In questa sezione trovate una serie di domande (e risposte) ricorrenti su ISDN.
64000 bit/secondo (per un canale B) divisi per gli 8 bit che compongono un byte fanno 8000 byte, che divisi per i 1024 byte che formano un kilobyte danno 7,8125 KByte/secondo che č la massima velocitą teorica di download di un canale B.
Sfruttando entrambi i canali B la velocitą teorica č di 15,625 KByte/sec., sia in upstream che downstram, ovvero la velocita' e' la stessa sia in upload che download.
Queste le velocita' dei canali B, ovviamente applicando alla rete le variabili che incidono sull'effettiva velocita' di download/upload aumentano.
Diciamo che in media si raggiungono i 7,5/7,7 KByte/sec (traffico e provider permettendo...) e con due canali in pratica si riescono a raggiungere circa 15 Kbyte/sec.
Ritorna all'indice domande
Prima o poi sicuramente, tutto sta nell'identificare il quando.
Cosiderando che :
Ritorna all'indice domande
Risposta corta : No.
Risposta lunga :
bisogna distinguere tra concetto di canale e concetto di numero.
Con ISDN (BRI) si hanno due canali che consentono due connessioni contemporanee.
Ad ogni linea ISDN residenziale( BRI - che ha due canali) e' possibile associare fino ad 8 numeri diversi.
Per cui non c'e' nessuna relazione tra canale in uso e un particolare numero.
Al massimo c'e' assegnazione tra porte POTS e numeri su TA a/b ma non centra nulla con il rapporto canale/numero.
Parlando di BRI abbiamo 3 canali, 1 Canale D e 2 Canali B.
Quando si parla di negoziare un canale o assegnare un canale si indica che tramite scambio di messaggi sul Canale D si decide (TE-centrale) di usare un determinato canale B per un determinato servizio.
Facciamo un esempio.
Si vuole fare una chiamata con un telefono analogico connesso ad una NT1+.
Quando si solleva la cornetta il TA a/b genera un messaggio di Setup
sul canale D.
In questo messaggio di Setup generalmente c'e' anche la richiesta per la centrale di assegnare un canale B, cioe' il TE (TA a/b nell'esempio) richiede alla centrale di scegliere ed assegnare un
canale B libero.
Uno qualunque. Di solito il primo libero.
La centrale quindi risponde al TA a/b dicendogli quale canale B usare.
Questa e' la procedura standard.
Di solito se entrambi i canali sono liberi si assegna il canale B1 ma non e' detto che avvenga questo, molte centrali infatti ruotano l'assegnazione del canale ... e' una cosa a discrezione di chi progetta la centrale e non c'e' davvero una qualche normativa che impone quale canale assegnare.
Questo comunque significa che il canale assegnato, anche se entrambi liberi, potrebbe essere il B2.
Quindi la "normale procedura" consiste :
Se il B1 e' impegnato ovviamente sara' impegnato il B2 e/o viceversa, ma il TE potrebbe richiedere esplicitamente alla centrale l'assegnazione di uno specifico canale.
E' una cosa prevista a normativa e ogni TE mologato deve poter gestire questa cosa .. anche se e' una procedura piu' usata su flussi primari (PRI).
In questo caso nel messaggio di Setup il TE specifica quale canale utilizzare e la centrale, se tale canale e' libero e se non ci sono particolari impedimenti, lo assegna al TE.
Abbiamo quindi :
Ritorna all'indice domande
Vedi sezione dizionario.
Ritorna all'indice domande
Vedi sezione dizionario.
Ritorna all'indice domande
Come premessa e' pero' doveroso dire che sono punti di vista che molto difficilmente l'utente comune puo' vedere e che sono (ovviamente) di natura tecnica.
I vantaggi di questa tecnologia si possono riassumere in 5 punti :
Vediamo un po' piu' in dettaglio questi punti.
Ma vediamo un po' piu' in dettaglio cosa significa digitale (vedi anche Wikipedia.
Quando parliamo al telefono, la nostra voce viene catturata da un microfono e trasformata in una tensione elettrica.
Questa tensione rappresenta elettricamente la nostra voce.
Un telefono normale analogico e uno ISDN a questo livello (microfono) sono uguali.
La differenza e' che un telefono tradizionale (ovvero analogico, PSTN) si limita ad amplificare questa tensione (sto semplificando molto il processo) e la manda sul doppino telefonico (la linea telefonica).
Questo lungo tutto il tragitto tra utente A e utente B, attraverso diverse centrali.
Significa che lungo il percorso, per tantissimi motivi, il segnale generato dal telefono puo' essere attenuato, disturbato, ecc.
Un telefono ISDN invece trasforma il segnale elettrico del microfono in un segnale digitale, ovvero una sequenza di segnali che possono assumere solo determinati valori.
Ovvero cambia il modo con cui la nostra voce viene rappresentata.
E' molto piu' facile e sicuro trattare un segnale digitale che uno analogico.
Il segnale digitale e' ripetuto, ovvero rigenerato in ogni nodo, ovvero chi lo riceve lo puo' ritrasmettere come appena trasmesso originariamente, senza perdite (attenuazioni) o aggiunte indesiderate (rumore).
E quindi puo' venire riprodotto dal ricevente con una qualita' semplicemente impensabile con PSTN.
So gia' l'obiezione che molti sicuramente vorrebbero dire : Non e' vero ! Ho sempre avuto PSTN, non ho ISDN, ma la qualita' dell'audio e' migliorata di parecchio in questi ultimi anni e anche dei servizi (es. Chi e' anche in analogica)!.
Ebbene, la risposta e' proprio il digitale.
ISDN residenziale e' l'ultimo anello mancante.
Prima di arrivare all'utente finale sono state digitalizzate le centrali.
Ormai le connessioni centrale-centrale sono tutte digitali, il che significa che la tratta PSTN e' spesso solo tra utente e
centrale di appartenenza.
Da li' fino alla centrale cui e' connesso l'utente chiamato, il segnale viaggia in digitale.
Passare ad ISDN significa semplicemente eliminare anche l'ultimo pezzo di trasmissione analogica, soggetta ad errori e disturbi e usufruire in pieno della potenzialita' del digitale.
E ovviamente anche i servizi sono nativi in digitale.
Con le vecchie centrali analogiche era impensabile avere un servizio di Caller ID (Chi e').
Il Caller ID in ISDN e' "nativo", non "sovrapposto" come in PSTN.
Significa ad esempio che lo si puo' ricevere sempre, anche durante una conversazione.
Che senso ha avere tutta la rete in digitale con i terminali analogici ?
Ritorna all'indice domande
Fondamentalmente il canale D serve per la segnalazione, ovvero tutte le operazioni che servono per iniziare una chiamata, rispondere ad una chiamata ed eventualmente la gestione dei servizi supplementari.
La differenza principale tra il canale D e i canali B e' che il canale D va considerato SEMPRE attivo, ovvero tra la centrale e il TA il canale D va considerato come se fosse sempre connesso.
Perche' dico che va considerato ?
Perche' fisicamente non e' detto che una connessione sia sempre presente tra centrale e utente ma tale connessione viene stabilita senza speciali richieste quando necessario, in modo completamente trasparente all'utente.
Per cui a tutti gli effetti il canale D va considerato come sempre attivo.
Un'altra caratteristica del canale D, o meglio di come e' usato, e' che la segnalazione occupa pochissima banda.
I messaggi per la segnalazione sono, temporalmente parlando, pochi ed asincroni per cui l'effetto finale e' che il canale D rimane inutilizzato per molto tempo.
Ecco che quindi si e' pensato di sfruttare anche il canale D per trasferire dati.
Date le caratteristiche particolari di questo canale, cioe' 16Kb/sec anziche' 64kb/sec per la BRI e il fatto di essere sempre attivo, si e' pensato di usare per questo canale particolari protocolli.
Il primo utilizzo del canale D come trasporto dati e' stato quello di usare X.25 per effettuare una connessione con reti a pacchetto (es. Itapac in Italia).
In effetti il canale D si presta egregiamente per questo compito, permettendo di avere connessioni a Itapac senza dover fare connessioni particolari con la centrale.
Il secondo utilizzo, sempre usando X.25, e' stato quello di attivare una connessione permanente a provider internet, una funzione chiamata AO/DI, ovvero Always On/Dynamic ISDN.
In pratica accade che il D e' sempre connesso ad un provider, tipicamente internet, via ML-PPP portato da X.25 ed ovviamente sia il TA dell'utente che il TA del
provider deve supportare AO/DI.
A seconda delle necessita' ML-PPP puo' inserire uno o due canali B per poi rilasciarli quando non piu' necessario.
La cosa risulta molto comoda perche' e' come avere una piccola ADSL come modalita' di funzionamento.
Ovvero si e' sempre connessi al provider con velocita' molto basse che pero' possono andare bene per molti servizi (es. mail, news, chat, ecc.) e in caso di bisogno (es. scaricare un file, attivare una videoconferenza, ecc.) uno o due canali B possono venire attivati in modo trasparente all'utente.
Inutile dire che in Italia non mi risulta ci siano provider che offrono questa possibilita', anche perche' la centrale ovviamente deve "ritrasmettere" all'utente remoto i pacchetti X.25 scambiati sul canale D, cosa che in Italia e' offerta e fatta pagare a parte.
Altrettanto ovvio e' che non tutti i TE sono in grado di supportare trasmissioni dati sul canale D.
Non e' certo una questione di hardware ma di software per cui, specie con TA passivi, non e' escluso si possa avere questa feature.
Dipende dal costruttore sviluppare o meno appositi driver per questi utilizzi.
Ritorna all'indice domande
No.
La tipologia di linea (punto-punto o punto-multipunto), dal punto di vista tecnico, non ha nulla a che vedere con la possibilita' di avere piu' numeri telefonici.
Dal punto di vista commerciale e' possibile che gestori installino solo linee punto-multipunto se si richiede il multinumero.
Ritorna all'indice domande
Si', si chiama Call bumping.
Leggi sulla TE Faq riguardo il Call bumping.
Ritorna all'indice domande
In Italia al momento no.
Lo standard ufficiale ADSL al momento non prevede ADSL over ISDN ma solo ADSL over PSTN.
Esistono alcuni paesi (Austria, Germania) che hanno adottato una deroga allo standard ufficiale per cui e' possibile avere una linea ADSL insieme ad una linea ISDN, sullo stesso doppino.
Sono richieste determinate infrastrutture che al momento Telecom non dispone ne' sembra essere intenzionata a sviluppare.
Per ulteriori informazioni consiglio di leggere alcuni documenti sull'argomento partendo da questo white paper (in inglese) e la domanda successiva.
Ritorna all'indice domande
Assolutamente no.
Per capire il perche' bisogna capire su quali principi si basa ADSL in generale.
Allora .. prima di tutto partiamo dal cavo, il doppino telefonico.
Su un doppino telefonico nudo e crudo a seconda della lunghezza di tale cavo e della sua qualita' e' possibile avere una banda dati abbastanza ampia (non certo infinita).
Assumiamo che la banda disponibile su un doppino telefonico abbia valore 100.
Su una normale linea telefonica esistono dei filtri che restringono la banda per aumentare la distanza raggiungibile con un solo doppino ... assumiamo che la banda viene limitata a 5.
Un modem PSTN (linea commutata) quindi opera su un doppino telefonico limitato a 5 e quindi non potra' comunque avere piu' di 5 .. si puo' provare a fare qualche trucchetto per sfruttare meglio la banda disponibile, come ad esempio comprimere i dati trasmessi, ma il limite ultimo e' la banda disponibile.
L'uscita analogica di una NT1+ ha le stesse limitazioni, dato appunto che simula una linea analogica normale.
Vediamo ISDN.
Per avere piu' banda si toglie il filtro per PSTN dalla centrale, che limitava la banda a 5 e sempre per avere un po' piu' di distanza non si usa tutta la banda possibile del doppino (che ricordo essere 100) ma se ne usa un valore pari a 35 (sono valori di esempio .. tanto per fare capire i concetti, ok ?)
Con questi 35, lo stesso doppino che prima portava una sola linea, un solo servizio, ora puo' portare piu' servizi, come si avessero tre linee, una per il controllo (canale D) e due per il trasporto delle informazioni vere e proprie.
Pero' ovviamente su questa linea (doppino) non potremo certo collegarci direttamente un telefono normale che e' limitato a 5 e si aspetta di operare su una linea con filtri a 5.
Servono apparecchiature apposta (LT-NT-TE) che possono lavorare con questa linea.
Ricapitolando abbiamo un cavo che teoricamente porta 100, limitato a
35 e dove la NT1+ ricrea due linee con limite a 5.
Vediamo ADSL.
Estendendo il concetto di ISDN con xDSL (e quindi ADSL) si e' detto : usiamo tutta la potenzialita' del cavo.
Quindi con ADSL non si hanno filtri che limitano la banda, o meglio si hanno dei filtri che isolano, ritagliano dalla banda 100 la banda 5 per l'analogica, lasciando il resto al servizio xDSL.
Ecco che cosi' possiamo avere la nostra normale linea telefonica PSTN (5) e il resto per trasmissione dati (95).
Tutto bello se non fosse per il fatto che usare il doppino alla massima capacita' crea un mare di problemi che limitano moltissimo la distanza tra la centrale e l'utente.
Quindi anziche' 95 si usera' magari 50 o 60 per poter andare un po' piu' lontani.
Dopo questa spiegazione dovrebbe essere chiaro perche' non e' possibile avere una linea ADSL in uscita da una linea analogica di una NT1+.
L'uscita analogica di una NT1+ e' progettata per poterci connettere telefoni ed apparati che si aspettano di operare su una linea con banda pari a 5 e l'ingresso di una NT1+ (Bus U) non ha la banda richiesta per alimentare sia ISDN che ADSL (essendo pari a 35).
Ritorna all'indice domande
Chi ha ISDN puo' comunque richiedere ADSL.
Se possibile chi offre ADSL, eventualmente tramite Telecom, stendera' un nuovo doppino dedicato esclusivamente ad ADSL.
Suggerisco di leggere l'ADSL Faq per ulteriori informazioni su questa tecnologia.
Ritorna all'indice domande
2B1Q significa 2 Binary 1 Quaternary.
E' il protocollo di linea di ISDN, ovvero il protocollo che definisce come i dati sono inviati elettricamente sui fili.
Ritorna all'indice domande
IDSL sta per ISDN DSL ed e' una tecnologia DSL che sfrutta il protocollo di linea 2B1Q per avere connessioni permanenti.
E' una tecnologia proprietaria Lucent.
Ritorna all'indice domande
B-ISDN sta per Broadband ISDN.
E l'accesso broadband di ISDN.
B-ISDN, almeno negli ultimi draft, e' basato su ATM, sfrutta in pratica ATM per i low layer, ed e' un servizio basato sulla fibra ottica, con velocita' fino a 622Mbit/sec, sia upstream che downstream.
B-ISDN aggiunge funzionalita' per i servizi, unificandone le gestione e permettendo di creare infrastrutture per servizi di alto livello e permettendo di sfruttare media veloci, come appunto la fibra ottica, al singolo utente cosi' come connessioni di tronco.
Notare che una connessione PRI ricade ancora sotto N-ISDN.
Al momento non e' implementato in Italia.
Ritorna all'indice domande
QSIG e' un sistema di segnalazione basato su ISDN per reti private.
Pur utilizzando piu' o meno gli stessi messaggi di ISDN, si differenzia principalmente per il fatto che ogni nodo di una rete QSIG e' simmetrico, ovvero non esiste come in ISDN un lato utente e un lato rete.
QSIG ha come referente ECMA, ovvero e' basato sulle specifiche ECMA, approvate ed integrate da ETSI.
Una connessione QSIG va considerata una PRI.
Ritorna all'indice domande
Assumendo si stia utilizzando ISDN per connettersi ad internet, in generale si', e' possibile, per quanto VoIP funziona meglio su connessioni broadband e specifici gestori richiedono espressamente una connessione broadband..
Ritorna all'indice domande
Il processo di accoppiamento di due canali digitali e' una delle cose piu' affascinanti che si possano osservare in natura.
Durante il periodo fertile, il canale digitale maschio inizia a corteggiare il canale digitale femmina, emettendo meravigliosi suoni, detti handshaking, si svolge tutto rapidissimamente e in meno di un secondo i due canali si accoppiano.
Segue il periodo di ovulazione, anch'esso molto breve, dopo il quale la femmina partorisce i 128k che resteranno all'interno del TA fino al periodo dello svezzamento.
(Autore : ARCTiC VS© - Thread INFO del 27 Luglio 1999)
Ritorna all'indice domande
Certo.
Basta rispondere al telefono e dire : Pronto chi parla ?.
(Autore : Stefano Bodini - Thread CHI MI CHIAMA !! del 25 Agosto 2000)
Ritorna all'indice domande
"roby"
Io mi incazzerei.. e' capitato anche a me! Ritorna all'indice domande
> Magari la prolunga dovrebbe essere crossover? Grazie e buona giornata! Ritorna all'indice domande
> Un tecnico della SIRTI mi ha montato oggi la borchia in casa (nuovo must :
> devono impiegare max 45 minuti per terminare il lavoro).
> Gli avevo chiesto di farmi una linea analogica e una linea
> digitale..Sorpresona ! Dato che non ho ancora acquistato un ta isdn, ero
> connesso con il vecchio 56k quando č squillato il telefono...
> La domanda č:
> devo chiamare la telecom;
> devo arrangiarmi ;
> devo incazzarmi ?
Stavo preparandomi due fette biscottate col burro, a un certo punto e' suonato il campanello della bicicletta di Maria (la figlia della mia vicina), cosi' senza motivo, pochi istanti dopo due squilli a vuoto sul telefono fisso, a quel punto mi sono incazzato perche' mi e' caduta una fetta biscottata (che come si sa cade sempre dal lato del burro; cfr. gatto imburrato), quindi ho chiamato la
Telecom e ne ho dette di tutti i colori alla signorina del customer care, la
quale sentendosi giustamente in torto mi ha accreditato 20 euro in bolletta
e in piu' mi ha regalato un biglietto per la partita Juve-Torino che ho
regalato a Maria (sempre la figlia della vicina) manomettendole la
bicicletta (le ho smontato i freni) mentre con una mano le porgevo il
biglietto.
Sono cose inaccettabili, e credo che una lettera al garante sia opportuna
per evitare il propragarsi di questi fenomeni di disservizio, se vogliamo
usare un eufemismo, perche' in realta' si tratterebbe di veri e propri
attentati verso noi utenti.
Non arrenderti, protesta, al comune del tuo paese/citta' troverai i moduli
da riempire, controfirmare e spedire (raccomandata A/R) alla sede del
CPRUSMIONESDFR.
Buona fortuna.
(Autore : ARCTiC - Thread 2 linee analogiche del 26 Febbraio 2002)
cavo utp dritto e NON incrociato, (pero' il cavo utp sarebbe meglio se che fosse ritorto ossia :) "rintorcinato") indispensabili le prese rj45.
In genere tali cavi hanno 8fili :) salvo quelli che ne hanno 4 e che sono usati per le com telefoniche rtg.
Poi serve una presa-presa rj45 detta bi-borchia e lo agganci cosi' :)
ta isdn<--cavetto rj45-><-biborchia-><--bus-s-->NT1/+
la biborchia termina il segnale a sx, mentre a dx la resistenza interna da 100-Ohm della nt1/nt1+ che non stanno dentro ciascuna presa rj45 di ogni S0, S1 ma sta da una parte e termina entrambi i canali (che sono cosa disgiunta dalle prese rj45), e' unica e non e' disabilitabile ti terminera' lo stesso il segnale a dx.
Se poi ci attacchi piu' di un bus-S alle prese digitali S0/S1 fai un bus-S ad Y (e va bene lo stesso) ma devi usare un solo apparato digitale alla volta lungo il bus-s ad Y.
(Autore : the_maker@sat6502-quanticolaser.radiokilocurie.net (6502) - Thread Prolunga ISDN del 5 Maggio 2005)