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G U I D A A L L A
R E T E |
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Il sito che spiega i
segreti della rete ! |
Quali sono gli strumenti necessari per collegarsi in rete
?
Per collegarsi alla rete bisogna disporre di
un personal computer, di un modem e di una linea telefonica.
Se non si hanno esigenza particolari può
essere sufficiente una normale linea telefonica commutata, altrimenti si può
valutare l'opportunità di una linea telefonica ISDN, che ha costi e prestazioni
superiori. Ultimamente si stanno diffondendo anche collegamenti più veloci
quali ADSL e FASTWEB.
L'altro strumento indispensabile è il modem.
In commercio ne esistono di diverso tipo: i modem interni sono montati
all'interno del PC, mentre quelli esterni sono collegati al computer mediante
una porta seriale. Molto importante per la scelta del modem è la velocità di
trasmissione dei dati, perché da essa dipendono le prestazioni del
collegamento. Conviene utilizzare un modem che abbia una velocità di trasmissione
dei dati di almeno 28.800 bps, ma oggi i modelli in commercio hanno una
velocità minima di collegamento di akmeno 56 kbs. Insieme al modem viene
fornito anche un programma di comunicazione che deve essere installato sul PC.
Infine è necessario un abbonamento ad un
fornitore di servizi (service provider).
Perché Internet è esploso in questi
ultimi anni ?
Tre fattori hanno favorito la diffusione di
Internet negli ultimi anni: innanzitutto la diffusione dei personal computer
nelle famiglie anche al di fuori delle aziende, grazie anche ad una maggiore
accessibilità dei prezzi, poi la comparsa sul mercato di modem sufficientemente
veloci per supportare la grande quantità di dati da trasmettere, ed infine lo
sviluppo da parte del CERN di Ginevra di un protocollo e di un'interfaccia di
tipo grafico che semplifica notevolmente, anche ad utenti inesperti, l'utilizzo
delle diverse funzioni.
Chi è il proprietario di Internet ?
Questa è una delle domande che vengono poste
più frequentemente da chi si avvicina per la prima volta a questa tecnologia.
In realtà non esiste un proprietario di Internet, così come non esiste un
proprietario della rete telefonica mondiale. La rete è costituita fisicamente
da tantissimi elaboratori collegati tra loro da linee di comunicazione sulle
quali il colloquio viene effettuato con protocolli standard. La proprietà non
può essere altro che frazionata. Ci sono società proprietarie di elaboratori e
di nodi della rete e società proprietarie di alcune tratte di comunicazione, ma
la rete è troppo complessa e distribuita per avere un unico proprietario.
Questo "pluralismo", o "anarchia" se vogliamo, della rete,
con la libertà che ne deriva, è stato un altro dei fattori che hanno
contribuito alla sua diffusione.
Finora abbiamo parlato sempre e soltanto di
elaboratori. In realtà occorre distinguere in modo piuttosto netto tra i
"nodi" e i "siti" della rete ed i PC di chi si collega
estemporaneamente.
Un "sito" è un elaboratore
permanentemente connesso alla rete e contenente delle informazioni a
disposizione di chi si collega. Oppure potrebbe anche essere un insieme di
pagine logicamente correlate, alloggiate su un elaboratore permanentemente
connesso alla rete. Facciamo qualche esempio: il New York Times ha un proprio
sito in Internet. Chi vi accede può consultare una versione elettronica del
giornale. Quasi tutti i giornali e le agenzie di stampa hanno ormai un sito in
Internet. Anche la RAI ha un proprio sito in Internet, su cui è possibile
consultare Televideo ed i programmi televisivi. Enti governativi, ordini
professionali, scuole, aziende commerciali, istituzioni di diverso tipo
possiedono un sito in Internet, attraverso il quale diffondere informazioni.
Sono stati creati persino "musei virtuali", siti su cui è possibile
visitare opere d'artisti del passato e contemporanei. L'elenco degli esempi
potrebbe allungarsi a dismisura. Tutti questi siti sono alloggiati su
elaboratori connessi permanentemente alla
rete per mezzo di linee telefoniche affittate.
Diverso è il caso del computer del singolo
utente. Questo si collega saltuariamente tramite la normale rete telefonica
commutata. Il suo fine non è quello di mettere a disposizione informazioni,
bensì quello di ricercarle, oppure quello di scambiare messaggi con altri
utenti.
Nella loro diversità entrambe queste
tipologie sono attori fondamentali della rete: il grosso elaboratore
permanentemente connesso ed il PC che vi acceder saltuariamente.
Che ruolo gioca il Service Provider ?
Quando un singolo utente oppure uno studio
professionale decidono di collegarsi ad Internet, hanno bisogno di farlo
attraverso un "Service Provider" ovvero un "Fornitore di
Servizi". Sarebbe infatti troppo costoso e tecnicamente complesso anche
per uno studio professionale attivare un collegamento permanente alla rete. E'
molto più economico accedervi attraverso un fornitore di servizi: costui
dispone di un elaboratore permanentemente connesso alla rete e di diversi punti
di ingresso (o concentratori) in diverse città per raccogliere le telefonate in
arrivo. In sostanza è il service provider a fungere da tramite tra il singolo
utente e la rete.
In realtà i service provider più attrezzati
non si limitano a fornire l'accesso alla rete, ma mettono a disposizione
diversi servizi ausiliari, quali la posta elettronica, menù di ricerca delle
informazioni già organizzati, possibilità di pubblicare informazioni proprie.
In cambio di questi servizi viene richiesto il pagamento di un abbonamento su
base annuale o mensile. Alcuni fornitori fanno pagare anche il tempo di
collegamento, in aggiunta al costo addebitato dalla compagnia telefonica per il
collegamento, per altri fornitori il collegamento è gratuito. Recentemente sono
apparsi sul mercato anche service provider che forniscono gratuitamente
l’accesso alla rete.
In ogni caso, quando si valutano i costi
dell'utilizzo di Internet, è necessario mettere in conto anche il costo delle
telefonate: per questo è opportuno scegliere un fornitore di accesso che abbia
un concentratore nella propria città di residenza, o molti concentratori in
diverse città se si viaggia spesso e ci si collega con un PC portatile, per
evitare il più possibile di effettuare chiamate interurbane.
Letteralmente "Web" significa
ragnatela. Con "World Wide Web" si intende quel sottoinsieme
particolare della rete che adotta un'interfaccia grafica ed un protocollo di
comunicazione standard sviluppato in questi ultimi anni dal CERN di Ginevra.
All'interno del "Web" le
informazioni da presentare agli utenti che si collegano sono codificate ed
organizzate in forma di "pagine". Ogni "pagina" possiede un
proprio indirizzo che la identifica univocamente e che permette di richiamarla.
Non solo: all'interno di ogni pagina, insieme alle informazioni, possono essere
inseriti i puntamenti, cioè gli indirizzi, ad altre pagine del Web, che possono
trovarsi sullo stesso sito oppure su un sito differente in qualsiasi punto
della rete.
In questo modo vengono realizzati dei veri e
propri "Ipertesti", testi sviluppati su diversi livelli, in cui è
possibile passare da una pagina all'altra in modo estremamente semplificato. I
puntamenti (detti anche "link") ad altre pagine vengono evidenziati
con una sottolineatura e per richiamare la pagina desiderata è sufficiente
"cliccare" con il tasto sinistro del mouse sul link corrispondente.
Cosa vuol dire navigare in rete ?
Con il termine "navigazione" si
intende semplicemente il processo con cui si passa da una pagina all'altra del
Web. Questo termine è sorto spontaneamente proprio perché il passaggio da una
pagina all'altra può avvenire con estrema libertà: si tenga presente che ogni
pagina contiene puntamenti a numerose altre pagine, che a loro volta contengono
altri puntamenti. Teoricamente qualsiasi pagina del Web è raggiungibile da
qualsiasi punto, a condizione di seguire la catena giusta di puntamenti, ma è
ben comprensibile come le ricerche dal punto di vista pratico possano divenire
estremamente complesse, proprio per la difficoltà di trovare la strada giusta.
Per facilitare la navigazione sono stati
messi a punto diversi strumenti, che analizzeremo nei paragrafi seguenti.
Per "Browser Web" si intende un
prodotto software, da installarsi sui PC degli utenti, che permette, insieme al
programma di comunicazione, di navigare nella rete.
Qualsiasi pagina del World Wide Web può
essere richiamata e visualizzata soltanto se si dispone di un
"browser" adatto. Attualmente i browser più diffusi e conosciuti sul
mercato sono "Netscape Navigator" della Netscape e "Internet
Explorer" della Microsoft. Le funzioni di questi due prodotti sono
similari. Entrambi sono gratuiti, e il secondo è attualmente inserito
gratuitamente dalla Microsoft insieme al sistema operativo. Esistono poi
diversi altri browser, meno diffusi e meno conosciuti, che possono essere
scaricati gratuitamente dalla rete.
Oltre a permettere la navigazione in rete,
questi browser hanno funzioni che permettono di memorizzare
"segnalibri" (o "bookmark"), per dare all'utente la
possibilità di richiamare di nuovo in un secondo tempo una pagina dal contenuto
interessante. Sono disponibili tasti per tornare avanti e indietro nelle pagine
visitate e per ritornare alla pagina iniziale (home page).
Inoltre questi browser si integrano
facilmente con altri prodotti di gestione della posta elettronica e dei
"newsgroup".
Cosa sono i motori di ricerca ?
Abbiamo detto che in Internet sono
disponibili quantità enormi di informazioni di diverso tipo. La difficoltà
consiste nel riuscire a reperire velocemente l'informazione desiderata.
I motori di ricerca sono di solito siti
particolari che hanno al loro interno dei grossi indici su cui sono catalogate
le pagine e le informazioni in esse contenute, e dei programmi particolari che
permettono di effettuare ricerche di diverso tipo su questi indici. In genere è
necessario specificare una o più parole relative all'argomento cercato (per
esempio "Dante Alighieri"). Il programma di ricerca andrà a ricercare
tutte le pagine nel proprio catalogo che hanno come riferimento "Dante
Alighieri". Una volta effettuata la ricerca sarà possibile richiamare
direttamente le pagine trovate.
Esistono numerosi motori di ricerca, con
caratteristiche diverse, e modalità di ricerca delle pagine diverse, alcuni
specializzati per ricerche su tutta la rete mondiale, altri specializzati per
ricerche sui siti italiani. Citiamo soltanto alcuni nomi tra i più noti: Yahoo,
AltaVista, Excite, InfoSeek, Lycos, Arianna, Virgilio. E' importante ricordare
che nelle ricerche sui motori internazionali le parole chiave vanno specificate
nella lingua idonea, per esempio in inglese se si vogliono raggiungere
informazioni su siti americani.
A volte, piuttosto che di motori di ricerca,
si preferisce parlare di “Portali”. Che differenza c’è ? Mentre un motore di
ricerca puro permette in teoria la ricerca delle informazioni desiderate solo
attraverso parole chiave, un portale si presenta con tutta una serie di
indicazioni selezionate per argomenti. Spesso i motori di ricerca svolgono
anche funzioni di portali, mentre tutti i portali contengono al proprio interno
un motore di ricerca. Alcuni siti di service provider si presentano a loro
volta come portali.
Un buon portale, o motore di ricerca
italiano, per chi non abbia dimestichezza con le ricerche sul Web, è
"Virgilio". L'indirizzo è "www.virgilio.it" e deve essere specificato nel campo
apposito del browser. "Virgilio" è una vera e propria guida ad
Internet, organizzato in modo da permettere la ricerca delle informazioni non
solo per parole chiave, ma anche seguendo i percorsi già predisposti in base
all'argomento.
Ci sono altri criteri di ricerca ?
Un altro buon criterio di ricerca di
informazioni di carattere culturale e generale è quello di accedere ai siti dei
giornali oppure delle agenzie di stampa. Quasi tutti i giornali italiani e
stranieri hanno ormai una versione elettronica in rete ed all'interno si
trovano i riferimenti a numerose pagine specializzate.
Anche la pagina iniziale (home page) del
proprio service provider, se ben organizzata, può essere un buon punto di
partenza per le ricerche in rete.
Cos'è la posta elettronica ? Come si
usa ?
La posta elettronica, chiamata comunemente
anche "e-mail", non è altro che una applicazione sulla rete che permette
lo scambio di messaggi e documenti.
La connessione alla rete permette di inviare
ad altri abbonati documenti ed oggetti di vario tipo. L'utilizzo della rete per
questo scambio di informazioni presenta diversi vantaggi sia per l'economicità
dell'invio di messaggi elettronici, sia per l'affidabilità e la velocità con
cui vengono recapitati.
La casella di posta elettronica e
l'indirizzo vengono normalmente assegnati dal proprio fornitore di servizi. La
posta destinata ad ogni utente viene indirizzata al rispettivo service
provider, che la memorizza in aree apposite. L'utente potrà accedervi
collegandosi al proprio fornitore ed attivando il programma di ricezione. A
questo punto potrà visualizzare sul proprio PC i messaggi ricevuti, archiviarli
e stamparli.
Per inviare un messaggio elettronico è
necessario innanzitutto conoscere l'indirizzo di rete (e-mail address) del
destinatario. E' anche possibile preparare e specificare liste di
distribuzione. A questo punto si può preparare il messaggio da inviare. Se
questo è molto lungo, è consigliabile prepararlo a parte come documento prima
di effettuare la connessione alla rete e poi inviarlo come allegato al
messaggio. Una volta che il messaggio è pronto è possibile spedirlo con un
semplice comando. Ai messaggi in uscita è possibile allegare anche altri
oggetti, o file, quali documenti, immagini, suoni o filmati.
I tempi di recapito vanno da pochissimi
secondi a pochi minuti, a seconda dell'ubicazione del provider del
destinatario, in quanto il messaggio deve attraversare diversi nodi prima di
giungere alla destinazione finale.
Esistono diversi programmi di posta
elettronica, i più semplici sono gratuiti. Tra i più conosciuti citiamo
“Outlook” della Microsoft, che viene distribuito insieme al sistema operativo,
oppure “Eudora” o “Pegasus”.
I forum sono delle aree di discussione,
analoghe a delle bacheche elettroniche. Molti siti, specialmente quelli dei
giornali e delle riviste telematiche, mettono a disposizione dei propri utenti
una serie di forum, su diversi argomenti. La comunicazione è basata sull’uso
della posta elettronica. Il vantaggio di utilizzare i forum è legato
soprattutto alla specializzazione di questi su argomenti ben precisi di
interesse comune. Accedendo al forum è possibile esprimere la propria opinione,
porre delle domande e ricevere delle risposte.
I newsgroup sono essenzialmente dei forum
basati sulla posta elettronica, e dedicati, ognuno, ad argomenti ben precisi di
interesse comune. Essi funzionano quindi come aree di incontro. Ogni
appartenente al gruppo può inviare messaggi che verranno letti da tutti gli
altri e ricevere una risposta pubblica oppure privata nella propria casella di
posta elettronica.
Per accedere ai newsgroup è necessario
utilizzare un programma detto newsreader. Uno dei migliori è “Free Agent”, che
è possibile scaricare dalla rete in versione “shareware” oppure “freeware”.
Anche i browser web più moderni includono un programma newsreader.
Tutti i fornitori di servizi Internet
mettono a disposizione dei propri utenti un certo numero di newsgroup, anche se
per ovvi motivi non tutti possono essere inclusi. In genere però i fornitori di
servizi sono disponibili ad includere nuovi newsgroup a fronte di richieste
precisa da parte dei propri utenti.
“Usenet” è l’abbreviazione di “User’s
Network”. Non si tratta di una rete di computer in senso stretto, quanto
piuttosto dell’insieme dei newsgroup distribuiti in tutto il mondo, collegati
da computer chiamati “news server” che si scambiano informazioni tra di loro in
modo che tutti dispongano dei messaggi più recenti.
La Usenet non fa parte di Internet, anche se
i server di Internet possono essere utilizzati per la distribuzione di
messaggi. E’ possibile collegarsi alla Usenet anche solo da una BBS (Bulletin
Board System) che supporta questo servizio. Si stima che di Usenet facciano
parte circa 20.000 newsgroup, suddivisi in categorie principali dette
“top-level”. Tra queste ricordiamo “news” (notizie in generale), “comp”
(computer e informatica), “rec” (attività ricreative), “talk” (discussioni e
opinioni), “soc” (questioni sociali), “sci” (ricerca e sviluppo). I newsgroup
nella Usenet sono organizzati secondo una struttura gerarchica ad albero, con
nomi che indicano il percorso che si sta seguendo (esempio:
rec.music.maker.guitar).
Una lista dei newsgroup esistenti la si può
trovare in “news.lists”. Per chi si avvicina ai newsgroup per la prima volta
sono stati creati dei newsgroup appositi, con molte spiegazioni: si chiamano
rispettivamente: “news.announce.newusers” e “news.newusers.question”.
Una “newsletter” è una
raccolta elettronica di notizie e novità relative ad un ben preciso argomento,
che viene spedita periodicamente attraverso la rete. A differenza dei newsgroup
che richiedono un approccio attivo, le newsletter vengono spedite
automaticamente a intervalli periodici una volta sottoscritto l’abbonamento.
Il “chat” è applicazione attraverso la quale
gli abbonati ad uno stesso fornitore di servizi possono conversare tra loro per
mezzo della tastiera. Anche per il chat, così come per i forum e i newsgroup,
ci sono aree destinate ad argomenti diversi di interesse comune, cui l’utente
può scegliere di partecipare.
Cosa si intende per “Internet Relay
Chat” ?
“Internet Relay Chat” (o IRC) è un sistema
che permette ad utenti di service provider diversi di conversare tra loro in
tempo reale per mezzo della tastiera. “In tempo reale” significa che tutti i
messaggi che vengono inviati vengono visualizzati istantaneamente sul video del
destinatario. Tutti gli utenti che conversano tra loro devono essere
collegati. Il sistema IRC è formato da
diverse reti, ognuna delle quali comprende diversi canali. Per conversare con
altri utenti bisogna “sintonizzarsi” sul canale desiderato.
“FTP” sta ad indicare “File Transfer
Protocol”, ossia un protocollo standard di trasferimento di files. (Un file è
un insieme organico di informazioni identificato da un nome univoco; per
esempio “myletter.doc” è il nome di un file di testo, “pkzip.exe” è il nome di
un programma, “bandiera.bmp” è il nome di un file che contiene un’immagine).
L’esigenza di ricercare dei files nella rete
e di trasferirli sul proprio PC può nascere da motivazioni diverse. L’esempio
più comune è quello del trasferimento di programmi. In rete si trovano molti
programmi “shareware” oppure “freeware”, cioè gratuiti, che è possibile
prelevare ed utilizzare. Questi programmi sono archiviati su appositi server
FTP, sui quali è possibile ricercare il programma desiderato.
I web browser più aggiornati contengono al
proprio interno anche il programma client FTP, che permette di innescare il
trasferimento del file dal server al proprio PC.
“Archie” è un archivio di siti FTP. Il suo
scopo è quello di facilitare la ricerca dei programmi e dei files: se si
conosce il nome del programma, Archie fornisce l’indirizzo del sito o dei siti
da cui è possibile scaricarlo; altrimenti si possono impostare delle ricerche
utilizzando delle parole chiave.
Si può accedere ad Archie attraverso il Web
al sito “http://archie.internic.net”: questo è uno dei server Archie per la
rete.
Anche lo spazio Gopher, come il Web, è un
sottoinsieme particolare di Internet: il Gopher è un sistema di organizzazione
delle informazioni sviluppato nel 1991 dall’università del Minnesota.
E’ di poco anteriore al Web, e a differenza
di questo ha un’interfaccia utente a carattere anziché grafica. La
“navigazione” tra un sito e l’altro avviene attraverso dei menù di selezione,
formati da cartelle e da files. Esistono dei server “Gopher”, analogamente a
quanto avviene per il Web. Nel “Gopherspace” è possibile ricercare informazioni
utilizzando opportuni strumenti di ricerca. Il più noto è “Veronica”, che è un
motore di ricerca analogo a quelli che si trovano nel Web. Con Veronica la
ricerca è limitata alle directories ed ai nomi dei documenti, non ai loro
contenuti. Per fare ricerche sui contenuti è opportuno utilizzare un server
“Wais” (Wide Area Information Server), accessibile dal menù Gopher. Le ricerche
si possono fare solo su archivi compatibili con Wais.
L’accesso allo spazio Gopher può avvenire
attraverso appositi programmi oppure anche attraverso normali programmi di
navigazione Web.
Con “Telnet” si intende una applicazione
particolare che permette di collegarsi ad elaboratori di tipo “host” ed
eseguire le applicazioni predisposte di di essi. Quando si lavora con Telnet il
PC si comporta come se fosse un terminale remoto dell’elaboratore cui è
collegato.
L’esigenza di utilizzare Telnet è
strettamente legata a quella di collegarsi ad un elaboratore host per eseguirne
applicazioni ben determinate.
Cos’altro si può fare in Internet ?
Finora abbiamo parlato delle applicazioni
“classiche” di Internet, quelle che si sono sviluppate insieme alla rete negli
ultimi anni.
Oggi però la tecnologia è matura per aprire
la strada ad applicazioni della natura più svariata. Alcune sono già
disponibili, altre lo diverranno a breve. Un primo esempio è la vendita in rete
di beni e servizi, che va affiancandosi e in parte sostituendosi alla vendita
per corrispondenza. Il sito di “Amazon” (www.amazon.com), dedicato alla vendita
on-line di libri e pubblicazioni, è un ottimo esempio per questo tipo di
applicazione.
Un’altra area di sviluppo riguarda la
diffusione di notizie attraverso la
rete. Abbiamo visto che già oggi molti giornali ed agenzie di stampa hanno
attivato un proprio sito per la diffusione delle informazioni. Questa tendenza
è destinata ad ampliarsi negli anni a venire. Quando potremo disporre di linee
di comunicazione più veloci e potenti, potrà essere trasmessa sulla rete senza
difficoltà anche una grande quantità di suoni e filmati. Già oggi ci sono
stazioni radio che hanno iniziato a trasmettere attraverso la rete.
Sono già disponibili sul mercato prodotti
software che permettono di usare applicazioni di tipo vocale, in alternativa
alla linea telefonica normale. Questo può essere un modo molto vantaggioso per
comunicare quando si devono effettuare chiamate interurbane o internazionali,
perché è possibile raggiungere il proprio interlocutore, dovunque si trovi, al
costo di una telefonata urbana al proprio service provider. Questo apre la
strada alla telefonia via internet ed alle videoconferenze.
La rete Internet, per le sue potenzialità, è
destinata a divenire uno dei media principali del futuro, e siamo convinti che
saperla sfruttare in modo adeguato possa rappresentare per chiunque un grande
vantaggio.