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"Questo e' il bello dell'anarchia di Internet. Chiunque ha diritto di manifestare la propria irrilevanza."

Umberto Eco, tratto da "Il colon di Mister X", 1995

La mia “storia informatica” - parte 2 di 4

Ricordo la prima volta che ho aperto un foglio elettronico, l'ottimo VisiCalc, a dir poco strabiliante per quei tempi, a mio avviso non gli mancava nulla di quello che alla maggior parte degli utenti *veramente* serve in un foglio elettronico. Ancora adesso, a distanza di tanti anni, ricordo i visi increduli dei colleghi quando ho realizzato, un data-base della normativa, stampato in forma di fascicolo e distribuito agli interessati (e guai se ritardavo con gli aggiornamenti...). Oppure quando c'era necessità di riliquidare conti correnti e libretti di risparmio, i colleghi a rifare i conti a manina e io mi presentavo con le schede già ricalcolate e stampate in buon ordine. Dopo un pò di questi lavoretti i colleghi hanno smesso di ripetermi "a che cosa serve un computer ? che cosa te ne fai ?"

Con l'Apple IIe ho iniziato a fare i primi collegamenti telematici alle BBS di allora, principalmente MClink utilizzando un accoppiatore acustico della Epson: dopo aver composto il numero telefonico della BBS, si inseriva la cornetta del telefono negli alloggiamenti di questa apparecchiatura. La velocità di collegamento era di 300bps. Il software era sempre della Apple, si chiamava Access II, che emulava diversi tipi di terminali video.

In quel periodo le BBS rappresentavano l'unico strumento che consentiva ad utente privato di accedere a risorse disponibili per via telematica (software, aree di discussione, ecc.) Negli anni seguenti alcune di esse (poche, MClink è tra queste) consentiranno ai propri utenti di accedere a Internet, sempre tramite interfaccia a carattere. Cliccando qui si può vedere un esempio di accesso a Internet tramite telnet su Mclink.

Il mio primo accesso risale al 20 dicembre 1987. Provo quindi anche collegamenti diretti a BBS estere: Inghilterra, Australia, ecc. ecc.: l'esperienza è molto interessante, ma provata in tempi ristretti dovuti ai costi telefonici ovviamente assai elevati.

Interessante è anche l'accesso alla rete Fido, che però personalmente ho provato poche volte.

All'Apple IIe affiancai un Apple IIc la versione portatile dell'Apple IIe, che conservo ancora, e la utilizzavo con il televisore. La RAM iniziale era di 128 KB che portai anche in questo caso a 1024KB con una scheda aggiuntiva, il disk drive da 160KB era interno.

Non ho mai lavorato su altre macchine ben note per quei tempi, che via via sono scomparse negli anni seguenti: Commodore VIC20 e Commodore 64, Atari, Sinclair ZX80.

Arriviamo a cavallo della metà degli anni '80. Lascio l'ambiente lavorativo degli sportelli Cariplo e vengo destinato al Servizio Organizzazione, inizialmente nell'unità di supporto agli sportelli e dopo circa un ano settore procedure.

In quegli anni, vi furono alcune novità assai importanti in Cariplo.

I terminali vennero sostituiti con i Personal Computers IBM compatibili, e quindi io inizio a masticare qualcosa del mondo DOS, anche per curiosità personale. I PC vengono comunque utilizzati per lavorare nei confronti di mainframe centrali, e viene approntato un software fatto in casa che emula il terminale video. Abbiamo quindi risolto il problema via software, anzichè acquistare migliaia di schede di emulazione video. Raramente ho visto una soluzione efficiente alla quale si è abbinato contestualmente un risparmio di costi in misura così rilevante. A questa soluzione software si abbinano anche accorgimenti hardware presso le filiali, con dispositivi quali i concentratori di traffico (i PC dialogano con il concentratore, che regola il traffico da/verso il mainframe) e i convertitori di protocollo.

L'altra novità fu l'ampliamento delle funzioni locali a disposizione dell'utente.

In qualità di analista funzionale di procedure partecipai sia alla realizzazione del software di emulazione sia allo sviluppo delle funzionalità locali.

Ritengo che questa sia stata professionalmente una delle esperienze più interessanti, aveva in sè una certa dose di "pionieristico". Non mi risulta di nessun'altra Banca italiana che a quei tempi abbia mai portato "sul campo" una simile realizzazione applicata a migliaia di terminali presso gli sportelli.

Dopo una fase di test interno in ambiente simulato, durata diverse settimane, eravamo passati al pilota in produzione. Al mattino mi recavo presso uno sportello della Banca, caricavo il software su un PC e stavo tutto il giorno a fianco dell'operatore a verificare ad una ad una le operazioni, prendendo nota di particolarità e anomalie. Dopo le ore 17.00 tornavo al Centro Elettronico con la mia documentazione, e lì insieme agli analisti programmatori venivano apportare le modifiche al software, provate subito in test (sino a notte fonda...) e se andavano bene al mattino dopo ritornavo allo sportello con la nuova versione di software. Tutto ciò sino ad arrivare alla versione da rilasciare per le migliaia di terminali dislocati presso gli sportelli.

Il lavoro mi spinge a dedicarmi anche nel privato di più all'utilizzo del DOS prima e di Windows poi. Le prime versioni di Windows escono appunto della seconda metà degli anni '80. Le prime 2 release di Windows non hanno nulla da confrontare con il nuovo mondo Apple (era già uscito il primo Macintosh, bisognerà aspettare all'inizio degli anni '90 per qualcosa di accettabile, la versione 3.1, anche se ancora lontana dall'usabilità Mac.

Maneggio anche qualche PC equipaggiato con il nuovo sistema operativo IBM, l'OS/2.

Ci può essere qualcuno interessato a vedere come si presentava all'utente il contenuto di un video in quegli anni: il DOS, in particolare dalla versione 3.x molti lo hanno utilizzato e lo ricordano ancora, Windows 1.x forse un pò meno. Consiglio di visitare il sito di Amit Singh il quale ha installato sul suo computer Apple Macintosh un emulatore e su questo una serie sistemi operativi, tra i quali appunto DOS e Windows, oltre che OS/2, Linux, BSD, ecc.

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