
L'articolo 2, lettere b), d) ed e) della Legge N.319 del
10 Maggio 1976, recante norme per la tutela delle acque dall'inquinamento,
seguito da disposizioni del C.I. del 04.02.1977, stabilisce
che lo smaltimento di liquami provenienti da insediamenti
civili sul suolo o in sottosuolo può avvenire:
a)
attraverso pozzi neri, solo in casi specifici previsti dal
citato articolo di legge
b) mediante chiarificazione ed ossidazione
in vasche di tipo tradizionale, da noi denominate Varese e
Bergamo
c) mediante chiarificazione ed ossidazione
in vasche tipo Imhoff.
Le nostre fosse settiche, così come i pozzi neri,
sono costruite a regola d'arte ed hanno caratteristiche tecniche
che ne garantiscono un corretto funzionamento. In particolare
le fosse Imhoff hanno capacità di sedimentazione e
di digestione tali da rispecchiare esattamente i parametri
legislativi che, riassumendo, prevedono una capacità
complessiva minima di 250 litri per la vasca di sedimentazione
e di 750 litri per quella di digestione, considerato un consumo
giornaliero pro-capite di litri 40/50 per il comparto di sedimentazione
e di litri 100/120 per il comparto di digestione. Per quanto
concerne le fosse di tipo tradizionale, la legge ha stabilito
una capacità media di 150/200 litri per persona al
giorno, che comunque può essere notevolmente inferiore
in caso di scuole, uffici ed officine. Al fine di soddisfare
ogni esigenza, le fosse di nostra produzione sono realizzate
ad elementi componibili in calcestruzzo armato, con capacità
minime di 5/6 persone e massime di 50/60. E' bene sapere che
l'eventuale aggiunta di anelli per ottenere le capacità
desiderate non deve alterare completamente il rapporto esistente
tra la vasca di sedimentazione e quella di digestione, per
non pregiudicare il corretto funzionamento della fossa stessa.
Consigli per la messa in
opera
Una volta eseguito lo scavo, è necessario disporre
sul fondo un consistente strato di calcestruzzo uniformemente
distribuito, in modo da evitare cedimenti dovuti al peso della
fossa stessa. Si provvederà poi alla posa dei vari
elementi, avendo l'accortezza di sigillare bene tra di loro
gli anelli con malta cementizia idrofuga. Per una perfetta sigillatura
suggeriamo di bagnare sia il maschio che la femmina prima
di applicare la malta, soprattutto nelle stagioni calde.
I punti di entrata e di uscita sono già predisposti
con adeguate distanze nell'anello arrivo, che dovrà
solo essere unito ai restanti elementi.
Per un corretto funzionamento, le fosse biologiche
devono sempre essere riempite di acqua prima della loro messa
in funzione.
NB. Gli schemi di seguito riportati si riferiscono
a fosse biologiche complete di coperchio pedonale, che all’occorrenza
può essere sostituito con coperchio carrabile. |