Problematiche sulla denominazione del Soffitto
Note
Nota 1
Non sembra di poter dare una soluzione univoca: per esempio nel caso del soffitto cupolato a conchiglia della nicchia presente sull'arco quadrifronte del Foro Boario, visibile qui, si è preferito non tener conto dell'archivolto intagliato sul lato anteriore, poiché sembra nettamente prevalente la funzione di copertura del soffitto.
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Nota 2
Nel caso del fornice di un arco trionfale, seguendo questa indicazione, paradossalmente i conci esterni, che presentano un lato visibile decorato appunto in forma di architrave incurvato, vengono denominati archivolti, mentre gli stessi conci che si trovano all'interno della volta, senza nessun lato visibile oltre al piano inferiore, andrebbero denominati "soffitti". Se tuttavia si scegliesse di dare la prevalenza alla definizione del soffitto, ci si troverebbe a dover definire come "soffitti lisci" gli archivolti dell'arco di Costantino, nel quale la volta del fornice centrale non è decorata da cassettoni.
Un caso ancora diverso è quello dell'arco di Tito.
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Soffitto voltato e archivolto con soffitto L'archivolto del fornice presenta una decorazione a candelabro vegetale, che percorre tutto il piano inferiore incurvato, quasi come fosse un soffitto di architrave, del tipo che occupa quasi l'intero spessore del blocco. I conci dell'arco nella parte interna sono decorati invece con cassettoni. Fotografia di Massimo Baldi. Notizie sull'Arco di Tito |
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