"Questo e' il bello dell'anarchia di Internet. Chiunque ha diritto di manifestare la propria irrilevanza."
Umberto Eco, tratto da "Il colon di Mister X", 1995
"Questo e' il bello dell'anarchia di Internet. Chiunque ha diritto di manifestare la propria irrilevanza."
Umberto Eco, tratto da "Il colon di Mister X", 1995
La mia “storia informatica” - parte 4 di 4
Torniamo ai fatti di casa, dove sostituisco l'Apple IIe con un Macintosh Lc a cui abbino come portatile la prima versione di Powerbook 100 (entrambi li conservo ancora), ma ho avuto poco tempo per usarli.
Acquisisco anche un Olivetti M21, la versione trasportabile dell'M24, il principale concorrente a quei tempi in Italia del PC IBM. Questa macchina la sostituisco poi con un vero portatile a schermo LCD, un Amstrad, macchina non male per quei tempi.
Intorno alla metà degli anni '90 inizio ad interessarmi anche di computer palmari, in particolare lo Psion Serie 3 e poi negli anni seguenti la Serie 5 (come ho già detto, l'Home Banking di Cariplo funzionava anche con lo Psion Serie 3). Ottima macchina lo Psion, ma fagocitata dal Palm (che non ho mai usato) e dalle macchine Windows CE (dal 2001 uso un Ipaq della Compaq, ora HP).
Nello stesso periodo MClink mette a disposizione dei propri utenti l'accesso a Internet anche da interfaccia Web ed offre uno spazio per le Home Page personali. Inizio ad utilizzare le prime versioni Browser per navigare in Internet, come Mosaic e Netscape. Per facilitare la navigazione e soprattutto la connessione MClink forniva ai propri utenti un kit completo, contenente il browser e gli script da utilizzare con Windows 3.1 per connettersi in protocollo SLIP. Cliccando qui si può vedere la comunicazione con la quale il 9 dicembre 1994 Mclink informa ai propri utenti tramite BBS che "Abbiamo finalmente attivato in data odierna la funzione S)lip per l'accesso a Internet in modalità grafica". Adesso nei sistemi operativi è già compreso tutto quello che serve per configurare una connessione al proprio Internet Service Provider in accesso remoto con protocollo PPP, a quei tempi invece si dovevano mettere insieme i pezzi necessari con software di terze parti e costruirsi gli script.
Siamo giunti al momento in cui Microsoft rilascia Windows 95 (agosto del 1995.
Considero interessante l'esperienza fatta nelle Aree di discussione di MClink, dove grazie a qualche volenteroso utente fu redatta la
Breve guida alla configurazione del modulo di TCP/IP di Windows 95,
alla quale partecipai anch'io con un paio di suggerimenti. Per quei tempi, guide di quella tipologia erano una rarita'. Cliccando qui si puo' effettuare il download della MegaFAQ di Mclink (file .zip di 3.006 KB).
Considerato che MClink metteva a disposizione spazio Web sui propri server riservato agli utenti, mi sono subito interessato per approntare una pagina Web personale. Prima ho dato un'occhiata alle pagine dei siti nei quali navigavo, per prendere qualche spunto e per vedere com'era scritto il codice HTML, poi ho iniziato a scrivere qualche pagina e a pubblicarla. Considerata l'estrema semplicità delle mie pagine, non ho mai avuto bisogno di utilizzare particolari editor HMTL (anche se ne ho provati alcuni), di solito mi sono avvalso di normali editor di testo, salvo qualche eccezione.
All'inizio del 1996 Cariplo decide di avviare un progetto per fornire alla proprio clientela il servizio di Home Banking via Internet, anziché con collegamento diretto alla rete della Banca, e lato utente su interfaccia grafica navigabile con un browser.
Dopo una fase iniziale di qualche mese dedicata allo studio del progetto, alla quale non partecipo, vengo chiamato per approntarne la realizzazione, ed in seguito per la gestione ed evoluzione. Nel novembre 1996 avviamo il nuovo servizio in fase di sperimentazione con circa 50 utenti pilota, e a maggio del 1997 il servizio viene rilasciato alle Filiali per la vendita a tutta la clientela.
Cliccando qui (modulo in formato pdf da 97KB) si può vedere il documento che avevamo preparato per le Filiali, illustrando le caratteristiche del nuovo servizio denominato QuiCariplo Home Banking. Non penso di essere "di parte" nel ritenere che nel panorama bancario italiano (e forse non solo italiano) l'Internet Banking di Cariplo sia stato in assoluto il primo servizio di questa specie, veramente ricco ed evoluto.
Qualche recensione delle tante apparse in quegli anni sulla stampa e su Internet:
•dalla rivista di informatica Chip (anno 1998 - file .zip di 1,21 MB)
•dal sito Internet di Web Marketing Tools (anno 1998 - file .zip di 2,23 MB)
•dalla rivista economica Il Mondo (anno 1999 - file .zip di 2,02 MB)
•dalla rivista Business 2.0 (anno 2001 - file .zip di 174 KB)
Se penso alla configurazione hardware utilizzata allora nell'ambiente di produzione (10 server Siemens con 128 Mb di ram, processore Pentium 166 Mhz e 4 Gb di hard disk, sistema operativo Windows NT 4.0, così ripartiti: 2 dedicati alla gestione dei dati e alla comunicazione con l'host -attraverso Microsoft SQL Server 6.5 e Microsoft SNA Server 3.0-, 2 Web Server Microsoft Internet Information Server 3.0, 2 per la risoluzione dei nomi -DNS-, 2 RAS Server, 2 firewall) in confronto a quella da "guerre stellari" dei nostri giorni (2004)...
Negli anni precedenti consultavo newsgroup vari. Ci scrivo anche qualcosa. Questo è uno dei messaggi dei primi anni, una breve risposta ad un quesito.
Newsgroup: it.comp.aiuto
Da: maurizio.beria@poboxes.com (Maurizio Beria)
Data: 1996/08/04
Oggetto: Re: Come si scompattono i file .uua ??????
>On Sat, 03 Aug 1996 05:05:57 GMT, mc33xx@mclink.it (franco p.....) wrote:
>On 28 Jul 1996 14:22:27 GMT, .....@arcanet.it (Francesco) wrote:
>>Ciao, sono Francesco.
>>Ho prelevato su Internet un programma shareware che pero'
>>e' compattato in un formato che non riesco a leggere (.UUA).
>>C'e' qualcuno che sa dirmi come devo fare?
>>Grazie in anticipo.
>>Francesco
>Con wincode:io uso la versione 2,5.Fai una ricerca, e' molto comune.
>http://www.logicom.it/personal/p....../
Mi sembra che anche XFERPRO vada bene. Mi sembra di averlo prelevato da
Video On Line.
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* e-mail address *
* maurizio.beria@poboxes.com *
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* home page *
* http://www.geocities.com/SiliconValley/4007 *
* http://www.poboxes.com/POBoxes/?maurizio.beria *
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* "una discesa vista dal basso sembra proprio una salita" (Pippo) *
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A gennaio del 1999 sperimentiamo insieme all'AEM di Milano con Citytel il prototipo di trasmissione dati su rete elettrica anziché telefonica (in tempi recenti - 2004 - analoghe sperimentazioni vengono spacciate come novità...). Cliccando qui si può consultare un articolo apparso su Repubblica il 29 gennaio 1999.
Il resto è storia relativamente recente. Sul mercato si sviluppa la serie Windows, con la famiglia Win NT, Millenium, 2000, sino ai giorni nostri (2001) con Windwows XP e quindi Windows 2003.
Ho masticato anche qualcosa di Linux, provando un paio di installazioni della distribuzione RedHat, ma non sono certo un utente evoluto di Linux, anzi, me la cavo solo il minimo indispensabile, vorrei avere tempo da dedicarci.
Dal 2002 ho ripreso a frequentare il mondo Mac, acquisendo un Powerbook Titanium 667 . Sul Mac, dall'agosto 2002 ho abbandonato il System 9 per lavorare esclusivamente con il nuovo sistema operativo OSX.
Giochicchio con vari tipi di connettività quali ADSL, BLUETOOTH, GPRS, UMTS, e faccio sempre il pendolare tra i Sistemi Windows e quelli Mac (c'è da dire che la base di Mac con OSX è diventata Unix, quindi c'è modo, con il tempo, di imparare cose nuove).
Recentemente, sempre di Apple, ho acquisito anche un iPod, qualcosina di più di un lettore MP3... Ci ho caricato sopra il contenuto dell'intero Powerbook, posso avviare un Mac utilizzando l'iPod come hard-disk esterno via firewire (però voi non fatelo, si sovraccarica troppo la meccanica del disco dell'iPod, per i backup del computer compratevi un disco esterno). Ho acquisito nel 2005 in MacMini, che ho associato ad un televisore, ci faccio un po' di tutto.
Ho accolto favorevolmente il passaggio di Apple verso l'architettura Intel, non solo perché le macchine sono divenute sensibilmente più performanti. Nel 2006 ho acquisito un portatile MacBook Pro.
Poi è arrivato l’iPhone e quindi l’iPad, due altre esperienze interessanti.
Spero di non avervi annoiato, se siete arrivati a leggere queste ultime righe può essere che queste note vi abbiano interessato.