LETTERA APERTA

 

Destinatario :

Egr. Sig. Presidente della Provincia di Ancona

dott. Enzo Giancarli

e p.c. 

agli organi di informazione

 
Oggetto : By-pass API: ulteriori elementi negativi dai documenti istruttori della V.I.A.  
Data : 08 Marzo 2004  
 

Egr. Presidente della Provincia di Ancona, dott. Enzo Giancarli,

abbiamo appreso dagli Organi di Informazione i risultati dello Studio di pre-fattibilità da Lei commissionato per l’arretramento della ferrovia di 5-8 chilometri dalla costa.

Le diamo pubblicamente atto di aver tenuto fede ad una promessa fattaci e, da quanto appreso, non ci possiamo che trovare d’accordo anche sul suo Progetto che ci fa capire che anche Lei, come noi, non approva il progetto del by-pass ferroviario API che è stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale da parte della Regione Marche e già inviato ai competenti Ministeri.

Prendiamo spunto da questo fatto per evidenziare, alla S.V.I. e agli Organi di Informazione, l’ennesimo elemento che caratterizza l’attuale progetto di by-pass API come un’opera la quale, se non fosse bloccata, risulterebbe gravemente nociva al territorio in merito alla sua vivibilità, valore e sviluppo economico futuri.

Infatti, nel Documento Istruttorio del Decreto regionale favorevole al progetto del by-pass ferroviario API, l’Autorità Ambientale della Regione Marche  << chiede la verifica, in sede di progetto definitivo, dell’interesse dell’API raffineria alla realizzazione di un nuovo raccordo con la linea ferroviaria, con lo scopo di privilegiare il trasporto su ferro della maggiore quantità possibile di merci pericolose >>. (allegato n°1)

Per dirla con le parole del dott. Palmiotto dell’ARPA Marche (Verbale della Conferenza dei servizi) si parla di un raccordo ferroviario di

<< collegamento a sud dell’API con la rete ferroviaria italiana >>. (allegato n°2)

In pratica, significa che due o più binari uscenti dalla raffineria API si innesterebbero sui binari dell’attuale scalo merci/lato mare di Villanova – Falconara M.ma.!

Questo raccordo ferroviario chiesto dalla Regione Marche induce pesanti dubbi:

  1. che fine farà l’apertura verso mare del quartiere Villanova progettata dall’ arch. Bohigas per conto del Comune di Falconara, apertura che si basa proprio sulla eliminazione di qualsiasi infrastruttura ferroviaria verso mare?

  2. come mai sin dal 2000, in una planimetria dell’API allegata alla relazione ARPAM del 20/6/2000 (prot.n. 1845, relativa all’indagine sull’inquinamento da idrocarburi del sottosuolo) (allegato n°3) risulta “disegnato”tale raccordo ferroviario? La sopraccitata richiesta dell’Autorità ambientale della Regione va interpretata come un ECCESSO DI ZELO?

Indubbiamente, tale raccordo ferroviario sarebbe un ulteriore elemento che determinerebbe lo schiacciamento dei cittadini di Villanova e Fiumesino da un lato, dal suddetto raccordo FS chiesto dalla Regione Marche e, dall’altro, dal by-pass API della linea adriatica che avvantaggerebbe soltanto la raffineria!

Infine, ricordiamo che sin dal Marzo 2002, planimetrie alla mano, abbiamo chiesto, invano, spiegazioni all’Assessorato ai Trasporti della Regione Marche proprio riguardo a tale raccordo ferroviario!

COMITATO 25 AGOSTO

COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA

COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO

 
inizio pagina   menù by-pass