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A proposito di mia moglie
Basta poco per descrivere l'essenza di
Paola, mia
moglie.
Basterebbe dire che non ha voluto scrivere lei queste poche righe, pur avendo letto, apprezzato e commentato quelle con cui ho tentato di descrivermi nella pagina
egocentrica, dedicata a me stesso.
Basterebbe
descrivere la sua capacità di capire e rispettare il prossimo, la sua timidezza apparente
che la porta ad una "attiva" riservatezza, ad una vita sociale intensa e
cordiale, ad una caparbietà degna di un alpinista hymalaiano.
Basterebbe
dire che è una madre splendida, una grande lavoratrice, "une grande
femme" di gusto e raffinata, elegante e pratica, tenace e
lunatica.
Restauratrice (ha fondato il
Consorzio RE.CO.),
Paola nasce nel 1960 a Roma.
Abbiamo due figlie. |
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Elena
(1993) è molto sensibile, intelligente e decisamente aperta
ai rapporti con gli altri, eppure anche assai introversa.
Le piace danzare e cimentarsi con le tecnologie (computer).
Preferisce le materie umanistiche a quelle scientifiche.
Violente passioni, forti delusioni, molto disordine e grande distrazione
completano il quadro di una perfetta adolescente.
Chiara
(1998) è vivace, molto attenta al mondo che la circonda, spiritosa e
creativa, di grande compagnia. Ama colloquiare col prossimo
(praticamente monologhi!), attività che non la coglie impreparata mai, e
che non le provoca nemmeno sete! Ha una memoria prodigiosa, quindi non
dimentica mai una poesia, una canzone, un fatto, una promessa.
Abbiamo una gatta: Sampò. |
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