Dott. Filippo Paolini

Studio Notarile
LA PROPOSTA ACCETTATA
Oggi parleremo dell'acquisto della casa; parleremo in particolare di un documento la cui importanza è spesso sottovalutata, con conseguenze a volte spiacevoli per l'acquirente: la proposta di acquisto.
In futuro parleremo invece del cosiddetto "compromesso", e dei rapporti tra i due.

Quando finalmente avete trovato la casa che fa per voi, in Agenzia Immobiliare vorranno farvi firmare un documento, che si chiama "proposta di acquisto"; vi chiederanno anche di versare una piccola somma, per dimostrare che il vostro interesse per la casa è serio.

Spesso l'acquirente crede che la firma di questo documento sia una pura formalità, senza particolare valore: una specie di: "mi interessa, se vuoi possiamo cominciare a discuterne seriamente".

Non è così: la proposta di acquisto, una volta che viene controfirmata dal venditore, è un vero e proprio contratto, che obbliga l'acquirente a comprare, ed il venditore a vendere; e se non è scritta bene, vi obbliga anche se l'immobile è ipotecato; anche se sull'immobile sono stati fatti abusi edilizi; anche se l'immobile è pignorato. Alla fine forse potrete svincolarvi dall'acquisto, ma c'è di che litigare e di che dar lavoro agli Avvocati.

Sarebbe quindi il caso di incaricare il vostro Notaio di fiducia di svolgere gli accertamenti di rito prima di firmare la proposta. Oppure di inserire nella proposta delle clausole che:
a) in caso di scoperta di "magagne" non previste, facciano decadere la proposta;
b) impediscano al venditore di incassare l'assegno che avete consegnato, fino a che il Notaio di fiducia non abbia dato il suo benestare.
Anche per la redazione di queste clausole, il vostro Notaio saprà consigliarvi al meglio.

Filippo Paolini