conosciamo bene la gravità del fenomeno di erosione costiera che interessa da decenni Marina di Montemarciano, e che si estende, di anno in anno, sempre più a nord, verso Senigallia.
Ricordiamo il condivisibile addebito rivolto da Lei, Signor Sindaco, nei confronti dell’interramento operato alcuni decenni fa sulla costa a ridosso del fiume Esino da parte della raffineria Api, riconosciuto come principale causa scatenante del fenomeno erosivo.
Addebito ormai ampiamente condiviso a livello tecnico e scientifico sia all’interno che all’esterno delle Istituzioni preposte alla gestione integrata della costa.

Negli ultimi mesi stiamo seguendo con viva preoccupazione il progetto del Comune di Falconara di realizzare un porto turistico nel mare antistante il quartiere di Villanova, in adiacenza alla raffineria Api ed esteso fino ad oltre 100 metri a Sud dell’attuale stazione ferroviaria falconarese.
Un porto turistico che i residenti ed i proprietari di immobili del quartiere Villanova non vogliono e che vedono come una nuova minaccia, soprattutto sotto il profilo ambientale.

Abbiamo ragione di pensare che Lei ed i cittadini del Comune di Montemarciano non siate stati adeguatamente informati sulla reale consistenza del porto turistico e sulle prevedibili conseguenze per la costa di Marina.
Lo pensiamo perché non abbiamo notato prese di posizioni, nei confronti dell’idea del porto turistico, coerenti e proporzionate a quelle giustamente assunte nei confronti dell’interramento Api.

Pertanto, con spirito di collaborazione, riteniamo doveroso informarLa su alcuni aspetti fondamentali:

  1. il porto turistico prevede l’occupazione di uno specchio acqueo tre volte maggiore di quello determinato dall’interramento dell’Api. Logico attendersi, di conseguenza, il manifestarsi di effetti erosivi direttamente proporzionali.

  2. Lo studio sulle ripercussioni costiere predisposto dal gruppo promotore del porto turistico, e redatto dall’Ing. Mancinelli, in vista della prossima Conferenza dei Servizi fissata per il giorno 23/02/06, non considera in alcun modo gli effetti della progettata struttura portuale sulla costa a nord dell’Esino, limitandosi a considerare gli effetti nel solo tratto compreso tra la foce del fiume Esino ed il Porto di Ancona (peraltro gia’ totalmente protetto da scogliere). Non possiamo celare lo stupore per il fatto che i competenti uffici della Regione Marche non abbiano notato questa gravissima lacuna.

A nostro sommesso parere, l’esperienza insegna che  le opere potenzialmente dannose  vanno fermate quando si è in tempo, prima che vengano autorizzate.
A poco serve protestare poi.
Meno ancora serve trincerarsi dietro i “non sapevamo” o i “non potevamo immaginare che …”.

Come cittadini, nell’interesse dei cittadini, Vi invitiamo quindi a riflettere ed intervenire tempestivamente per impedire che nuove opere pericolosamente invasive determinino ulteriori danni anche nel Vostro territorio.

Con spirito di collaborazione e solidarietà, Vi ringraziamo per la cortese attenzione e cogliamo l’occasione per inviare cordiali saluti.

 

 

Mercoledì  08.02.2006

IL SOLE 24 ORE

"Falconara, i cittadini contro il porto"

 

 

 

comunicato stampa - Comitato Villanova
Lunedì  06.02.2006

NUBE TOSSICA SEA:

ESISTONO I DOCUMENTI RELATIVI ALLE CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE STOCCATE ED INTERESSATE DALL’INCIDENTE?
SONO STATI TEMPESTIVAMENTE CONSEGNATI LA SERA DEL 03/02 ALLE AUTORITA’ ED ORGANI TECNICI?

 

Dopo tre giorni dalla diffusione delle terribili esalazioni provenienti dalla Azienda S.E.A. in quasi tutto il Comune di Falconara possono essere fatte alcune considerazioni e possono essere sollevati alcuni interrogativi:

 

  1. l’allarme alle Autorità non è stato lanciato dall’Azienda SEA ma è partito dai cittadini aggrediti dalle insalubri esalazioni fin dentro le proprie abitazioni.

  2. Sono ancora in corso analisi da parte degli Organi tecnici per individuare la sostanza o le sostanze chimiche che hanno determinato intossicazioni tra la popolazione. Eppure i gestori dell’Azienda SEA avrebbero dovuto fornire immediatamente informazioni sul materiale stoccato ed interessato dato che hanno il dovere di conservare bolle di accompagnamento e schede informative sui materiali di rifiuto che stoccano. E’ evidente che un’informazione tempestiva sulle sostanze chimiche coinvolte nell’incidente avrebbe agevolato le Autorità nell’individuazione delle misure più idonee per la protezione della popolazione. Così non è stato e la popolazione barricata in casa ha convissuto molte ore con le esalazioni penetrate nelle abitazioni!

  3. Perché, stante la situazione di grande incertezza sulle sostanze chimiche coinvolte, le Autorità preposte e gli Organi tecnici non hanno predisposto controlli nelle abitazioni di chi ha segnalato la insopportabilità delle esalazioni in casa?

 

Infine, in quanto cittadini lesi da ciò che accade periodicamente sul territorio in cui viviamo, ci permettiamo di sottolineare quanto segue:

la nube tossica di Venerdì 3 febbraio ha interessato quasi tutto il territorio comunale di Falconara e non solo Castelferretti!

Allo stesso modo le esalazioni di idrocarburi provenienti dalla raffineria API del 30 Gennaio u.s. hanno interessato un’estensione di territorio che va da Falconara ad Ancona, e non i soliti quartieri Villanova e Fiumesino!

 

Questi ed altri episodi ci indicano che l’inquinamento prodotto da industrie insalubri che vengono autorizzate a produrre a ridosso e/o dentro le città è un fatto che, prima o poi, coinvolge tutti. Nessuno è al sicuro, nessuno può illudersi di esserlo!

 

L’inquinamento prodotto da queste industrie non è circoscrivibile!

 

 

comunicato stampa - Comitato Villanova
Sabato  04.02.2006

EMERGENZA S.E.A.
I CITTADINI ATTANAGLIATI DALLE ESALAZIONI
INSINUATESI NELLE PROPRIE ABITAZIONI!

Dalle ore 19,00 del 3 Febbraio u.s. e fino a che non è stato possibile areare le abitazioni i residenti dei quartieri Villanova, Centro Nord, Stadio, Castelferretti, Fiumesino hanno respirato i pungenti miasmi sprigionatisi e diffusisi dall’azienda S.E.A (come comunicato dal TG Regionale).

L’insopportabile olezzo è penetrato nelle abitazioni dei residenti, in particolar modo in quelle ai piani bassi.
Irritazioni agli occhi, alla gola, mal di testa: questi i sintomi accusati da moltissimi cittadini che hanno evitato di avventurarsi all’esterno delle propri abitazioni anche per un solo minuto.
Uscire significava essere “presi alla gola” da un fortissimo olezzo pungente che toglieva il respiro!

Ma il problema in più di questa grave emergenza è stata

LA PRESENZA DELLE ESALAZIONI IN CASA!

Chi telefonava ai Vigili del Fuoco ed ai Carabinieri riceveva il consiglio di restare in casa con porte e finestre ben chiuse. Stesso consiglio è stato dispensato in strada da mezzi comunali e dei VV.FF. dotati di altoparlanti.

MA LA NECESSITÀ DI SOPRALLUOGO RICHIESTA TELEFONICAMENTE DAI RESIDENTI
ALMENO ALL’INTERNO DELLE ABITAZIONI AI PIANI BASSI DOVE LA CONCENTRAZIONE DELLE ESALAZIONI ERA MAGGIORE NON È STATA EVASA O RITENUTA DEGNA DI ATTENZIONE!

Così i residenti dei quartieri aggrediti si sono trovati tra l’incudine delle esalazioni introdottesi in casa ed il martello dell’irrespirabilità dell’aria esterna.
Nel quartiere Villanova è stato possibile areare le abitazioni alle 04,00 di questa mattina 4 Febbraio.
Per almeno nove ore i cittadini hanno dovuto respirare aria malsana nelle proprie abitazioni trasformate indebitamente in appendici dell’Azienda S.E.A.

Ci adopereremo in tutte le sedi affinché la lesione degli elementari diritti di migliaia di cittadini non sia derubricato a mero “effetto collaterale”.

 

 

Sabato  04.02.2006 - ore 10:25

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

la voce dei cittadini

  • email ore 23:08
    qui allo stadio è forte , sembra un miscuglio di zolfo, gpl, feci. acido solforico. credo che almeno fino palombina si sente
    i sintomi esattamente gola secca, occhi che pizzicano, alcuni hanno mal di testa nausea
    ai piani alti si sta meglio. a terra no.
    mi dicono proprio ora che è probabilmente è una groossa perdita di metano verso castelferretti , per individuarla hanno dovuto usare un additivo che al contatto col metano ha generato l'odore
  • email ore 01:15
    Zona case UNRRA: tutt'ora ignoro la causa ufficiale di questa manifestazione odorosa e la sostanza precisa che sto respirando, si fa riferimento solo ai sentito dire tipo: "mi ha detto uno che non fa male". Dal Mix gassoso pare prevalere ora il caratteristico odore di metano, e istintivamente in casa viene da preoccuparsi al momento di premere l'interruttore della luce per paura che una scintilla possa provocare un esplosione.
    Alle ore 01.00 ho fatto un giro di ricognizione da zona casello A-14 Ancona nord a Falconara nord, la situazione peggiore è tra il centro di Castelferretti e il supermercato Cityper dove l'odore è ancora molto forte e da l'idea di un luogo saturo di gas, si fatica a respirare. Nel quartiere Stadio sembra essere diminuito lungo via Marconi , ma nelle vie interne c'e' ancora parecchia puzza, anche a Falconara zona ex PiBigas/via Zambelli la situazione non è affatto normalizzata. Naturalmente mi è venuto il mal di stomaco
 

segnalazione - Comitato Villanova
Venerdì  03.02.2006 - ore 23:55

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

 

Falconara M.ma, 3/2/2006 – ore 23,55

URGENTE

Ill.mo Sig. Prefetto di Ancona;
Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri;
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Falconara M.ma;
Egr. Assessore Ambiente Regione Marche;
Egr. Assessore Ambiente Provincia Ancona;
Egr. Assessore Ambiente Comune di Falconara;
Egr. Direttore Generale ARPA Marche;
Egr. Direttore Dipartimento Ancona ARPAM;
Egr. Sig. Comandante dei VV.FF. di Ancona

 

Oggetto: insopportabili esalazioni. Segnalazione. Richiesta informazioni.

Con la presente segnaliamo che dalle ore 20,00 circa ed in questo momento, un disgustoso, pungente ed irritante olezzo agliaceo ha interessato e sta interessando Falconara M.ma, quartieri Villanova, Castelferretti, Stadio, Centro e Fiumesino.
In serata i residenti dei vari quartieri hanno interessato del problema il Centro Emergenze del Comune di Falconara (800122212), i Carabinieri (112) i Vigili del Fuoco di Ancona (115) il 118 e la Polizia Municipale di Falconara.
Nonostante la precauzione adottata dai residenti di evitare l’uscita dalle proprie abitazioni, il terribile olezzo si è diffuso all’interno degli appartamenti provocando irritazioni alla gola e agli occhi.

Segnaliamo che in questo momento i residenti stanno soggiornando nei locali delle proprie abitazioni respirando l’aria malsana penetrata.
Chiediamo informazioni sul da farsi!

In relazione a quanto segnalato la scrivente Associazione

Chiede cortesemente

a quanti in indirizzo, a ciascuno secondo le rispettive competenze, informazioni relativamente a:

  • natura e livelli delle esalazioni diffusesi;

  • cause tecniche all’origine delle esalazioni diffusesi.

Fiduciosi in un cortese riscontro nei termini di Legge, si ringrazia per l’attenzione e si inviano distinti saluti.

 

Venerdì  03.02.2006 - ore 23:10

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

La SEA è presidiata da Carabinieri, Vigili del Fuoco, tecnici Arpam, Vigili Urbani, ed è illuminata dai loro lampeggianti.

Noi attendiamo di sapere:

  • quali sostanze sono state respirate dai cittadini;

  • se qualcuno ci conferma che NON ci sono fattori tossici;

  • che cosa ha provocato questo impressionante fenomeno odorigeno

  • se il piano di emergenza esterno ha funzionato correttamente.

 

Venerdì  03.02.2006 - ore 22:50

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

CHIUNQUE PUO' INVIARE AL NOSTRO INDIRIZZO EMAIL EVENTUALI PROBLEMI ACCUSATI E INDICARE LE PROPRIE SENSAZIONI SULL'"ODORE"

comitato25agosto@virgilio.it
 

 

Venerdì  03.02.2006 - ore 22:45

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

Il fenomeno ha provocato grossi problemi alla popolazione. Da più parte si sono manifestati bruciori agli occhi e alla gola, difficoltà respiratorie, sensazioni di nausea. Spesso risultava difficile parlare normalmente.

La puzza presentava caratteristiche varie : uova marcie, aglio, simil gas, "motorino intasato"

 

Venerdì  03.02.2006 - ore 22:00

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

Addetti dell'ARPAM sarebbero presenti alla SEA (società di trattamento rifiuti di Camerata Picena) in quanto sembrerebbe che durante delle operazioni di inertizzazione con della calce di alcuni bidoni (il cui contenuto non e' conosciuto) si sia verificata una reazione chimica.

In seguito, del prodotto si sarebbe riversato nel fosso San Sebastiano (che dalle Saline passando per Castelferretti, si riversa sul fiume Esino) e da questo propagato alle varie zone di Falconara.

 

Venerdì  03.02.2006 - ore 21:20

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

Le persone accusano forti problemi alla gola ed arrossamenti degli occhi. I cittadini di Villanova e Fiumesino non sanno come comportarsi. E' stata avvistata un auto dei Vigili Urbani ma non si è riuscito a comprendere il messaggio.

I Vigili del Fuoco non sanno l'origine del problema ed hanno suggerito di chiamare il 118 per fare un sopralluogo nelle abitazione.

 

Venerdì  03.02.2006 - ore 21:00

IMPRESSIONANTE FENOMENO ODORIGENO

Nella tarda serata di oggi si è manifestato una fenomeno odorigeno mai avvertito prima, la PUZZA sta penetrando nelle case a Villanova e Fiumesino rendendole invivibili. Il fenomeno si sta espandendo in direzione Quartiere stadio e Castelferretti.

L'autorità pubblica sta bloccando il traffico in entrata a Falconara da ovest, invitando i cittadini a tenere chiuse le finestre. Dovrebbe essere scattato il piano di emergenza esterno.

Il fenomeno è molto pungente e ricorda l'odore di aglio .... che sia H2S ?

 

Lunedì  30.01.2006 - ore 21:00

SGRADEVOLE FENOMENO ODORIGENO

Per tutta la giornata, in particolare nel pomeriggio e nella serata, ma anche tuttora, è presente un PESANTE e DISGUSTOSO odore di idrocarburi (molto simile a gasolio).

Le segnalazioni sono giunti da tutti i quartieri lungo la costa: Villanova, Falconara Nord, Falconara Centro e Palombina.

Sono state fatte diverse telefonate al Centro di Emergenza di Falconara, sono state inviate email e fax all'ARPAM, alla Regione Marche, alla Provincia di Ancona e al Sindaco del Comune di Falconara Marittima.

 

 

conferenza stampa  - Comitato Villanova  26.01.2005
______________________________________________

415 residenti del quartiere Villanova di Falconara non vogliono il porto Bohigas/Carletti!

 Abbiamo un progetto diverso di riqualificazione:
partecipato, condiviso, prodotto autonomamente, pubblicato e sottoscritto!

Chiediamo al Presidente della Regione Marche di inserirlo all’interno del Piano di risanamento dell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale (AERCA)!

E’ questo ciò che chiedono con una Petizione popolare coloro che a Villanova hanno dato vita nei mesi scorsi al Laboratorio di progettazione partecipata con l’ausilio tecnico di Architetti falconaresi i quali hanno interpretato bisogni e desideri dei residenti ed hanno elaborato una riqualificazione del quartiere e del fronte mare che non prevede il megaporto Bohigas/Carletti.

Le linee di progetto scaturite dal Laboratorio popolare, illustrate nuovamente nel corso della odierna conferenza stampa, prevedono:

  • potenziamento della spiaggia con lungomare pedonale-ciclabile e attrezzature a servizio del quartiere e della città al posto dell’attuale scalo merci ferroviario;

  • nuovo polo ricreativo al termine di via Monti e Tognetti con recupero dell’edificio della ex squadra rialzo delle ferrovie;

  • porticciolo dimensionato per il fabbisogno locale con il quale Villanova si integrerà in modo diretto con le attività della piccola nautica e con Falconara;

  • realizzazione di cinture verdi di adeguato spessore e qualità con nuovi collegamenti pedonali-ciclabili tra Villanova e Falconara;

  • realizzazione della nuova strada adriatica in trincea e distante dalle abitazioni nell’area dello scalo merci ferroviario a monte;

  • il recupero dell’area ex Antonelli insieme alla riconversione dell’area ex Filipponi;

  • la creazione di nuova piazza del quartiere.

La partecipazione al “Laboratorio di progettazione” è stata nell’ordine di un centinaio di residenti che hanno effettuato sopralluoghi con i tecnici, documentato fotograficamente, discusso e verbalizzato le idee scaturite nei forum.
Negli ultimi mesi è stato compito del Comitato capillarizzare nel quartiere i risultati dell’esperienza.
E’ stata consegnata ad ogni famiglia la pubblicazione autoprodotta con le linee di progetto, è stato fatto un lavoro di informazione porta a porta e con quanti frequentano la spiaggia nei mesi estivi.

Grazie a questo lavoro di coinvolgimento la Petizione popolare ha conseguito un ottimo risultato nel quale va sottolineato un dato molto significativo:

sul totale dei 415 firmatari ben 213 sono proprietari di immobili nel quartiere i quali, anche nel loro interesse patrimoniale, hanno valutato favorevolmente le linee  di riqualificazione degli spazi del quartiere scaturite dal Laboratorio popolare.

Sono stati proprio i proprietari degli immobili che con più forza hanno posto la necessità di una sorta di “risarcimento urbanistico” per questo quartiere da chiedere direttamente alla Regione Marche che vede e vedrà affluire dal Ministero dell’Ambiente le risorse per il Piano di Risanamento dell’AERCA dove Villanova è la zona maggiormente esposta!

Anche per questa motivazione e per la necessità di illustrare con dettaglio le linee di progetto ci auguriamo che la richiesta di incontro con il Presidente e gli Assessori Regionali abbia esito positivo.
E’ evidente che la stessa richiesta è stata rivolta anche al Presidente Giancarli ed al Sindaco di Falconara M.ma.

Non nascondiamo però la distanza abissale che ci divide dal progetto del porto turistico dell’attuale Sindaco Carletti, come abissale è la differenza tra le modalità partecipative messe in campo dal Comitato di Villanova e quelle attivate dalla Giunta comunale per il progetto Bohigas.
Basta tenere presente che il Progetto del porto turistico non è stato partecipato e condiviso con i cittadini ma è stato loro soltanto illustrato!
A livello partecipativo quel progetto “poggia” sui
risultati dell’indagine telefonica commissionata dalla Giunta Comunale e compiuta tra 184 proprietari delle imbarcazioni presenti lungo la spiaggia di Falconara durante il periodo estivo (comunicato stampa n° 0240 del 18.3.05 dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Falconara).

La differenza con le modalità ed i risultati della nostra Petizione popolare c’è e si vede!

problemi del quartiere

 

comunicato stampa  - Comitato Villanova  20.01.2005
______________________________________________

Consideriamo la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
avviata dal Comune di Falconara per
la variazione
dell’assetto territoriale falconarese (progetto Bohigas)
 NON IN LINEA CON LE PROCEDURE DI LEGGE!
E, come al solito, la partecipazione dei cittadini
si conferma lo “spauracchio” del Sindaco Carletti!

E’ questa la sintesi della lettera (pdf)  inviata dalla scrivente associazione al Presidente della Giunta Regionale, ai Responsabili dell’Autorità ambientale regionale, al Sindaco di Falconara e al Presidente della Provincia di Ancona.

continua nella sezione  problemi del quartiere ....

 
COMITATO
SALUTE PUBBLICA BUSALLA

Si comunica che nella mattinata di sabato 21 gennaio 2006 avrà luogo a Busalla una

MANIFESTAZIONE NO IPLOM

volta a denunciare la pericolosa e degradante situazione ambientale in cui versano Busalla e la Valle Scrivia a causa della presenza sul territorio del petrolchimico Iplom.

continua nella sezione comunicati "esterni"  ....

Per contatti:
COMITATO SALUTE PUBBLICA BUSALLA
tel. 3405169973
coordinate Internet:
http://busalpub.tripod.com

 

RIFIUTI - comunicato stampa 13.01.2006

COORDINAMENTO DEI COMITATI
PER LA DIFESA DEL TERRITORIO

I COMITATI INCONTRANO L’ASSESSORE PROVINCIALE ALL’AMBIENTE

Il Coordinamento dei Comitati per la difesa del territorio ha incontrato nel pomeriggio del 12 gennaio l’assessore provinciale all’ambiente Patrizia Casagrande per discutere del problema della gestione dei rifiuti del bacino 1.

continua nella sezione problema rifiuti  ....

 

comunicato stampa  - Comitato Villanova  05.01.2005

IL PORTO TURISTICO A FALCONARA
NON E’ UNA ALTERNATIVA ALL’API!
IL PORTO CREERA’ PROBLEMI CHE SI
SOMMERANNO A QUELLI DETERMINATI
DALLA PRESENZA DELLA RAFFINERIA!

Gli ambienti favorevoli alla realizzazione del porto Carletti/Bohigas sostengono che il progetto rappresenti l'alternativa verso un futuro credibile” nei confronti di una pesante realtà industriale come l’API, la dimostrazione che sarà possibile creare occupazione con qualcosa di diverso dall’industria pesante.

Noi riteniamo che creando un altro problema ambientale ed urbanistico (quel porto con quella contigua, massiccia edificazione) non si superi il problema API!

Infatti riteniamo che il problema API sia, in primo luogo, un problema energetico complesso e che, come tale, avrebbe dovuto essere impostato e risolto dalla Regione Marche al momento del “rinnovo della concessione”.
Da questo punto di vista il progetto Carletti/Bohigas è semplicemente una inutile ed insensata “ricetta infrastruttural-edilizia”!
Anzi, esso si affiancherà urbanisticamente all’esistente, tanto che è plausibile ritenere che il progetto Carletti/Bohigas e il sistema API conviveranno per i decenni a venire e si aggroviglieranno in una pesante matassa industriale ed infrastrutturale!

Ambedue i problemi (raffineria API e progetto Carletti/Bohigas) sono portatori e generatori di problemi ambientali.
Quelli dell’API sono quasi tutti noti, quelli del progetto Carletti/Bohigas sono facilmente intuibili:

  1. pesante edificazione sul mare e cementificazione di una preziosa risorsa ambientale per la città;

  2. concentrazione di nuove residenze a ridosso di un’industria a rischio di incidente rilevante;

  3. incremento esponenziale del traffico automobilistico e nautico e conseguente incremento dell’inquinamento atmosferico e marino;

  4. ulteriore, estesa erosione della costa a nord di Falconara (Marina di Montemerciano, Marzocca di Senigallia).

Dunque riteniamo che i sostenitori del progetto Carletti/Bohigas non abbiano accettato la sfida “dell’apertura della città sul mare” bensì stiano pericolosamente sfidando i limiti naturali di un territorio ed i rischi connessi con ciò che già esiste ed è considerato come un pericolo per l’ambiente, il territorio e la comunità!

____________________________

comunicato stampa  - Comitato Villanova  27.12.2005

PARTECIPAZIONE:
LA CONFUSIONE DI ALCUNI
CONSIGLIERI COMUNALI DI FALCONARA!!!

Le dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali riportate dagli Organi di informazione all'indomani dell'ultimo Consiglio comunale - nel quale la maggioranza del Sindaco Carletti ha approvato l'inserimento del porto turistico all'interno dei contenuti del PRG - ci fanno ritenere che alcuni di essi confondano la PARTECIPAZIONE con qualcosa d'altro.

Dopo la confusione palesata nei propri interventi in Consiglio da Maiolini dello SDI e da Di Mattia dei DS, i quali hanno confuso l'iter partecipativo attivato per il Piano di Recupero Falconara Nord - Villanova (Contratto di quartiere II) con uno MAI ESISTITO per il progetto Bohigas, è toccato anche ai consiglieri Barchiesi (DS) e Giovanni Graziosi (Margherita) evidenziare una profonda e preoccupante confusione su che cosa sia la PARTECIPAZIONE.

Il consigliere Graziosi parla di "riunioni aperte alla cittadinanza per illustrare il progetto, alla presenza dello stesso Bohigas" e non si accorge che con le sue parole conferma che sul progetto del porto è stato fatto il contrario di ciò che prevede la PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.

Infatti "illustrare" un progetto già pronto - come è stato fatto dall'architetto Bohigas e dall'Amministrazione comunale - significa soltanto informare dettagliatamente i cittadini su qualcosa rispetto al quale non hanno potuto dire nulla nè prima nè durante.

Il consigliere Barchiesi sostiene invece che "per l'Amministrazione la partecipazione è la regola": è evidente che è una regola che non è stata applicata al progetto del porto turistico in quanto NON E' STATO MAI ATTIVATO UN ITER PARTECIPATIVO PER IL PROGETTO BOHIGAS!

L'unico iter partecipativo attivato e MAI CONCLUSO è stato quello relativo al Contratto di Quartiere II (Villanova - Falconara Nord), connesso al progetto Bohigas ma riferito specificamente alla riqualificazione di tutto ciò che starà dietro al porto e alla nuova urbanizzazione sul mare!

Piuttosto i consiglieri Barchiesi e Maiolini dovrebbero spiegare ai residenti di Villanova (quartiere dove risiedono e dove hanno ricevuto voti per la propria elezione) come mai essi stessi - favorevoli al porto - non si siano mai attivati nel quartiere per far conoscere il progetto Bohigas già dalle prime fasi della progettazione e permettere ai residenti di interloquire su di esso.

E' evidente che il concetto di partecipazione non fa parte del dna della giunta Carletti nè dei consiglieri che la sostiene.

Per questi consiglieri e per il Sindaco Carletti i residenti di Villanova e Falconara Nord sono semplici variabili dipendenti del progetto del porto.

Al contrario i residenti di Villanova ed il Comitato di quartiere hanno dimostrato che cosa sia la PARTECIPAZIONE dimostrando che chi possiede case e vive da generazioni sul mare ha desideri ed aspettative che non possono essere ignorate.
E' da questa PARTECIPAZIONE che sono nate le nostre linee di progetto ispirate ad uno sviluppo rispettoso della storia e dell'ambiente dell'intera Falconara.

Il progetto Bohigas/Carletti del porto turistico è l'antitesi del "recupero dell'originario rapporto del centro urbano con il mare"!

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comunicato stampa  - Comitato Villanova  22.12.2005

IL PROGETTO DEL PORTO E’ BLINDATO!!
BLINDATI SARANNO I RESIDENTI
DI VILLANOVA E FALCONARA NORD!!

Come prevedibile, al Consiglio comunale di ieri la maggioranza del Sindaco Carletti ha tirato avanti diritto ed ha approvato l’inserimento del porto turistico all’interno dei contenuti del PRG.
La maggioranza del Sindaco ha addirittura respinto un timido emendamento delle opposizioni che chiedeva un futuro e più concreto impegno della Giunta per far partecipare i cittadini e le loro Associazioni agli sviluppi del progetto del porto.

La BLINDATURA del progetto del porto a Falconara da parte del Sindaco Carletti è stata la condizione da subito palesatasi ai cittadini falconaresi: un progetto soltanto illustrato e mai preceduto né accompagnato da alcun iter partecipativo che includesse le aspettative e le problematiche di chi vive nella porzione di città interessata da un progetto così invasivo!  

Assistendo alla discussione in Consiglio comunale è stato sorprendente scoprire quanto alcuni consiglieri di maggioranza che sostengono il progetto del porto confondano ed ignorino.
Per esempio il consigliere Maiolini dello SDI ed il consigliere Di Mattia dei DS hanno confuso l’iter partecipativo attivato per il Piano di Recupero Falconara Nord – Villanova (Contratto di quartiere II) con quello MAI ESISTITO per il progetto Bohigas!
Inoltre i consiglieri Maiolini e Di Mattia ignorano che quell’iter partecipativo che hanno confusamente ed erroneamente associato al progetto Bohigas NON SI E’ MAI CONCLUSO poichè l’Area Assetto del Territorio – Settore Urbanistica del Comune di Falconara M. non ha mai attivato la fondamentale fase che prevedeva “
Assemblea pubblica per la presentazione del Programma condiviso – Raccolta di eventuali ulteriori richieste e/o proposte – Affinamento del Programma”.
Quest’ultima è una specifica osservazione del Comitato Villanova protocollata e consegnata alla Commissione Urbanistica.
Noi abbiamo partecipato a quegli incontri perché crediamo alla partecipazione… ma non a quella lasciata a metà da parte del Comune di Falconara M.ma!

E’ evidente che il concetto di partecipazione non fa parte del dna della giunta Carletti né dei consiglieri che la sostiene con l’aggravante di alzare barriere invalicabili di fronte all’impegno, questo sì partecipato, dei cittadini.
Al contrario i residenti di Villanova ed il Comitato di quartiere hanno dimostrato che cosa sia la partecipazione producendo linee di progetto ispirate ad uno sviluppo rispettoso della storia e dell’ambiente dell’intera Falconara
.

Il comportamento della maggioranza che governa Falconara è speculare al comportamento della maggioranza che governa l’Italia, nonostante il colore partitico diverso: DECISIONISMO sulle grandi opere e RULLO COMPRESSORE sulle esigenze ed aspettative della popolazione!

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comunicato stampa  - Comitato Villanova  21.12.2005

PROGETTO BOHIGAS:
ANTITESI DEL RECUPERO DEL RAPPORTO
DEL CENTRO URBANO FALCONARESE CON IL MARE!

Quello che l’Ordine del giorno del Consiglio comunale di Falconara convocato per mercoledì 21 chiama “Aggiornamento del foglio di APU 2 del PRG '99” è in realtà una variazione dell’indirizzo del Piano Regolatore di Falconara M.ma in quanto il Progetto Bohigas di porto turistico verrà inserito all’interno dei contenuti del PRG.
Chiamare il porto turistico “aggiornamento” rappresenta la banalizzazione di uno
stravolgimento urbanistico ed ambientale consumato senza la partecipazione dei cittadini ai quali il progetto Bohigas è stato solo illustrato.

I Cittadini non sono mai stati chiamati a partecipare nè prima nè durante la progettazione
.
E’ un progetto dal quale trarranno vantaggio i costruttori e gli acquirenti dei posti barca.
Infatti gli unici ad essere stati “sentiti telefonicamente” da una ricerca di mercato sulla portualità commissionata dal Comune alla Soc. Marchingegno srl sono stati 184 proprietari di imbarcazioni!

Dove sono finiti i residenti di Villanova e Falconara Nord che possiedono case e vivono da generazioni sul mare?
Probabilmente per il Sindaco Carletti i cittadini direttamente interessati, che vivono sul territorio investito dal progetto sono semplici variabili dipendenti.

Al contrario i residenti di Villanova ed il Comitato di quartiere hanno dimostrato che cosa sia la partecipazione producendo linee di progetto ispirate ad uno sviluppo rispettoso della storia e dell’ambiente dell’intera Falconara.

Il progetto Bohigas del porto turistico è l’antitesi del “recupero dell’originario rapporto del centro urbano con il mare” che l’Amministrazione Carletti sta propagandando da anni!
Infatti la ricchezza dell’apertura verso mare determinata dallo spostamento dello scalo merci all’Interporto di Jesi verrà vanificata dalle strutture portuali che si estenderanno oltre l’attuale scogliera API.

L’odierno quartiere Villanova e le abitazioni fino a via Roma saranno letteralmente murate dalla massiccia edificazione di quattro piani sul fronte mare!
Che effetto avrà il suo porto, Sig. Sindaco, sull’erosione delle spiagge a Nord?

Dica il Sindaco Carletti se la “cantieristica da diporto” e le “aziende nautiche” previste saranno sinonimo di acque pulite, balneazione, ordine e pulizia ambientale?

Ci auguriamo che i Consiglieri comunali si rendano conto della reale portata di questa modifica del PRG.
Sappiano comunque che i residenti di Villanova, proprietari di immobili, sono in larga parte contrari e consegneranno ed illustreranno con i loro Tecnici in tutte le sedi opportune le linee di progetto che rispondono alla volontà e ai desideri condivisi
!

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lettera al Comune di Falconara  - Comitato Fiumesino 15.12.2005

Falconara, li 15.12.2005

AL COMUNE DI FALCONARA M.ma
Al Sig. Sindaco
Al Segretario Generale
All’Assessore ai LL.PP.
Al Dirigente l’Ufficio Tecnico

e per conoscenza,                  AL PRESIDENTE DELLA
REGIONE MARCHE

AL PRESIDENTE DELLA
PROVINCIA DI ANCONA

AGLI ORGANI di INFORMAZIONE
 

OGGETTO: Processo di Valutazione Ambientale Strategica applicata alla Variante PRG’99.

Invito alla partecipazione al processo decisionale.

Si fa riferimento alla lettera , Prot. N° 61737, datata 09.11.2005, di pari oggetto.

La scrivente Associazione ha riflettuto sul contenuto della lettera in riferimento, anche dopo aver consultato il sito di codesta Amministrazione ed in particolare il "Portale Internet del processo di Valutazione Ambientale Strategica, inaugurato lo scorso 28 Aprile" ed il rispettivo " FORUM ".

Dopo aver constatato che lo stesso "Forum" è completamente vuoto, cioè che in esso sono completamente assenti osservazioni o proposte o commenti, si ritiene opportuno far conoscere direttamente agli Amministratori del Comune di Falconara, della Regione e della Provincia, l’opinione, a riguardo, dei cittadini residente nel Quartiere di Fiumesino.

La scrivente Associazione non ritiene legittimo tale "Forum", in quanto non si ritiene valida una consultazione della popolazione attraverso un sito internet che, ovviamente per vari evidenti motivi, non è accessibile alla generalità dei cittadini. L’ iniziativa pertanto non assume l’aspetto serio e completo di un confronto con una popolazione, ma solo una scappatoia formale burocratica.

Peraltro, il progetto di cui trattasi è stato già redatto e noi riteniamo che non si possa avviare una VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e, quindi dare vita ad un contraddittorio con i cittadini o a una consultazione dei medesimi su progetti già redatti che dovrebbero essere realizzati insieme o, quanto meno, che dovrebbero essere esposti prima della loro stesura.

Pertanto i cittadini residenti nel quartiere di Fiumesino non riconoscono tale "Forum" valido ad offrire "la possibilità a chiunque di apportare il proprio contributo" e "concorrere alla determinazione delle scelte di sviluppo e trasformazione del territorio".

Codesta Amministrazione Comunale sa bene, - ed anche quella Regionale e quella Provinciale ben sanno - quanto noi siamo contrari alla realizzazione del "BY-PASS" ferroviario, avendo manifestato più volte e in svariate sedi la nostra contrarietà a tale progetto che verrebbe a deturpare il nostro territorio, a chiuderci in una morsa asfissiante e a svalutare ancor di più le nostre proprietà; ed ora ce lo ripropone già pronto, in un programma già fatto "invitandoci a partecipare al processo di decisione" !

A noi, questo modo di comportarsi, sembra una presa in giro, se non addirittura una provocazione.

Premesso tutto quanto sopra ci riserviamo di intraprendere iniziative volte a individuare i contenuti per un possibile progetto concernente la riqualificazione del quartiere che sia reale espressione della volontà dei cittadini medesimi e corrispondente alle esigenze della zona per la sua riqualificazione e valorizzazione.
 

 

RIFIUTI - comunicato stampa 29.12.2005

COORDINAMENTO DEI COMITATI
PER LA DIFESA DEL TERRITORIO

I RIFIUTI VANNO RIDOTTI, DIFFERENZIATI E RICICLATI PER DAVVERO!
L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO SELEZIONE E TRATTAMENTO VA
COLLOCATO NELLA ZONA INDUSTRIALE DI ANCONA!

Lo scrivente Coordinamento dei Comitati per la difesa del territorio, della salute e dell’ambiente rileva come il Piano di gestione dei rifiuti della Provincia di Ancona stia incontrando forti difficoltà attuative a causa di una gestione non adeguata da parte dell’Assessorato all’Ambiente e non in linea con le disposizioni emanate dagli stessi organi legiferanti sia della Provincia che della Regione.

continua nella sezione problema rifiuti  ....

 
PRESENTAZIONE

Associazione Comitato quartiere Villanova
 
Relatori:
Arch. Carlo Brunelli
Arch. Giovanni Angelelli
 
 
Sabato 22 Ottobre 2005,  ore 11:00

ex Scuola Elementare Lorenzini - Villanova
Via F. Campanella, 2
Villanova – Falconara M.ma

  Sono invitati:
Cittadini, Sindaco di Falconara,
Assessori e Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali,
Tecnici ed Organi di informazione.

i cittadini progettano

 
CENTRALI API, BY-PASS FERROVIARIO E RIQUALIFICAZIONE:
LE SOLUZIONI SBAGLIATE ED I PARADOSSI SONO EVIDENTI
MA SIAMO, COME SEMPRE, PRONTI A CONFRONTARCI!!!

29/09/2005 - comunicato stampa - alla cortese attenzione del Corriere Adriatico

COMITATO DEI CITTADINI RESIDENTI A VILLANOVA - FALCONARA
ASSOCIAZIONE COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO - FALCONARA
COMITATO CITTADINO "25 AGOSTO" - FALCONARA

A parte il fatto che gli scriventi Comitati non hanno mai “inventato polemiche” o paradossi inesistenti”, e la realtà delle cose che accadono e sono accadute lo dimostra, vorremmo fare alcune  puntualizzazioni sulla nota della Margherita apparsa sul Corriere Adriatico del 21 c.m.

Al tono sorprendentemente “alterato” della risposta della Margherita di Falconara ai Comitati Villanova, Fiumesino e “25 Agosto”, non fa riscontro una chiarezza di posizione sui problemi del by-pass API/riqualificazione e nuove centrali elettriche.
Con pazienza, ed in altri termini, tenteremo di spiegare più dettagliatamente “il paradosso”; non per fare polemica, ma proprio per dare, con “umiltà” un contributo costruttivo, come sempre.

Anche noi ci battiamo – e ne abbiamo tutti i motivi - per riqualificare la zona nord di Falconara, i quartieri Fiumesino e Villanova. E proprio per questo, vedere legare, come fa la Margherita e la Giunta Carletti, quella riqualificazione alla realizzazione del by-pass API ci appare una presa in giro! Un “paradosso”, appunto.
Tutti sanno, ma nessuno lo dice, che gli scali merci ferroviari saranno spostati all’Interporto di Jesi indipendentemente dal by-pass (lo ha affermato l’Ing. Salvatori di RFI in un convegno tenuto a riguardo). Quindi l’opportunità di una riqualificazione di Villanova non dipende affatto dalla realizzazione del by-pass API!
Tutti sanno che Fiumesino non sarà risanato, ma sarà definitivamente “rovinato” con il by-pass, poiché il quartiere sarà tagliato dalla linea ferroviaria anche verso l’unica apertura in direzione della campagna, finendo per essere chiuso in una morsa.
Tutti sanno che la soluzione attuale del by-pass API è stata voluta solo dalla Regione Marche e non da Rete Ferroviaria Italiana alla quale interessa solo il collegamento diretto per i treni merci dalla linea Orte-Falconara alla linea adriatica!

Per quanto riguarda, poi, la messa in relazione del by-pass ferroviario con il progetto delle nuove centrali API, la Margherita non può tacere che la Regione ha scelto di togliere l’attuale linea ferroviaria (che l’API ha inglobato), piuttosto che tenere conto degli studi della SVIM per l’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (commissionati e pagati dalla Regione Marche) dove si suggerisce l’ipotesi di una barriera protettiva (o tunnel) della linea ferroviaria!
Conseguentemente, non può disconoscere che togliendo la linea ferroviaria si libereranno circa 3,5 ettari di terreno utilissimi per la sistemazione delle centrali dell’API!

Il “paradosso” nel ragionamento della Margherita di Falconara sta proprio nel sostenere un progetto di presunta riqualificazione territoriale che poggia su un pilastro - il by-pass API - che:

  1. è un fattore di degrado del territorio e una scelta trasportistica inadeguata;

  2. è una soluzione che genera nuovi spazi all’interno della raffineria, favorendo la collocazione delle nuove centrali API.

Dunque gli “anatemi” di Salustri e la richiesta di umiltà sono veramente fuori luogo e di cattivo gusto.
Salustri e la Margherita di Falconara sanno che la Giunta Carletti, della quale fanno parte, lasciando in un degrado urbano e sociale spaventoso i nostri quartieri Villanova e Fiumesino, nel corso di due legislature, ci ha già abbondantemente “umiliato”.

Ma forse quel richiamo all’umiltà va interpretato più come un desiderio di tacitare le voci di dissenso dei cittadini che si sono coagulate nei Comitati i quali, lo ricordiamo a Salustri e alla Margherita, non sono un prodotto ineluttabile della storia di questa città, bensì il risultato della distanza abissale che separa chi amministra Falconara dai reali bisogni dei cittadini e dei quartieri in cui vivono.
Lei, Sig. Salustri, sa bene che i cittadini interessati hanno tentato in tutti i modi di rappresentare problemi e proposte a quasi tutti i politici locali, anche a quelli presenti in Parlamento, di instaurare la collaborazione con l’Amministrazione Regionale, Provinciale e Comunale promuovendo e accettando con entusiasmo  convocazioni ed incontri (anche Lei, Sig. Salustri era presente all’ultimo incontro con l’Amministrazione Comunale del 19.12.2003, nel corso del quale sembrava che dovesse cominciare un’altra era per Fiumesino e Villanova); che hanno fatto studi, ricerche, sollecitandone e ottenendone altre, come l’indagine epidemiologica o la relazione tecnica circa la possibile interferenza del By-Pass con il cono di atterraggio degli aerei all’aeroporto di Falconara.
Allora l’altro richiamo al confronto “costruttivo”, peraltro da parte di chi, forza politica amministratrice della città, cala sui residenti dei quartieri progetti di presunta riqualificazione (by-pass API – porto turistico – contratto di quartiere Fiumesino – contratto di quartiere Villanova) senza un vero confronto preventivo e, dunque, senza conoscere i bisogni e le istanze dei cittadini, appare quanto meno fuori luogo.

Pertanto, nell’evidenziare come la nostra non possa onestamente essere definita una posizione “sterile e inconcludente”, vi rappresentiamo per l’ennesima volta il nostro più ardente desiderio: risolvere insieme i nostri gravi problemi.
Invitiamo quindi Lei, sig. Salustri, e tutti i rappresentanti della politica locale che si dichiarano contrari ala realizzazione delle ulteriori centrali all’Api, ad incontrarci per discutere sulla questione.

 

CENTRALI API
IL VERO VOLTO DEL SINDACO CARLETTI!
QUALCUNO SI OPPONE?

17/09/2005 - comunicato stampa

COMITATO DEI CITTADINI RESIDENTI A VILLANOVA - FALCONARA
ASSOCIAZIONE COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO - FALCONARA
COMITATO CITTADINO "25 AGOSTO" - FALCONARA

Perché i Comitati hanno sempre evitato i tentativi di cooptazione provenienti dal primo cittadino?
Forse perché avevamo intuito la strategia politico-amministrativa del Sindaco Carletti e quindi del rischio di cadere nell’ ”abbraccio” di un pitone!

Oggi, alla luce della Delibera di Giunta del 14/09/2005, è chiaro che per sostenere il “suo” Progetto del porto e di una massiccia edificazione della costa falconarese il Sindaco introduce  l’idea dell’ennesima “convenzione” con la Società API chiamata ora “Patto con il Territorio”, che è una implicita richiesta di denaro all'API la cui ubicazione impiantistica è stata invece contestata e oggetto di programma di riconversione nel nuovo PRG di Falconara. Tutto ciò per consentire all'API di realizzare le due centrali.

Ribadendo il nostro fermo NO a qualsiasi nuova centrale all’interno del complesso raffineria API:

  • stigmatizziamo il comportamento del Sindaco Carletti che nella sua propaganda elettorale si dichiarò contro ogni ampliamento del comprensorio Api;

  • ricordiamo a tutti i nostri rappresentanti eletti a suffragio popolare che oltre 3.500 cittadini hanno firmato una petizione, promossa dagli scriventi Comitati e consegnata alla Regione, contro la realizzazione di altre Centrali su questo territorio;

  • sottolineiamo che, in questo contesto, è semplicemente immorale e offensivo ignorare che è in corso una indagine epidemiologica presso la popolazione residente nell’area di esposizione alla raffineria API di Falconara, indagine fortemente voluta e sostenuta dai cittadini stessi!

Qualcuno nella Giunta falconarese ha “dissentito educatamente” - astenendosi - nei confronti della linea di Carletti, altri, come la Margherita di Falconara, fanno i propri distinguo.

Qualcosa si muove, ma sarà tutto oro quello che luccica?

Augurandoci che tutti i politici amministratori eletti contrari alla realizzazione di nuove centrali facciano concretamente e da subito la loro parte in maniera incisiva, non possiamo condividere l’alternativa posta dalla Margherita: o le centrali API o il by-pass ferroviario.

Per noi tale alternativa è inesistente e mistificante.

Ancora una volta da una forza di governo locale il by-pass ferroviario API viene spacciato come unica possibilità di riqualificazione della zona nord di Falconara tacendo che:

  1. gli scali merci ferroviari - e la conseguente possibilità di riqualificazione del quartiere Villanova – saranno comunque spostati all’Interporto di Jesi, indipendentemente dal by-pass API;

  2. il by-pass ferroviario, oltre che violentare il territorio, libererebbe gratis l'API da una “presenza fastidiosa” – dalla stessa Api fatta sorgere -  rendendo così possibile pensare concretamente alla realizzazione di nuove centrali!

Quello che non condividiamo e che ci preoccupa è il paradosso insito nel ragionamento della Margherita la quale sottolinea come la prospettiva urbanistica del Comune di Falconara di realizzare nuovi interventi sulla costa è incompatibile con la presenza di tre centrali.
Come dire che essa, invece, è compatibile con l’attuale raffineria e centrale elettrica!

Ancora una volta non troviamo nella politica la risposta ai veri problemi del territorio ed alle esigenze dei cittadini.