Dal 26 agosto al 6 settembre 2001 Porto Ercole (GR) ha ospitato il secondo anno della Prima Biennale di Arte Contemporanea di Porto Ercole, concludendo il ciclo biennale iniziato nel 2000. Sono stati rappresentati teatro, cinema, poesia, pittura, scultura, musica, design, architettura e videoarte. L'esposizione si è concentrata all'interno di Forte Stella, contaminando però "a sorpresa" altre parti del paese. La Biennale ha avuto un ottimo successo di pubblico ed una sorpredente risonanza sulla stampa nazionale, superiore anche all'anno precedente.
Il Saturnismo ha partecipato con le Opere di AlexCarb, ddtS, Spiralide, partecipando per la prima volta ad una rassegna di poesia. Gaston ha presentato il Movimento con poche parole ed un sintetico volantino scritto per l'occasione.
Forte Stella era la cornice ideale. Rude e squadrato, spigoloso ma geometrico, troneggia sulla costa dell'Argentario proprio di fronte all'isolotto e a ridosso del paese vecchio. Un tempo clemente durante tutto agosto aveva tenuto in serbo i giorni peggiori proprio per le serate di poesia: il 31 i bastioni del forte sono stati battuti da un vento teso e continuo, tale da indurre gli organizzatori a proseguire all'interno. È stata in realtà una piccola fortuna: nessuno si sarebbe aspettato che quelle cellette buie e senza sedie avrebbero offerto una cornice di gran lunga superiore a quella del panorama naturale... Dunque, si riprende all'interno e la serata va avanti al meglio.
Il 1 settembre è la volta dei Saturnisti. Piove a dirotto.
La strada è fangosa, il parcheggio viene presto saturato, proibito godersi la vista pena inzuppamento fino alle ossa. A volte smette di piovere, giusto per invitare i più coraggiosi ad uscire e sorprenderli con una nuova spruzzata. Cionondimeno il pubblico è superiore anche al giorno precedente e una saletta interna è stata dotata di sedie (che non bastano nemmeno alla metà degli spettatori, clamorosamente numerosi ed assiepati sul fondo; dalle due piccole entrate sporgono orecchie protese ed allungate per percepire qualche suono).
Giunto il turno dei Saturnisti (terzi della serata), la curatrice Federica Romano introduce Gaston avvisando il pubblico: "Ora Cristiano Gaston ci spiegherà cos'è il Saturnismo". La risposta di Gaston è un laconico "No", cui segue l'informazione che un volantino è disponibile per i curiosi e che è molto bello essere lì. Del resto, nel mese appena trascorso, nessuno di noi è riuscito a spiegare cosa fosse il Saturnismo.
(Va sottolineato che per questa serata ci siamo preparati a lungo: cene, incontri, riunioni. Le cene son finite mangiando, gli incontri bevendo, le riunioni scherzando, e mai siamo riusciti a vederci tutti insieme. Spiralide ed AlexCarb si sono conosciuti a Porto Ercole, il 1 settembre, alle ore 13.00. Fino a mezz'ora prima dell'inizio non avevamo deciso la scaletta).
Gaston introduce Spiralide che, accomodatosi, esordisce con "Identikit", estraendo con aria beffarda la tessera del codice fiscale dal proprio portafogli. La sua faccia da schiaffi strappa al pubblico qualche risata non trattenuta e l'atmosfera si fa subito complice. Prosegue con "Omaggio a Tullio Crali" e l'inedito "Direzione Radiguet". Conclude con "Il saturnista in piedi vestito dinanzi ad un arenile di Ostia Lido" ed infine recita "Stato di vita psicologico del saturnista tifoso...".
Spiralide lascia il posto ad AlexCarb che esordisce recitando a memoria "Luna" esibendo un talento da attore consumato. L'attonito pubblico non ha che da seguire di seguito "Grammatiche da Discount" per aspettare poi il passaggio del testimone a ddtS. Il prode diditì dispensa "Il mantra della via veloce" e "Mostro la mia bandiera", prima di giungere alla sorpresa finale: un'Opera scritta e recitata a quattro mani (quattro occhi, altrettante orecchie, solo due nasi e quaranta dita), Quarantadita.