RAPPORTO SULLA SICUREZZA DEL CONSUMATORE

 

"Nel giugno del 1997, la rivista francese "60 millions de consommateurs", edita dal ministero del commercio a difesa dei diritti dei consumatori, ha pubblicato un articolo che analizzava i prodotti più diffusi sul mercato e consigliava il ritiro dal commercio di quattro apparecchi tra essi perché erano considerati pericolosi. L'articolo invocava, inoltre, l'intervento della Commissione per la sicurezza dei consumatori e dell'Istituto nazionale del consumo per fissare le norme fondamentali che questo tipo di prodotti avrebbe dovuto rispettare. La Commissione per la sicurezza dei consumatori in una pubblicazione successiva ha riscontrato che i maggiori pericoli derivavano dall'assenza di un sistema di sicurezza all'accensione e dall'utilizzo di un segnale elettrico polarizzato. In particolare, l'assenza di un sistema che impedisca l'accensione a livelli troppo elevati di stimolazione può portare a reali deterioramenti delle fibre muscolari, se sottoposte "a freddo" ad una contrazione troppo intensa. D'altro canto l'utilizzo di correnti unidirezionali polarizzate, seppur possa avere discrete capacità antidolorifiche e eccito-motrici, presenta grandi inconvenienti come le bruciature chimiche dei tessuti cutanei. Questo tipo di impulsi inoltre non è efficace, perché può essere utilizzato solo per sedute di breve durata e con intensità troppo basse e non è confortevole perché provoca una sensazione di riscaldamento e di irritazione galvanica. Per ottenere un'elettrostimolazione efficace e sicura è pertanto preferibile l'uso delle correnti bidirezionali che sono più adeguate per essere utilizzate su vasta scala. Gli impulsi bidirezionali a media nulla, infatti, non presentano effetti elettrolitici, consentono applicazioni di durate più lunghe, con intensità elevate, senza rischi di bruciature e permettono di ottenere risultati effettivi. Sono, inoltre, molto più piacevoli da sopportare, poiché non provocano sensazioni di irritazione galvanica. Nel suo scritto la Commissione fa riferimento anche alla normativa europea che si applica agli elettrostimolatori professionali o medicali. In particolare anche la norma CEI EN 60601-1, che indica le regole generali in materia di sicurezza, sancisce la necessità di misure di sicurezza volte a "limitare le possibilità di selezione accidentale di una forte intensità d'uscita"; mentre per la norma CEI EN 60601-2-10, sulle regole particolari di sicurezza per stimolatori di nervi e di muscoli, "gli stimolatori, che possono inviare correnti di valore d'uscita superiore a 10 mA o 10V, devono essere costruiti in modo tale che l'uscita non possa essere messa sotto tensione senza che, in precedenza, i comandi d'uscita siano stati messi alla posizione minima". In conclusione la Commissione per la sicurezza del consumatore auspica un intervento normativo a livello europeo per quanto riguarda gli elettrostimolatori ad uso domestico tenendo conto della necessità della predisposizione di dispositivi di sicurezza all'accensione e della limitazione dei tipi di corrente utilizzati a dei segnali che siano stati provati innocui."