Sedes Sapientiae

Notizie

Incontro con Mons. Enrico Dal Covolo

Incontro con Mons. Enrico Dal Covolo     S. E. Mons. Enrico Dal Covolo, rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense, è stato ospite del nostro Collegio per pranzo e ci ha fatto la gioia di voler tenere dopo un simpatico incontro informale con noi. Ci ha parlato, in modo profondo e molto suggestivo, della sua visione dell’Università, ricordando gli origini cristiani di questa istituzione. A noi seminaristi, per chi lo studio rappresenta una parte importante della formazione, ha incoraggiato a imparare a pensare filosofica e teologicamente, poiché lo scopo dei corsi istituzionali dovrebbe essere quello di trasmettere la capacità di ragionare bene alla luce della fede, anziché quello di riempire di dati in modo enciclopedico la testa degli alunni.
    Dal 21 al 27 febbraio 2010, Mons. Dal Covolo ha predicato gli esercizi spirituali quaresimali a Papa Benedetto XVI e alla Curia Romana presso la cappella Redemptoris Mater, scegliendo come tema delle meditazioni la vocazione sacerdotale. Rispondendo alle nostre domande, ha ricordato diverse aneddoti di questa esperienza che, dopo, ha dato luogo al libro In ascolto dell'altro, una raccolta di quelle prediche. Per tutti noi, questo incontro con Mons. Dal Covolo è stato un motivo di gioia per la sua grande simpatia, ma anche un aiuto perché ci impegniamo di più nello studio e nella risposta alla nostra vocazione.


Gita culturale in Toscana

Gita culturale in Toscana Dal 28 al 30 dicembre i seminaristi del primo anno abbiamo visitato diverse città d’interesse culturale in Toscana. In primo luogo ci siamo recati a Siena, il cui centro storico medievale è tra i posti più belli al mondo. Nella chiesa di San Francesco, costruita in stile gotico, abbiamo potuto vedere il miracolo eucaristico che custodisce dal 1730.
Siena ha dimostrato di essere veramente un caposaldo del patrimonio artistico dell'Umanità. Abbiamo visitato la celebre piazza del Campo, il magnifico Duomo, la cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, il battistero di San Giovanni, il santuario e la casa di Santa Caterina, e per ultimo la Basilica di San Domenico, dove si conserva la testa della santa. Alla fine della giornata abbiamo trovato albergo nella tranquillità della bella città di Lucca.
Il giorno successivo è cominciato con l'orazione e la santa Messa. Poi siamo andati a Pisa, dove è stato possibile contemplare la bellezza dell’architettura della cattedrale, il cui campanile è conosciuto come la torre pendente o la torre di Pisa. Abbiamo visitato anche il battistero, che è il più grande d'Italia. Nel pomeriggio, abbiamo visitato la città di Lucca: siamo stati, per esempio, alla cattedrale di San Martino e alla Chiesa di San Michele, alla Piazza dell'anfiteatro e tanti altri posti. Con la sua atmosfera medievale e rivestita di una pioggia di luce, Lucca ci è sembrata davvero spettacolare.
L’ultimo giorno della gita è stato dedicato a Firenze, senz’altro il luogo perfetto per finire questo percorso artistico. La chiesa di Santa Maria Novella è stata la nostra prima meta. Poi ci siamo fermati alla cattedrale di Santa Maria dei Fiori, dove siamo saliti fino alla cima della cupola, di 54 metri di altezza e la seconda più grande al mondo dopo San Pietro. Abbiamo contemplato gli affreschi lì dipinti – un giudizio finale -, e poi siamo entrati nel battistero di San Giovanni, decorato all'esterno dalla celeberrima Porta del paradiso, opera di Lorenzo Ghiberti, e all'interno da un meraviglioso mosaico.
L’ultima visita, dopo il pranzo a sacco accanto all'Arno, è stata alla basilica di Santa Croce, che contiene le tombe di grandi artisti come Donatello e Michelangelo, nonché di altri personaggi importanti della storia d'Italia come Galileo Galilei.
Oltre alle visite artistiche, la nostra gita è stata segnata di momenti bellissimi di orazione e fraternità. Molte volte abbiamo pregato tutti insieme, e in ogni cappella ci siamo fermati per ringraziare Dio e la Madonna per questa bella opportunità. Ricorderemo sempre questa gita anche come una esperienza forte di fraternità, caratterizzata da una grande allegria, dove non sono mancati tanti momenti veramente divertenti. Abbiamo avuto la bella opportunità di conoscere un po' meglio gli altri e di approfondire i rapporti di amicizia.


Natale a Roma: Messa a San Pietro col Papa

Natale a Roma: Messa a San Pietro col Papa Tra venerdì 20 e sabato 21 dicembre, i seminaristi di secondo anno in avanti sono partiti verso le loro diocesi o i luoghi dove dovevano svolgere il lavoro pastorale. Al Sedes, dove Pedro Fortoul e i suoi aiutanti avevano ormai allestito un enorme presepio all'ingresso, siamo rimasti soltanto i nuovi.
L’evento più prezioso senz’altro è stato per noi la partecipazione alla Santa Messa della notte di Natale, celebrata dal Santo Padre nella Basilica di San Pietro.
Come i pastori, che avevano la speranza di vedere il bambino e quindi hanno cominciato a camminare verso di Lui, così noi siamo andati per vedere il Bambino, il Dio che ha voluto farsi uno di noi. Ognuno aveva nel cuore le sue intenzioni: la sua famiglia, il suo paese e tante altre cose... Il bambino Gesù è stato per noi il segno di un Dio vicino, di un Dio che ci ama e ci accompagna nel camminare quotidiano.
Quando il Santo Padre ha cominciato l'omelia abbiamo sentito che le sue parole, in modo speciale erano per noi. Il Papa ha spiegato come i pastori camminavano per vedere, senza fermarsi né davanti alle tenebre né a causa del freddo. Ci ha incoraggiato ad essere come loro, a fermarci per vedere il Bambino e offrirgli il nostro cuore, affinché Lui possa riscaldarci dal freddo della lontananza della casa paterna. Lui ci raduna qualunque sia la nostra lingua o la nostra cultura. Davanti a Lui, tutti siamo pastori, tutti siamo fratelli, perché tutti siamo figli di Dio.
Il 25, a mezzogiorno, molti abbiamo avuto anche l’opportunità di partecipare alla benedizione “Urbi et Orbi” in Piazza San Pietro. E’ stata un'altra esperienza indimenticabile di cattolicità.


Con i preti anziani

Con i preti anziani A partire del secondo anno di permanenza nel Seminario, gli alunni del Sedes Sapientiae collaborano settimanalmente nel lavoro pastore in diverse parrocchie, ospedali e case di riposo di Roma. Una di queste è l’Ospizio Ecclesiastico Dei Cento Preti - Casa Diocesana Del Clero, dove abitano sacerdoti malati o anziani.
Il sabato 18 e la domenica 19 dicembre, un gruppo di seminaristi siamo andati ad accompagnare questi sacerdoti con i nostri canti di natale. E’ stata una bellissima esperienza, sia per la gioia che reca con se il fatto di tentare di fare un po’ più felici gli altri, sia innanzitutto per tante cose che possiamo imparare da questi sacerdoti, ormai molto avanti negli anni, che hanno donato generosamente le loro vite al Signore ed alle anime.




Rito dell'Ammissione

Rito dell'Ammissione Domenica 15 dicembre 2013, il Prelato del Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, ha celebrato, nella chiesa del seminario, la Messa della terza domenica di Avvento, domenica gaudete. Durante la celebrazione eucaristica si è svolto il Rito dell'Ammissione tra i candidati agli Ordini Sacri di sedici seminaristi del Sedes Sapientiae.
Tramite questo rito, colui che aspira al presbiterato manifesta pubblicamente la sua volontà di offrirsi a Dio e alla Chiesa per esercitare l'ordine sacro; la Chiesa, da parte sua, ricevendo questa offerta, lo sceglie e lo chiama perché si prepari a ricevere l'ordine sacro, e sia in tal modo regolarmente ammesso tra i candidati.
Nella sua omelia, il Prelato ci ha incoraggiato a pregare molto per il Papa e a vivere con cuore veramente “cattolico”, invitandoci ad approfittare l'internazionalità del Collegio per pregare per la Chiesa Universale e per i sacerdoti e i seminaristi di tutto il mondo. Ha parlato anche di alcuni aspetti particolarmente importanti della formazione sacerdotale: la necessità di coltivare le virtù umane, la centralità dell’Eucaristia e della vita di preghiera, nonché di una profonda preparazione teologica.
Dopo la cerimonia, abbiamo avuto un incontro familiare, nel quale il Prelato ha ricordato l’inizio del nostro Collegio, dovuto in origine a un suggerimento del beato Giovanni Paolo II, accolto e messo in opera dal Venerabile Álvaro del Portillo, per favorire che seminaristi procedenti da diversi paesi potessero ricevere una solida formazione a Roma. E’ molto bello considerare che, insieme alla canonizzazione di Giovanni Paolo II, nell’anno 2013 celebreremo sia il centenario della nascita che la beatificazione di Don Álvaro del Portillo .
Alcuni momenti di questa bella giornata si possono vedere in queste fotografie.


Natale in anticipo al Sedes

Natale in anticipo al Sedes Lo scorso 13 dicembre ha avuto luogo la tradizionale cena di Natale al Sedes Sapientiae. Come di consueto, sono stati i seminaristi di secondo anno a servire gli altri, in perfetto costume di camerieri. Il clima è stato di grande festa e gioia.
Dopo la cena, ci siamo riuniti nel salone grande per festeggiare sia il Natale sia i compleanni del mese di dicembre. Questa volta, però, il nostro coro ci aveva preparato una sorpresa: abbiamo avuto un bellissimo concerto di Natale, con pezzi cantati in diverse lingue e corrispondenti a epoche altrettanto diverse. Il livello musicale è stato alto, e a questo si univa l’allegria di poter, in questo modo, vivere insieme il Natale, con dodici giorni d’anticipo ma con tutto lo spirito del 25 dicembre.




La festa della Madonna di Guadalupe

La festa della Madonna di Guadalupe Dall'Alaska alla Terra del Fuoco, dalle Filippine al Peru, la Madonna è stata venerata nella sua festa in memoria dell’apparizione in Messico il 12 dicembre 1531 al indio San Juan Diego, canonizzato dal Beato Giovanni Paolo II. Il Collegio ha festeggiato in modo particolare la Guadalupana. Presto nella mattina, davanti alla sua immagine appositamente sistemata nella chiesa del Collegio circondata da tante rose profumate, i suoi figli messicani e latino-americani, con tutti i loro fratelli seminaristi e sacerdoti, hanno intonato i tradizionali canti alla Vergine di Guadalupe iniziando con Las mañanitas. La Santa Messa fu celebrata da Don Josefo e accompagnata dalla melodia dei tre violini messicani suonati dai suoi nipoti che si trovavano a Roma in quei giorni. La giornata festiva si è proseguita nella gioia filiale e nella speciale preghiera per i popoli dell’America.



L’avvocato del diavolo

L’avvocato del diavolo     Mercoledì 11 dicembre abbiamo avuto l'onore di ricevere al Collegio Mons. Carmelo Pellegrino, sacerdote della diocesi di Taranto, nominato un anno fa promotore della Fede della Congregazione delle Cause dei Santi.
    La sua missione consiste nel cercare di assicurare che non ci siano zone di ombra nel giudizio sulla santità delle persone in processo di beatificazione e sui miracoli a loro attribuiti. Deve mettere alla luce tutto ciò che potrebbe essere sfavorevole alla sua beatificazione e perciò viene chiamato "l’avvocato del diavolo". Mons. Pellegrino ha presentato a grandi linee il suo lavoro. Siccome tutte le cause "passano" da lui, conosce bene molti di quelli che forse un giorno saranno innalzati all'onore degli altari. Ha insistito sul fatto che la preghiera, la contemplazione, deve avere il primo posto nel suo lavoro nella Congregazione; e che non è un lavoro di giudice ma di servitore. Sperimenta ogni giorno la potenza di Dio che accorda agli uomini i miracoli per mezzo dei Santi: cose magnifiche che rinforzano la fede; a volte persone non cristiane chiedono miracoli e, esauditi, si convertono.
    Rivolgiamoci al Signore per mezzo delle persone che hanno vissuto santamente. Crescerà il ringraziamento nelle nostre anime e si espanderà il Regno di Dio. Così anche l'avvocato del diavolo avrà ancora tante cose da raccontarci.


Novena all’Immacolata

Novena all’Immacolata Siamo entrati nell'Avvento! Non è sorprendente che i primi passi li facciamo accompagnati da Maria Santissima. La prima settimana di dicembre ci siamo immersi nella novena all'Immacolata Concezione.
Questo tempo d'attesa è stato guidato dalle omelie quotidiane su diversi aspetti della devozione alla Madonna. Infatti è venuto in primo luogo il Rosario come modo peculiare di avvicinarsi a Nostra Madre. Il Santo Rosario viene recitato ogni giorno al Collegio. Siamo stati invitati a farlo accuratamente, consapevoli di parlare alla Madre di Dio, che è vivente in mezzo a noi senza mai lasciarci da soli. Si è rammentato che le preghiere vocali a Maria devono essere capite come dei souvenirs ricordati tra amici, tra parenti: le gioie, gli eventi. Siamo inoltre stati incoraggiati a recarci nelle Chiese romane dedicate a Santa Maria per riparare con affetto e fede le mancanze d'amore di tanta gente, a rivolgerle parole d'amore alle immagini di Maria che si trovano a centinaia per le strade romane e nel nostro Collegio, ecc. Ci è stata ricordata la devozione dello scapolare carmelitano, segno dell'appartenenza totale a Maria di chi lo porta.
In questi giorni capita anche la festa di san Francesco Saverio, giorno in cui pregammo in modo speciale per i nostri fratelli dell'Asia e per i loro paesi, senza dimenticare di affidare alla Vergine il Prelato dell'Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, nel giorno del suo onomastico.
Infine, domenica 8 dicembre pregammo con questa giaculatoria di san Josemaría: Omnes cum Petro ad Iesum per Mariam.



Accolitato a tredici seminaristi

Collegio Ecclesiastico Internazionale
Sedes Sapientiae

S.E.R. Mons. Mario del Valle Moronta Rodríguez

Vescovo di San Cristóbal (Venezuela)

conferirà l'Ordinazione Diaconale a


Pedro José Fortoul Ramírez (San Cristóbal, Venezuela)
Felipe de Jesús Gutiérrez Reza (Cuernavaca, Messico)


Roma, sabato 18 gennaio 2014 — ore 16:30

Chiesa Rettoria Santa Maria dell’Orto, Via Anicia 10 - Roma



Si è presentato il XII volume dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger

Si è presentato il XII volume dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger "Su quali pilastri poggia la tua vocazione?", ci chiedeva S.Em.R. Mons. Agostino Vallini - cardinale vicario di Roma -, alla fine dell'intervento di Mons. Müller - prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede - che presentava nella Basilica di san Giovanni in Laterano il XII volume dell'Opera Omnia di Joseph Ratzinger intitolato Servitori della vostra gioia, interamente dedicato alla trattazione di temi riguardanti il ministero sacerdotale. Il cardinale, con la sua esperienza di cinquant'anni di sacerdozio, ci disse che questi sono i due segreti della fedeltà al sacerdozio: una forte dottrina, in particolare sull'essenza del ministero sacerdotale, e uno sguardo permanente verso il Signore. Senza di questo tutto crolla. Ma invece, con questi due pilastri si ha un fondamento sicuro per dire liberamente di sì al Signore. Quindi, dopo questa lezione magistrale, Mons. Beniamino Stella - prefetto della Congregazione per il Clero - ha presieduto l’Adorazione e benedizione con il Santissimo Sacramento. I seminaristi e i sacerdoti dei diversi Collegi di Roma presenti all'evento – e naturalmente tutto il nostro Collegio - si sentivano chiedere dal Signore "che – in parole di Mons. Stella - ci guarda negli occhi e scruta la nostra coscienza più profonda: su quali pilastri poggia la tua vocazione?”.


Visita di un alunno croato

Visita di un alunno croato “Avere sempre amore per Gesù Cristo”, queste parole sono state la linea principale dell'omelia di un giovane sacerdote croato venuto poco tempo fa a celebrare il Santo Sacrificio nella cappella del Collegio Sedes Sapientiae.
Dopo i due anni di filosofia trascorsi nel seminario di Sarajevo, don Drago Curkovic è vissuto tre anni al Sedes Sapientiae, prima di tornare - otto anni fa - nella sua diocesi per essere ordinato.
La gioia di questo sacerdote si legge sul suo volto, si sente nelle sue parole. Ha condiviso con i suoi fratelli seminaristi ciò di cui si ricordava del suo tempo di formazione al Collegio: la fratellanza, la vita di preghiera, lo studio; non ha neanche dimenticato gli orari e tante altre piccole cose. Evocando i suoi anni di formazione, diceva: “il tempo del seminario ci è dato come una grazia; siamo fortunati di poter ricevere tanta formazione perché cresca l'amore per Gesù e per la Madonna”. Attraverso i suoi ricordi, la sua esperienza pastorale, l'evocazione di San Josemaría e delle sue opere, don Drago ci ha esortato all'umiltà e all'amore, vera sapienza; e alla gioia che è frutto di quell'amore per Cristo e anche arma per trasmettere agli altri quest'Amore che Egli è.
Dopo la Messa si è fermato a collazione con noi, per la gioia di tutti, specialmente dei tre seminaristi croati che sono al Sedes Sapientae in questo momento: Krunoslav Jurakovic, Krunoslav Siroglavic e Dejvis Martinovic.



Accolitato a tredici seminaristi

Collegio Ecclesiastico Internazionale
Sedes Sapientiae

S. E. R. Mons. Javier Echevarría

Prelato dell'Opus Dei


celebrerà la Santa Messa
con il Rito d’Ammissione di diciotto seminaristi di questo Collegio


Roma, domenica 15 dicembre 2013 — ore 10:00

Chiesa del Collegio, via dei Genovesi, 30 – 00153 – Roma



Parlare all'intelligenza per arrivare al cuore

Parlare all'intelligenza per arrivare al cuore : Sedes Sapientiae 28 novembre è l'anniversario del giorno in cui, nel 1982, l'Opus Dei fu eretto in Prelatura personale, acquistando così una forma giuridica adeguata al suo carisma.
In questo anniversario ha avuto luogo una sessione informativa intitolata La Pontificia Università della Santa Croce e l'Opus Dei. Si è svolta alle ore 10.30, nell'Aula Magna "Giovanni Paolo II". Il cardinale Ruini, in un video messaggio rivolto agli assistenti, ha sottolineato il punto secondo lui caratteristico e principale della Pontificia Università della Santa Croce, ossia “l'accurata attenzione alle persone”; è venuto anche esposto nel suo discorso il carattere scientifico legato al termine Università, è quello ecclesiale legato al termine Pontificia.
Dopo il messaggio del card. Ruini, il Rettore Magnifico, Mons. Luis Romera, ha ricordato la vocazione della nostra Università: il dialogo con la modernità. Ha insistito sulla “necessità di avere basi solide per essere in grado di confrontarsi col pensiero d'oggi”. Queste basi richiedono ovviamente una seria formazione intellettuale, ma non solo. La formazione deve essere integrale e includere diversi aspetti: umano, spirituale, pastorale, liturgico, ecc., orientato al servizio alle persone: lo scopo è di toccare il cuore delle persone che incontreremo nella vita, annunciando il Vangelo con le parole, le opere e la testimonianza di vita. “Toccare il cuore ma arrivando alla testa; non basta l'affetto che crea un mera emotività che non resisterebbe alle tribolazioni”, ha detto.
Poi ha presso la parola il professore Lluis Clavell. Ha raccontato alcuni ricordi sul Venerabile Álvaro del Portillo, fondatore del nostro Collegio e iniziatore della Pontificia Università della Santa Croce. Rievocò il momento in cui fu nominato Rettore dell'Università, quando don Álvaro del Portillo gli raccomandò di cercare di essere un padre all'interno della comunità universitaria. Anche ricevette i suoi incoraggiamenti nei periodi di difficoltà: “Hai iniziato, quindi sei già a metà percorso”, lo sentì dire. Don Álvaro è stato descritto come “un uomo di pace che dava la pace” e che stimolava a dare tutto sé stesso lavorando con serietà perché “trovava motivi di ammirazione verso gli altri, sapeva fare crescere”, disse Mons. Clavell. Un ultimo consiglio è stato dato agli studenti al fine di nutrire il loro cuore attraverso lo studio: “Cercate le idee da trasmettere; cercate il filo rosso e andate in cappella per chiedere al Signore di aiutarci a mettere le idee nel profondo del cuore”.
Prima di finire la presentazione c'è stata una domanda: “Oltre alla statua di San Josemaría, cosa c'è di questo Santo nella nostra Università?”. Il Rettore rispose che nell'Università si trova “il grande senso ecclesiale, la capacità di amare con un cuore universale, la sensibilità per le persone, una grande voglia di unità di vita; in poche parole: l'amare la Chiesa, l'amare il mondo, l'amare le persone”.
Sia l'intervento del Rettore come quello di Mons. Lluis Clavell ebbero un tono molto famigliare. In tutta la sessione si è percepito un clima di fraternità e di fiducia da sempre voluto in seno all'Università: un ambiente cristiano che si è concluso insieme alla Madonna con la recita dell'Angelus.


Ricordi sul Beato Giovanni Paolo II

Ricordi sul Beato Paolo II : Sedes Sapientiae Mercoledì 20 novembre è venuto al Collegio un vescovo congolese, Mons. Kabongo Kanundowi. Oggi canonico della Basilica di San Pietro, S.E.R. Kabongo è stato il secondo segretario del Beato Giovanni Paolo II.
Ordinato prete nel 1969, fu mandato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica - istituzione che cura la preparazione dei sacerdoti destinati al servizio diplomatico della Santa Sede - nell'anno 1970. Ha lavorato nelle nunziature di Corea e di Brasile e, nel 1981, fu richiamato a Roma per lavorare nella sezione della Segreteria di Stato che si occupa dei rapporti con gli Stati.
Aveva incontrato il Papa Giovanni Paolo II in Brasile nell'anno 1980. Siccome parlava portoghese, era stato scelto per accompagnare il Papa in alcuni luoghi e fargli da traduttore. Era stata già una bella grazia per quel giovane sacerdote, ma la vera sorpresa è comparsa nell'anno 1982, l’11 novembre: il Sostituto della Segreteria di Stato lo chiama al lavoro un giorno non lavorativo. E così gli annuncia che è stato nominato secondo segretario del Papa, cioè il segretario d'ufficio. Dapprima pensò a uno scherzo perché il Papa non lo conosceva; ma il Papa gli ricordò il viaggio in Brasile di due anni prima: la visita in carcere fatta insieme, la Santa Messa e tante cose che non aveva dimenticato. “Ha visto, ci vediamo di nuovo e spero che per lungo tempo!”, gli disse il Papa quando si mise al lavoro.
Durante l’incontro al Collegio, Mons. Kabongo ha ricordato tanti aneddoti della sua vita e del suo lavoro col Beato: la sua semplicità riguardo al protocollo, la sua bontà, il suo rispetto per la vita umana. “Aveva un modo di parlare e di rivolgersi agli altri pieno d'amore; era il suo modo di vivere: amare”, disse. La prossimità del Santo Padre ai vescovi, nei diversi incontri con loro è per lui un ricordo molto vivo. Ma soprattutto ci ha ricordato come Giovanni Paolo II insisteva sull’importanza dei sacerdoti e dei seminaristi. Per esempio, affermò che andava sempre al seminario quando faceva visita alle diocesi: “Sono il futuro - diceva il Papa su i seminaristi -, dobbiamo aiutarli!”; “Il primo apostolato dei vescovi è di curare bene i seminaristi, i preti che l'aiuteranno domani”.
Il racconto sulla vita di preghiera del Papa è quello che ci ha colpito di più. “Pregava molto - raccontava il vescovo -; camminava col Santo Rosario in mano, sempre accanto alla Madonna. Non c'è mai qualcosa di urgente quando si prega; la preghiera viene prima di tutto, sempre. Si può risolvere tutto con la preghiera”. Il Papa pregava molto per tutti i fedeli, e in modo molto concreto. Il suo segretario gli metteva sull’inginocchiatoio un riassunto delle lettere ricevute, col nome delle persone, la data e le intenzioni per cui chiedevano preghiere perché il Papa voleva tenerle presenti nella sua conversazione con il Signore.
Siamo molto grati a Mons. Kabongo per la sua preziosa testimonianza è la sua esortazione alla preghiera e alla vita fraterna. Il Papa Francesco, che l’ha ricevuto recentemente, gli ha detto che “l'unica arma che vince Dio è la preghiera”. Rimaniamo con queste parole nel cuore all'inizio dell’Avvento.


Esperienze della GMG vicino al Papa

Esperienze della GMG vicino al Papa : Sedes Sapientiae Don Bruno Lins è un giovane sacerdote brasiliano che lavora nella Segreteria di Stato del Vaticano. Abbiamo avuto l'onore e la gioia di accoglierlo al Collegio mercoledì 30 ottobre.
Dopo il pranzo abbiamo avuto un incontro informale in cui ci ha fatto partecipi di alcune bellissime esperienze dei suoi incarichi nella Segreteria di Stato. Infatti egli ha avuto la fortuna di potersi avvicinare spesso al Papa Francesco giacché gli è stato chiesto di aiutare il Santo Padre con la lingua portoghese in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile. Un'ora al giorno don Bruno era col Papa nella sua casa a Santa Marta per praticare la lingua. Ci ha parlato della semplicità del Papa, della sua toccante attenzione ai piccoli dettagli, e il suo tono molto famigliare in un ambiente cordialissimo.
Don Bruno ha viaggiato in Brasile con il Santo Padre ed è stato accanto a lui quasi tutti i giorni dell'evento. È stata un'esperienza indimenticabile, con situazioni e ricordi da far tesoro per potere anche farne partecipi agli altri. Soprattutto è rimasto impressionato della forza del Papa, della sua energia. Alla fine di una giornata don Bruno era stanchissimo, e vedendo il Papa continuare con ardore le sue attività, gli ha chiesto : “Scusi, Santo Padre, io ho poco più di trent’anni e sono sfinito; come fa Lei a non essere stanco?”. Ecco come l'Amore di Dio da forza per spendersi in servizio delle anime. Ci ha dato un bel incoraggiamento per andare avanti nella nostra vocazione!


Prima Messa al Collegio di un antico seminarista

Prima Messa al Collegio di un antico seminarista : Sedes Sapientiae Domenica 27 ottobre, Don Thomas Widmer, sacerdote dal 11 novembre 2010, ha celebrato la Santa Messa nel nostro Collegio. Don Thomas ha trascorso cinque anni al Sedes Sapientiae, dal 2004 sino al 2009, prima di tornare nella sua diocesi di Coira, in Svizzera. Durante l'omelia ha esortato i suoi fratelli sacerdoti e seminaristi all'umiltà, alla semplicità, alla fiducia. Dopo la celebrazione Don Thomas si è trattenuto un po' per raccontarci la sua esperienza di tre anni di lavoro pastorale nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes, in Zurich. Questa parrocchia è una delle tre chiese più frequentate di Zurich per la Messa, per la catechesi, per le confessioni... Anche i rapporti con le persone anziane e malate sono una grande fonte di grazia. Inoltre, ha spiegato come la presenza di un gruppo di giovani rappresenta una bella sfida per il sacerdote perché in questo paese, molto secolarizzato, si deve ricominciare da "zero" e portarli al Cristo. I suoi più belli ricordi sono legati a questi giovani, in preghiera davanti al tabernacolo e ricevendo la grazia di Dio nel sacramento della confessione.
Dagli anni di formazione vissuti a Roma, sono ancorati nella sua memoria "la fraternità e lo spirito di famiglia" che riempiono il Collegio.
Aprendoci il suo cuore, ci ha spiegato come il Signore gli ha fatto capire che seguire la Sua strada non è sempre facile, che la formazione implica veramente lasciarsi scolpire da Gesù che vuole renderci come Lui.
Poi ci ha parlato sulla necessità che sente di dare sempre la priorità a ciò che ci è chiesto di fare, di essere fedele ai propri doveri, vivendo tutto con gioia e pace.
Don Thomas è tornato a Roma per fare studi di Licenza e perciò avremo altre occasioni di approfittare della sua presenza. Dalla sua prima Messa al Collegio è già ritornato una volta a pranzo, e non sarà l'ultima.


Messa sull'altare dove riposa San Josemaría

Messa sull'altare dove riposa San Josemaría : Sedes Sapientiae Venerdì 25 ottobre, tutti i seminaristi del Collegio si sono recati alla chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace - dove riposano i resti mortali di San Josemaría - per la Santa Messa. Hanno concelebrato con don Guillaume Derville, stretto collaboratore del Prelato dell'Opus Dei, il Rettore e uno dei formatori. La Messa è stata anche una bella occasione per rendere grazie per il Sedes Sapientiae, ispirato e portato avanti dal desiderio di san Josemaría. Questa ispirazione non si sarebbe concretizzata senza la collaborazione del Beato – tra poco santo - Giovanni Paolo II, e del Venerabile – tra poco Beato - Álvaro del Portillo! È quindi un Collegio creato dalla collaborazione tra tre santi che permette a tanti giovani di essere formati per servire la Chiesa, nell'amore di Cristo Sommo Sacerdote, a Roma, nel cuore della Chiesa. Dopo la Messa, il Rettore, don Julio, ha guidato una visita alla chiesa e la cripta, raccontandogli eventi storici e aspetti dello spirito dell'Opus Dei che danno senso al alcuni elementi della chiesa. Dalla rosa di legno di Rialp al battistero della Cattedrale di Barbastro, dove san Josemaría fu battezzato, dai simboli della Trinità all'altare della Dormizione della Madonna. Dopo essersi raccolti sulla tomba di Don Álvaro ed aver visto con emozione la talare del Beato Giovani Paolo II che si conserva in una vetrina nei pressi della chiesa, e soprattutto dopo aver salutato con amore la Madonna nella bella statua di Mater Pulchrae Dilectionis, tutti sono tornati a casa felici di sapersi così legati a tre figure di santità del XX secolo.


Visita di alcuni benefattori

Visita di alcuni benefattori : Sedes Sapientiae Senza l'aiuto spirituale e materiale di persone di tutto il mondo questo Collegio non potrebbe rispondere alle necessità di tante diocesi del mondo che desiderano inviare alcuni dei loro seminaristi al Sedes Sapientiae. Per questo si sono create in diversi paesi del mondo fondazioni che riuniscono le persone interessate al sostentamento di tale opera e della Pontificia Università della Santa Croce. In questa ottica, da venerdì 8 a domenica 10 novembre, su iniziativa del CARF (Centro Académico Romano Fundación, www.carfundacion.com) si è svolto il "X Encuentro Romano de Emprendedores" (Incontro Romano di imprenditori), sul tema "Iglesia Universal, para llegar a todos" (Chiesa Universale, per arrivare a tutti) presso la Pontificia Università della Santa Croce. Durante questi giorni alcuni dei partecipanti sono venuti a visitare il Sedes Sapientiae. In queste occasione la sala di pranzo è strapiena con i seminaristi e i sostenitori del Collegio, che si sentono come a casa propria. Coloro che sono già venuti negli anni precedenti ritrovano con emozione seminaristi conosciuti. Hanno pregato per loro tutto l'anno e sono impazienti di sentire notizie di loro e delle loro famiglie. La domenica la chiesa del Collegio era stracolma. Dopo la Messa solenne celebrata dal Rettore tutti sono scesi al salone grande per una piccola riunione di tono famigliare. Alcuni seminaristi hanno preso la parola per raccontare la propria storia, come hanno scoperto la vocazione e come sono venuti a Roma. Sono sempre esperienze molto forti nelle quali si vede la Provvidenza di Dio. Tutti i seminaristi del Sedes Sapientiae, i loro vescovi e le loro diocesi ringraziano queste persone che aiutano alla formazione di questi futuri sacerdoti.


Ordinazione nelle Filippine

Siamo felici di poter pubblicare una foto commuovente: l'ordinazione di Fr. Ayaso che si è svolta, come si può facilmente vedere, sotto un bel sole, senza impedire una pioggia di grazia. Deo gratias!


Ordinazione nelle Filippine, a cielo aperto : Sedes Sapientiae


Ordinazione nelle Filippine, a cielo aperto

Ordinazione nelle Filippine, a cielo aperto : Sedes Sapientiae Palo, Tacloban: sono nomi che a molti erano sconosciuti fino al 7 novembre 2013, data nella quale il tifone Haiyan colpisce la zona centrale delle isole Filippine. Il diacono Peter Emmanuel Ayaso si trova nella casa del Vescovo a Palo per prepararsi alla sua ordinazione sacerdotale che dovrebbe avvenire il 25 novembre. La sera precedente sente venti molto forti, vede alberi che cadono, ma comunque, malgrado la paura e il rumore fortissimo, continua la vita, e riesce ad addormentarsi. Nella notte viene svegliato dai venti che si fanno sempre più potenti. Ed è allora, alle 5, che comincia il tifone. Subito, aprono la casa vescovile per accogliere le prime vittime che cercano un rifugio. Ma dopo poco tempo, anche la casa vescovile crolla sotto i colpi ripetuti del vento, e tutti si trovano senza tetto.
I suoi genitori vivono a Tacloban, e non sa che cosa succede lì. Comincia allora per lui, diacono e futuro prete, un lungo pellegrinaggio a piedi di cinque ore, in mezzo alla desolazione: case distrutte, pezzi di tetto in mezzo ai campi, alberi caduti sulle macchine, persone che cercano un luogo per rifugiarsi, lacrime… Arriva, tra le macerie, al posto dove abitavano i suoi genitori e la sua sorella. Tutto è devastato. Si rende conto che non possono rimanere lì. Deve quindi partire, e decide di andare dai suoi parenti a Manilla, con i suoi genitori e sua sorella. Dopo due giorni di viaggio, finalmente arrivano.
Là riceve la notizia che il vescovo lo ordinerà comunque, in quelle circostanze eccezionali. Torna quindi a Palo venerdì 15 a prepararsi alla sua ordinazione sacerdotale nella cattedrale di Palo senza tetto. Pensando alla Trinità, alla Madonna Santissima, agli angeli, e ai santi che vi abitano, avranno solo il cielo sopra la testa. "Il migliore modo di ricostruire la cattedrale è di ordinare sacerdoti", dice il futuro prete! Perché senza preti non c'è Eucaristia, e senza Eucaristia, la Chiesa non ha fonte, perché essa è Fonte e apice della vita e della missione della Chiesa, secondo il titolo dell'ultima esortazione apostolica del Beato Giovanni Paolo II.
Nota: Fr. Ayaso è stato al Sedes Sapientiae dal 2008 al 2011. Appartiene alla diocesi di Palo. Nato a Tacloban, fu ordinato diacono nell'ottobre del 2012. Ha servito in una parrocchia per alcuni mesi, dopodiché è stato mandato ad aiutare il cappellano in un ospedale della città, prima di andare alla casa vescovile per prepararsi alla sua ordinazione sacerdotale.


Notizie degli exalunni

Ministero dell'Accolitato : Sedes Sapientiae Bivin Plapparambil (promozione 2013), ordinato diacono nel mese di settembre, esercita il suo ministero nella diocesi indiana siromalabarese di Changanacherry, in una piccola parrocchia di 540 famiglie. È stato mandato lì dal suo vescovo all'inizio di luglio, per sostenere il parroco di settantadue anni nello svolgimento della sua missione. Lo aiuta ogni giorno nella celebrazione della Santa Messa e, quando non ci sono matrimoni, battesimi o funerali da celebrare, il futuro prete studia, legge, incontra i fedeli, ecc. Bivin è felice e si riconosce fortunato di poter approfittare della vicinanza di un parroco esperimentato con cui, ogni sera, parla a lungo. In effetti, il prete è stato vicario generale della diocesi è ha dunque una bella esperienza pastorale da condividere e da insegnare al diacono. Queste chiacchierate richiamano a Bivin le quotidiane conversazioni famigliari al Sedes Sapientiae dopo il pranzo.
L'apostolato è molto arricchente in questa parrocchia, al servizio di tutte queste famiglie (ognuna conta al meno 4 figli). Ogni giorno c'è un gruppo di preghiera con le famiglie. Altre famiglie si trovano da una di loro per pregare insieme, condividendo la Parola di Dio e guidati dal diacono. E così via ogni giorno dalle une e dalle altre. Il nostro antico seminarista fa anche un bel apostolato con i giovani, vivendo momenti di gioia con loro che includono molte attività dal Badminton alla recitazione comune del Santo Rosario.
Nell'attesa della sua ordinazione sacerdotale, che avverrà il 5 gennaio, Bivin si prepara con una vita apostolica dove trova pace e gioia, seminando l'Amore divino nelle anime. Nell’approssimarsi il gran giorno di gennaio in cui potrà celebrare per la prima volta il Santo Sacrificio, implora le nostre preghiere e ci assicura delle sue.


Ministero dell'Accolitato

Ministero dell'Accolitato : Sedes Sapientiae Solennità di tutti i Santi, giorno non lavorativo in Italia, i seminaristi e i sacerdoti del Sedes Sapientiae si recano all'università della Santa Croce. Ma, chi li conosce, chi li vede passare ogni giorno quando vanno a lezione, avverte un differenza: tutti indossano vestiti di festa e diciassette di loro vanno in talare. Ma che succede? Alle quattro e mezzo quest'ultimi riceveranno l'accolitato da Sua Eccellenza Mons. Celso Morga, Segretario della Congregazione per il Clero. Dalle filippine, dall'India, dalla Croazia, dal Haiti, dall'Argentina, questi seminaristi sono venuti a Roma al meno tre anni fa per portare avanti la loro formazione sacerdotale in un contesto particolare. All'inizio del loro terzo anno al Sedes Sapientiae, prima di tornare a casa, si impegnano a servire il Signore presente nell'Eucaristia con nuovi compiti che la Chiesa gli affida. Nell'omelia, Mons. Celso Morga li ha invitati ad essere molto vicini all'Eucaristia, ragione della loro vocazione sacerdotale. Dopo una cerimonia bellissima e un piccolo rinfresco nel cortile dell'università, i seminaristi sono tornati più decisi che mai ad avere una profonda pietà eucaristica. Per vedere alcuni fotografie della celebrazione si può visitare questo link.


Dati dell'Anno Accademico 2013-2014

il grafo della tabella

Continente Paesi Diocesi Studenti
Africa 5 7 10
America 9 20 30
Asia 7 22 32
Europa 5 8 15
Totale 26 57 87


Pubblicazione su san Josemaría

Pubblicazione su san Josemaría : Sedes Sapientiae L'ultimo giorno del Convegno internazionale "San Josemaría e il pensiero teologico", che si terrà nella facoltà di teologia della Santa Croce tra qualche settimana, verrà presentato il Diccionario de San Josemaría Escrivá de Balaguer, preparato dall'Istituto storico San Josemaría ed edito dalla casa editrice Monte Carmelo. Si tratta di un'opera simile ai Dizionari di Santa Teresa di Gesù, di San Giovanni della Croce e di altri grandi santi – pubblicati dalla stessa editoriale Monte Carmelo. Il dizionario, di 1360 pagine per 228 voci, è stato elaborato sotto la direzione del Prof. José Luis Illanes, Direttore dell'Istituto Storico San Josemaria Escrivá. L'opera approfondisce la persona e l'insegnamento del santo con una doppia prospettiva: biografico-storica, e teologica-spirituale. La partecipazione di 226 autori di 32 paesi da a questo lavoro un'ampiezza universale, a immagine dell'Opera lasciata da san Josemaría.
Poco dopo l'anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, questa pubblicazione viene, appunto, a raccogliere tante informazioni preziose su quello che, sotto il soffio dello Spirito Santo, il 2 ottobre 1928 Dio diede alla Chiesa tramite san Josemaría come anticipo di uno dei principali insegnamenti del Concilio, cioè la chiamata universale alla santità.



Prima Messa al Collegio di un antico alunno

Prima Messa al Collegio di un antico alunno : Sedes Sapientiae Pochi giorni fa, nella festa di san Luca, don Evarist Guzuye, che stava al Collegio fino al giugno scorso, ha celebrato la sua prima Messa nella nostra chiesa,"la chiesa in cui ho pregato per quattro anni", ha sottolineato con emozione e riconoscimento. La Santa Messa e stata concelebrata dal Rettore e da Don Eduardo, che è stato il suo formatore.
Dopo la proclamazione del Vangelo fatta dal diacono Rickey-Yto, anche lui appena uscito dal Collegio, don Evarist ha esortato i suoi fratelli seminaristi alla fiducia in Dio. Meditando sulle parole di Nostro Signore che la liturgia ci offre in questo giorno, "non portate borsa, né bisaccia, né sandali", li ha incoraggiati ad abbandonarsi nelle mani del Padre, senza niente prendere con sé: soltanto fidandosi di Lui. "Vi ha chiamato e vi ha portato qui per diventare sacerdoti. 'E stata una chiamata alla perseveranza e alla generosità, ad essere sempre girati verso la Volontà divina", ha detto. Prima di dare la Benedizione finale, circondato dai due sacerdoti a cui fu più particolarmente affidato il suo crescere sul cammino verso il sacerdozio, il nuovo prete ha calorosamente ringraziato il Collegio per questi begli anni di formazione ricevuti. Aspettiamo adesso la futura prima Messa di Rickey-Yto e preghiamo per il ministero sacerdotale di don Evarist.


La Prediletta di Dio (Antonio Ducay)

La Prediletta di Dio : Sedes Sapientiae Tra i sacerdoti del Sedes Sapientiae ci sono i formatori, ma ci sono anche i direttori spirituali e confessori che svolgono un lavoro discreto, ma non meno importante. Sono sempre pronti a confessare chi lo desidera, predicano delle meditazioni e ognuno di loro, sono cinque, aiuta i seminaristi che glielo chiedono liberamente. In più, sono anche professori alla Pontificia Università della Santa Croce. Don Antonio Ducay è uno di questi ed è professore di Teologia dogmatica: insegna Soteriologia e Mariologia. Dopo ventitré anni di insegnamento di quest'ultima materia, dopo tante ore di meditazione, di studio, di lezione e di esami…, don Antonio ha pubblicato un libro di sintesi sulla Mariologia: La prediletta di Dio, edizioni Aracne. Se Maria non si trova al centro del disegno di Dio, perché questo spetta a Gesù Cristo, chi si avvicina alla Fede cattolica incontra sempre la Madre di Gesù, Maria di Nazareth, accanto al suo Figlio.


1 Novembre 2013

Accolitato a tredici seminaristi
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc. 1,38)

Collegio Ecclesiastico Internazionale
Sedes Sapientiae

S.E.R. Mons. Celso Morga

Segretario della Congregazione per il Clero


conferirà il Ministero dell’Accolitato a
diciassette seminaristi di questo Collegio


Roma, 1° novembre 2013 — ore 16:30

Basilica di Sant’Apollinare, Piazza di Sant’Apollinare 49, Roma




9 ottobre Visite di due antichi seminaristi

Inagurazione Mercoledì 9 ottobre sono venuti a pranzo due antichi seminaristi del Collegio: Evarist Guzuye (Tanzania, diocesi di Kigoma) e Rickey-Yto Thélus (Haïti, diocesi di Hinche). Evarist, che era stato ordinato diacono nell'ottobre del 2012, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 18 agosto scorso nella sua diocesi. Nel incontro dopo il pranzo e la visita al Santissimo ci ha raccontato dettagli dell'ordinazione. Celebrò la sua Prima Messa nella località dove abita la sua famiglia. Gli auguriamo ogni bene e benedizioni di Dio! Adesso è tornato a Roma per finire la licenza in diritto canonico presso la Santa Croce; abiterà al Collegio Sacerdotale Altomonte. Lì si trova anche Rickey-Yto che comincia quest'anno la licenza in filosofia preso la stessa Università, e ancora aspetta l'ordinazione sacerdotale.




Inaugurazione dell'Anno Accademico della Pont. Univ. della Santa Croce

Inagurazione Il 7 ottobre scorso, nella festa di Nostra Signora del Rosario, è stato inaugurato l'Anno Accademico 2013-2014 della Pontificia Università della Santa Croce.
Alle ore 9:30 ha avuto luogo la Santa Messa dello Spirito Santo nella Basilica di Sant'Apollinare. Ha celebrato il Grande Cancelliere dell'università, Mons. Javier Echevarría, Prelato dell'Opus Dei. Hanno concelebrato con lui alcune autorità accademiche e sacerdoti studenti di diverse facoltà. La Basilica era piena: studenti, professori e amici la riempivano già prima dell'inizio della Celebrazione. La Santa Messa è stata servita dai seminaristi del nostro Collegio, e pure cantata dal nostro coro; l'organista, invece, era del seminario francese. Il Prelato nell'omelia ci ha spinto a non perdere mai di vista che l'essenziale della nostra vita, il nostro unico scopo, deve essere la santità: una santità che richiede “corrispondere costantemente all'amabile volontà di Dio”. Per questo, diceva, basta lasciarci “guidare dallo Spirito in ogni circostanza della nostra vita”, sapendo che ci chiama nella vita ordinaria, nelle piccole cose che la costituiscono. Dopo essersi riferito alla lettera apostolica con cui il Papa emerito Benedetto XVI annunciò l'anno della fede e ci ricordava che “la fede è decidere di stare con il Signore per vivere con Lui”, Mons. Echevarría ha insistito sull'importanza della vita sacramentale, chiamandoci a vivere l'Eucaristia e la confessione con una fede rinnovata. Il Grande Cancelliere ha anche ripreso alcune parole di un'udienza del Santo Padre Francesco, dicendoci che “occorre imparare da Maria, rivivendo in ogni momento il suo Sì, al fine di ricevere il Figlio di Dio nella nostra vita”. Conserviamo queste parole di San Josemaría Escrivá lasciate dal Prelato durante la Messa: “Nunc coepi! Ora! Non sia mai che il domani mi venga meno. Spirito di verità e di sapienza, Spirito di intelletto e di consiglio, Spirito di gioia e di pace! Voglio quello che vuoi, voglio perché vuoi, voglio come vuoi, voglio quando vuoi”.
La giornata ha proseguito all'Aula Magna Giovanni Paolo II con il discorso inaugurale del Rettore Magnifico, Prof. Luis Romera, seguito dalla Lezione inaugurale tenuta dal Prof. Eduardo Baura, intitolata “Il consiglio del giurista”. L'aula magna era strapiena e i discorsi sono stati trasmessi in altre aule dell'università.
Il Rettore ha parlato di quattro aspetti del pontificato di Benedetto XVI, mostrando la loro attualità al seno dell'università: “La scelta della parola”; “Il dialogo con la modernità”; “Il riconoscimento, intellettuale e vitale, del primato di Dio”; “Consapevolezza dell’importanza della formazione integrale per ogni cristiano e quindi per i sacerdoti”. Il programma dell'università per questo nuovo Anno Accademico è stato presentato secondo questi punti, sottolineando la fedeltà alla Chiesa e al Papa.
L'indomani, gli studenti hanno cominciato le lezioni col desiderio di fare del loro meglio, incoraggiati dalle parole di stimolo alla santità ricevute il giorno prima, con l'aspirazione di servire la Chiesa e la propria diocesi che li ha inviati a Roma per concludere la loro formazione.


Visite culturali

Il mese di settembre al Sedes Sapientiae arricchisce la formazione sacerdotale dei seminaristi, grazie al corso di formazione che cerca di aiutarli a crescere nell'essere uomini di Dio. La cultura è una parte rilevante di questa educazione. Perciò, ogni mercoledì mattina, i seminaristi visitano un luogo di prima importanza di Roma e, Visista culturale : Sedes Sapientiae aiutati da una guida, lo scoprono e studiano a fondo. Quest'anno abbiamo visitato san Paolo fuori le mura, le catacombe di santa Domitilla e la Basilica di santa Maria Maggiore. Ogni volta si costata lo stesso: l'arte produce lo stupore, porta ad amare il bello. Visista culturale : Sedes Sapientiae Ed è così che si impara anche a pregare: presi dallo stupore davanti alla persona del Signore, ci si innamora del Bello. Ma si scopre anche che l'arte è un catechismo di somma importanza, e che penetra nel profondo del cuore. Come si diceva è "la Bibbia dei poveri".
L'ultimo venerdì del corso di settembre, per finire in bellezza, abbiamo trascorso una giornata intera a Napoli. Il gruppo è stato accolto dal parroco della basilica di Capodimonte, una coppia in piccolo della basilica di San Pietro, Visista culturale : Sedes Sapientiae dove è stata celebrata la Santa Messa. Sotto si trovano le catacombe di San Gennaro che colpiscono il visitatore che viene da Roma: invece di gallerie piccole e strette, sottoterra ci si trova una grande basilica e catacombe molto spaziose. Dopo un passaggio rapido dal seminario maggiore, da dove si scorge una bella vista panoramica della città, abbiamo percorso la famosa via san Gregorio Armeno dove si trovano tante statuine e presepi fatti con grande arte. Dopo aver assaggiato – non poteva mancare - una pizza napoletana, siamo ripartiti per una rapida visita al Duomo e al tesoro di san Gennaro. C'erano ancora tante cose da fare e da vedere, ma il tempo non è infinito: un po' tristi, ma soddisfatti e pieni di ricordi, siamo tornati a Roma… e agli studi.





Servizio liturgico al Santo Padre Francesco

Messa Catechisti con Papa Francisco Un giorno a “tertulia”, a bruciapelo, il Rettore annuncia che sarebbe stato il Sedes Sapientiae a svolgere il servizio di ministranti nella Messa del Santo Padre di pochi giorni dopo. Si trattava della Messa conclusiva del pellegrinaggio dei catechisti di tutto il mondo con occasione dell'anno della Fede. I fortunati seminaristi, scelti tra quelli dell’ultimo anno si sono recati a Piazza san Pietro il giorno prima della Messa per la prova con il cerimoniere del Papa, Mons. Marini.
Domenica 29, presto al mattino, chi camminava verso il Trastevere poteva incontrare un gruppo di giovani di tutte le parti del mondo, in talare, con un po' di emozione e passo sicuro diretti verso piazza san Pietro.
Prima della Santa Messa, nella cappella della Pietà, il Santo Padre si è fermato un attimo a salutare ognuno dei ministranti. Essi hanno assicurato al Papa le nostre preghiere e il nostro affetto filiale, anche da parte degli antichi studenti del Collegio. I seminaristi sono rimasti colpiti dalla pietà con cui il Papa celebrava la Messa, dal suo raccoglimento durante la Consacrazione, ed è stato, per loro, un bel esempio. Poter essere così vicino al Vicario di Cristo è stata un'esperienza incredibile ed indimenticabile: lo sentono come un vero privilegio. Porteranno sempre nel cuore questi grandi momenti.
Nell'omelia il Papa ha incoraggiato i catechisti a trasmettere la loro memoria di Cristo, perché il vero catechista è "colui che conserva ed alimenta la memoria, la conserva in sé stesso e sa svegliarla negli altri". Preghiamo anche per tutti i catechisti del mondo, perché possano svolgere il loro ministero con sempre più efficacia e allegria.


Vescovi che hanno visitato il Collegio durante il mese di settembre

Mons. Raffaello Martinelli Martedì 10 settembre è venuto al Collegio Mons. Raffaello Martinelli per tenere una relazione sul Catechismo della Chiesa Cattolica. Prima di diventare, nel 2009, Vescovo della diocesi di Frascati (Italia), ha lavorato per trent'anni nella Congregazione per la Dottrina della Fede, dove l'allora cardinale Ratzinger era Prefetto. Fu anche lui ad aiutare direttamente il cardinale a dare forma al progetto, e poi a realizzare la grande opera del Catechismo della Chiesa Cattolica, insieme alla Commissione redattrice. Mons. Martinelli ci ha raccomandato, in quanto futuri pastori e "catechisti dei catechisti", “innamorarci” di quel testo che è, secondo Benedetto XVI, una "formulazione essenziale e completa del contenuto della fede per gli uomini del nostro tempo".


Vescovo di Thuckalay Lo stesso martedì 10 settembre ha pranzato con noi Mar. George Rajendran, Vescovo di uno dei nostri seminaristi, Jinu Jacob (India, terzo anno di Teologia). Mons. Rajendran, salesiano, era professore e Direttore di una scuola. Da un anno è Vescovo della Diocesi di Thuckalay, nel Sud dell'India, di rito Siro-Malabarese. Lui è tra i Vescovi più giovani al mondo, anche la sua Diocesi è giovanissima: infatti è stata fondata solo 15 anni fa. E' venuto a Roma per la prima volta con occasione del corso per i Vescovi di recente nomina. Era molto contento di poter anche visitare il Sedes Sapientiae.




vescovo del Brasile
Sabato 14 settembre, Festa dell'Esaltazione della Santa Croce, è venuto a celebrare la Santa Messa Sua Eccellenza Mons. José Aparecido Gonçalves de Almeida. Dopo aver lavorato molti anni nel Pontificio Consiglio per i testi legislativi è stato ordinato Vescovo, due mesi fa, per la Arcidiocesi di Brasilia (Brasile) dove è Ausiliare. Tra altre funzioni, è incaricato della formazione dei sacerdoti e responsabile del seminario. Nell'omelia ci ha detto che questa festa ci deve portare a pensare che dopo la Risurrezione di Cristo la Croce non si è resa superflua; al contrario, come il capo ha sofferto, anche le membra devono essere portate sulla Croce. Mons. Gonçalves de Almeida è rimasto a collazione e si è trattenuto a lungo con noi in mattinata.

Mons. Moronta
Lunedì 23 settembre ci ha visitato Mons. Mario Moronta, Vescovo di San Cristóbal (Venezuela). Tra pochi giorni, il 12 ottobre, conferirà – nella propria Diocesi - l'ordinazione sacerdotale a due diaconi che si sono formati nel nostro Collegio, Leward Fernández e Ricardo Casanova. Preghiamo per questi amici nelle ultime settimane di preparazione per il sacerdozio.








L’estate al Sedes Sapientiae: l’arrivo dei “nuovi” seminaristi

L’estate al Sedes Sapientiae: l’arrivo dei “nuovi” seminaristi Alla fine di giugno, il seminario era quasi vuoto. Dopo l’esame di baccellierato, coloro che erano nell’ultimo anno sono partiti, non senza una certa emozione. E gli altri sono andati a passare questi due mesi di ferie nelle varie missioni che erano loro affidate: parrocchie, ospedali, case di riposo, la propria diocesi... Sono rimasti alcuni ‒ pochi ‒ per gestire la casa, perché le mura continuassero a vivere!
Il primo evento importante è stato il raduno, durante circa una settimana, di tanti seminaristi del mondo intorno alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, il cui punto culminante è stato l’incontro molto famigliare con il Papa. Abbiamo accolto qui alcuni seminaristi del Collegio Bidasoa (Pamplona, Spagna) che partecipavano a questo evento dell’Anno della Fede.
Nel mese di luglio sono venuti trenta sacerdoti dalla Spagna per un incontro di formazione permanente di dieci giorni: hanno approfondito diversi temi della vita sacerdotale, al tempo che approfittavano della ricchezza cristiana di Roma.
E poi, verso la fine di luglio, i “nuovi” sono cominciati ad arrivare: come sempre, da tutto il mondo. Prima sono arrivati coloro che parlano lingue non latine, per frequentare un corso d’italiano più lungo: il primo è stato Centus (Nigeria), poi Lubomir (Slovacchia), Albert (Ghana), Dejvis (Croazia), Pietro (Cina), Nidhin (India), Akira (Giappone), Andrea (Cina), Richard (Sudafrica), Sherin (India), Tiep (Vietnam), Marko (Tanzania). Hanno potuto scoprire con gioia ‒ e un po’ di sofferenza ‒ le ricchezze e le sottigliezze della lingua di Dante. E per allontanarsi dalla calda Roma (anche se solo per poche ore), sono partiti per una gita indimenticabile; un altro modo di scoprire la ricca cultura italiana, così come la sua salda fede. Sono andati a Subiaco, dove San Benedetto ha cominciato la sua vita di “vir Dei”, uomo di Dio. Inoltre hanno fatto altre gite nella città, come la visita alle Basiliche di Santa Maria Maggiore e San Lorenzo fuori le mura, nelle loro feste liturgiche.
A fine Agosto è arrivato il gruppo di “nuovi” di lingue latine, che fanno un corso d’italiano di un mese: Lenin Arturo (Ecuador), Etienne (Francia), Pablo (Brasile), Cristian (Argentina), Julio (Ecuador), Ervin (Messico), Johann (Francia), Roberto (Messico), José Gregorio (Venezuela), Milton (San Salvador), Kenley (Haïti), Daniel (Argentina). Anche loro hanno potuto coinvolgersi nel mondo romano, e cominciare il loro soggiorno con un pellegrinaggio alla tomba dell’apostolo Pietro. Alcuni si sono anche uniti al Papa per l’Angelus nelle domeniche in Piazza san Pietro.
Come si vede, ormai l’anno è cominciato!


29 giugno 2013 - Solennità di san Pietro e san Paolo

Molti Vescovi di tutto il mondo scelgono la solennità dei santi Pietro e Paolo come data per conferire l'ordinazione presbiterale o diaconale. Ormai è un giorno in cui quasi tutti gli anni qualche seminarista del nostro Collegio viene ordinato. Quest'anno non poteva essere un'eccezione! Infatti saranno ordinati nella loro diocesi:
        - Gabriel Pineda Martín del Campo, diocesi di Culiacán, Messico (diaconato);
        - Gustavo Alonso Gil Mendoza, diocesi di Culiacán, Messico (diaconato);
        - Israel Alfonso Pasquel Rivadeneira, diocesi di Babahoyo, Ecuador (diaconato);
        - Thomaz Fernández, patriarcato di Lisbona, Portogallo (presbiterato).
Li accompagnamo nella preghiera: Santa Maria, Spes nostra, Sedes Sapientiae, ora pro eis!


Solennità di san Josemaría Escrivá

Convegno internazionale Mercoledì 26 giugno, Mons. Javier Echevarría, Prelato dell'Opus Dei, celebrerà la Santa Messa della solennità di san Josemaría Escrivá nella Basilica di Sant'Eugenio, Roma, alle ore 19.00.
Come in molte altre occasioni, saranno i seminaristi del nostro Collegio a svolgere il servizio liturgico. Ci affidiamo all'intercessione di san Josemaría, che ha ispirato questo seminario ma che è riuscito a vederlo solo dal cielo.
Come forse già sapete, tra pochi mesi si terrà un convegno internazionale su "San Josemaría e il pensiero teologico" presso la Pontificia Università della Santa Croce.






29 Maggio 2013

Accolitato a tredici seminaristi

Collegio Ecclesiastico Internazionale
Sedes Sapientiae

S.E.R. Mar Mathew Arackal

Vescovo di Kanjirapally (India)


conferirà suddiaconale a
Benny Tom (Kanjirapally, India) e
Jinu Jacob (Thuckalay, India)


Roma, 29 Maggio 2013 — ore 16:00

Chiesa del Collegio – Via dei Genovesi 30 - Roma




Lunedì 27 maggio

Nella solennità della dedicazione della Chiesa del Collegio

avrà luogo la Festa annuale degli Ex alunni del Sedes Sapientiae

a cui sono invitati tutti quelli che hanno vissuto nel seminario.

Programma:

 19:30 Benedizione Eucaristica Solenne con Vespri

  20:00 Cena

  20:00 Festeggiamenti



25 maggio 2013 - Ordinazione diaconale

Ordinazione diaconale Oggi a Roma è stato ordinato diacono Olivian Filip, da tutti conosciuto come Oli, che aveva completato la sua formazione al Sedes Sapientiae e da un anno si era trasferito al Collegio Pio-Romeno per iniziare la licenza in Patrologia presso l'Istituto Patristico Agostiniano.
Approfittando che l'ordinazione si è svolta a Roma, abbiamo potuto accompagnarlo con un folto gruppo di sacerdoti e seminaristi del Collegio. E' stata una cerimonia molto raccolta in cui si poteva pregare facilmente nonostante quasi nessuno conoscevamo il Rito Greco Cattolico. Offriamo alcune fotografie nella nostra apposita galleria.






19 maggio - Servizio liturgico con il Papa Francesco

Servizio liturgico con il Papa Francesco Nella solennità di Pentecoste alcuni seminaristi del Sedes Sapientiae hanno avuto la grande gioia di svolgere il servizio liturgico con il Santo Padre durante la Santa Messa, in Piazza San Pietro.
Prima della Messa tutti i seminaristi hanno potuto salutare il Santo Padre e così assicurargli la nostra preghiera e il nostro affetto.
Nella sua omelia il Papa ci ha fatto considerare che “lo Spirito Santo, apparentemente, sembra creare disordine nella Chiesa, perché porta la diversità dei carismi, dei doni; ma tutto questo invece, sotto la sua azione, è una grande ricchezza, perché lo Spirito Santo è lo Spirito di unità, che non significa uniformità, ma ricondurre il tutto all'armonia”. Questa è l'unità nella cattolicità, che si vive nella Chiesa in tutto il mondo ma che a Roma - e nel nostro seminario - si tocca con mano.



Ordinazione Diaconale

Ordinazione Diaconale 1 maggio 2013 - Alle ore 10:00, nella Basilica di Sant'Apollinare, S. E. R. Mons. Francesco Cavina, Vescovo di Carpi (Italia), ha conferito l'Ordinazione Diaconale a tre seminaristi del Collegio: Amancio Arzamendia Benítez (Ciudad del Este, Paraguay), Bernardo Javier Weimberg Cardozo (Ciudad del Este, Paraguay), Jourbin Rickey-Yto Thélus (Hinche, Haiti).
Dopo la cerimonia, i neo-ordinati, insieme ai sacerdoti, ai seminaristi e agli amici, hanno festeggiato l’evento nel Collegio.
Jourbin Rickey-Yto, a nome dei tre ordinati, ha ringraziato i presenti per la loro vicinanza e soprattutto per le loro preghiere che li hanno accompagnati nel cammino verso il diaconato, ultima tappa prima del sacerdozio, che riceveranno, con l'aiuto di Dio, nella propria diocesi.
Ringraziamo anche Mons. Cavina per la sua disponibilità e vicinanza al Sedes Sapeintiae. Per vedere alcuni fotografie della celebrazione si può visitare questo link.



1 Maggio 2013

Accolitato a tredici seminaristi

Collegio Ecclesiastico Internazionale
Sedes Sapientiae

S. E. R. Mons. Francesco Cavina

Vescovo di Carpi


conferirà l'Ordinazione Diaconale a
Amancio Arzamendia Benítez (Ciudad del Este, Paraguay)
Bernardo Javier Weimberg Cardozo (Ciudad del Este, Paraguay)
Jourbin Rickey-Yto Thélus (Hinche, Haiti)


Roma, 1 maggio 2013 —  ore 10:00

Basilica di Sant’Apollinare, Piazza di Sant’Apollinare 49 - Roma



27 aprile 2013 – Visita a San Pietro

Visita a San Pietro Abbiamo fatto una bella visita alla basilica di San Pietro e ai giardini Vaticani. La visita è cominciata con la Santa Messa nel altare di San Giuseppe, presieduta dal Rettore. Successivamente, Alessandro - seminarista del Collegio che ha fatto il pre-seminario a San Pietro - ci ha spiegato in dettaglio molti particolari della Basilica.
Abbiamo anche avuto la possibilità di salire fino alla cupola, il che è sempre una bella esperienza. È stata un'occasione per rafforzare la nostra fede in quest'anno ad essa dedicato, e per pregare intensamente per Papa Franceso agli inizi del suo ministero petrino. Per vedere alcuni fotografie della visita si può andare a questo link.




20 Marzo - Ministero del Lettorato

Ministero del Lettorato Diciannove seminaristi del Sedes Sapientiae hanno ricevuto il Ministero del Lettorato da S.E.R. Mons. Guerino Di Tora, Vescovo ausiliare di Roma.
Il Lettorato è uno dei "ministeri laicali" stabiliti nella Chiesa mediante il quale si rafforza la missione di ogni cristiano di essere annunciatore della Parola di Dio e si riceve l'importante compito di educare alla fede i fanciulli e gli adulti. Per vedere alcune fotografie della celebrazione si può visitare questo link







20 marzo 2013

Accolitato a tredici seminaristi

Collegio Ecclesiastico Internazionale
Sedes Sapientiae

S. E. R. Mons. Guerino Di Tora

Vescovo ausiliare di Roma


conferirà il Ministero del Lettorato a
diciannove seminaristi di questo Collegio


Roma, 20 marzo 2013 — ore 16:30

Basilica di Sant’Apollinare, Piazza di Sant’Apollinare 49 - Roma



19 Marzo - Inizio del ministero Petrino di Papa Francesco

Inizio del ministero Petrino di Papa Francesco Nella solennità di San Giuseppe, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa Universale, il Santo Padre ha celebrato la Santa Messa di inizio del Ministero Petrino. I sacerdoti e i seminaristi del Sedes Sapientiae hanno voluto essere presenti alla storica occasione, e sono stati uniti in preghiera con la Chiesa Universale per rendere grazie a Dio per il dono di un nuovo Pontefice. Nel corso della cerimonia il nuovo Papa ha ricevuto il pallio e l'anello del pescatore. Ringraziamo Dio per i giorni vissuti, pieni di emozioni, affetto, unione e vicinanza - anche fisica - con Papa Francesco.






13 Marzo 2013 - Habemus Papam!

Habemus Papam! Dal comignolo di Piazza San Pietro inizia a uscire un fumo grigio che in pochi secondi schiarisce: è ''fumata bianca''! I Cardinali riuniti in Conclave hanno eletto il nuovo Papa!!!
Tutti i seminaristi e i sacerdoti del Sedes Sapientiae, non importa dov'erano, corsero a Piazza San Pietro. Nessuno voleva perdere lo storico e indimenticabile evento.
Con grande gioia, entusiasmo e gratitudine a Dio per l'elezione del nuovo Vicario di Cristo in terra, abbiamo ricevuto la sua prima benedizione.
Siamo tutti consapevoli del significato dei momenti condivisi. Ci uniamo al Papa Francisco in preghiera mentre ringraziamo il Signore per il dono del nuovo Papa.





10 marzo 2013 - "Le Sette Chiese"

Le Sette Chiese Un nutrito gruppo del Sedes Sapientiae, guidato dal Rettore, ha compiuto il tradizionale “Pellegrinaggio delle Sette Chiese”. Si tratta di unpercorso a piedi praticato già precedentemente ma formalizzato erivitalizzato da San Filippo Neri, che amava farlo all'inizio della Quaresima.Nella sua forma originaria esso consiste in un percorso ad anello di 30 km circa, che tocca le principali chiese di Roma all'epoca in cui visse il santo. I nostri seminaristi le hanno visitate in quest'ordine:
        • San Paolo fuori le mura
        • San Sebastiano fuori le mura
        • San Giovanni in Laterano
        • Santa Croce in Gerusalemme
        • San Lorenzo fuori le mura
        • Santa Maria Maggiore
        • San Pietro in Vaticano
Attualmente il percorso delle Sette Chiese si svolge anche in forma "ampia" in tutto il mondo e si effettua soprattutto durante la Settimana Santa, tra la Messa della Cena del Signore e l'Ufficio della Passione del Venerdì Santo. Consiste nell'entrare in sette differenti chiese e nel soffermarsi in ciascuna di esse a pregare nel altare della reposizione del Santissimo Sacramento.Per vedere alcuni fotografie del pellegrinaggio si può visitare questo link.


L'ultima udienza con il Santo Padre

L'ultima udienza con il Santo Padre Mercoledì 27 febbraio - Alle ore 10:30 del mattino, Sua Santità, il Papa Benedetto XVI ha tenuto la sua ultima udienza pubblica in Piazza San Pietro. Al fine di agevolare la partecipazione di tutti gli studenti a questo evento storico le lezioni alle Università Pontificie sono state sospese.
Il Santo Padre ha dedicato alcune parole alle persone semplici che le scrivono dal loro cuore e gli fanno sentire il loro affetto, che nasce dall'essere insieme con Cristo Gesù nella Chiesa. Queste persone - ha detto il Santo Padre - non scrivono come si scrive, ad esempio, a un principe o a un grande personaggio che non si conosce. Scrivono come fratelli e sorelle, o come figli e figlie, con il senso di un legame familiare molto affettuoso.
I seminaristi del Sedes Sapientiae hanno vissuto questo incontro con particolare consapevolezza ed emozione. Sarà uno dei momenti indimenticabili del loro soggiorno a Roma. Naturalmente è anche un tempo per intensificare la preghiera per la Santa Madre Chiesa. Adesso aspettiamo il nuovo Papa accompagnandolo già con la nostra preghiera.


Gita ad Assisi

La gita ad Assisi Domenica 17 febbraio. Dopo le tre settimane dedicate agli esami, ci siamo riposati con una bella gita ad Assisi, città natale di San Francesco e Santa Chiara. Già il tragitto in autobus è molto "rinfrescante": i bei paesaggi della campagna italiana offrono buone possibilità per un riposo quasi immediato.
La devozione a San Francesco, esempio emblematico di povertà evangelica, è diffusa in tutto il mondo e soprattutto in Italia, di cui è il patrono principale. Fu San Francesco ad avere l'idea del Presepio, tradizione molto cara e ormai radicata in tutta la cristianità.
Oltre a pregare e ammirare i meravigliosi affreschi nelle due Basiliche, superiore e inferiore, abbiamo celebrato la Santa Messa in quella Inferiore. Nel pomeriggio, ci siamo recati pure a pregare nella tomba di Santa Chiara e alla Chiesa di San Damiano, tappa importante nella vita di San Francesco.
Così lunedì 18 febbraio abbiamo potuto iniziare le lezioni del secondo semestre dell’Anno Accademico nei migliore dei modi e con forze rinnovate.