L'ONDA BIFASICA

Spiegazione della necessità di utilizzare correnti rettangolari bifasiche e simmetriche.

 

Un impulso elettrico è tanto più efficace quanto più esso si manifesti in modo "deciso". La fibra nervosa risponde alla legge del tutto o niente. Più si ha una diminuzione della pendenza dell'impulso di corrente (forma dell'impulso triangolare o sinusoidale), più è necessario aumentare l'intensità per ottenere la stimolazione del muscolo. La forma ottimale è dunque la stimolazione rettangolare perché permette una carica massimale per un tempo determinato. Essendo l'intensità un fattore che crea dolore è meglio usare delle correnti che necessitino della più bassa intensità possibile per ottenere uno stesso risultato. Un'onda rettangolare è, dunque, sempre meno dolorosa di un'altra. Gli impulsi bidirezionali a media nulla non presentano degli effetti elettrolitici. La stimolazione può, dunque, essere applicata per tempi lunghi senza rischi di bruciature chimiche dei tessuti sotto gli elettrodi.
Dato che non si hanno effetti galvanici il comfort è migliore. E' possibile utilizzare delle correnti bidirezionali asimmetriche a media nulla.
Ognuno di questi impulsi porta la stessa quantità di elettricità, ma il rapporto intensità/durata non è lo stesso.
Questi tipi di correnti implicano, dunque, che un elettrodo è più "attivo dell'altro. Nel caso di un utilizzo previsto per il grande pubblico è, dunque, più semplice non doversi preoccupare della polarità degli elettrodi, soprattutto nel caso di applicazioni bi-polari (2 elettrodi su di un singolo muscolo) e utilizzare una corrente simmetrica.