Accademia di Fitomedicina e Scienze Naturali

 

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 Supplemento "Salute" (La Repubblica)

 

Panacea, ovvero "rimedio totale, panacea" viene considerato dalla medicina tradizionale il ginseng (Panax ginseng; fam.: Araliacee), una pianta erbacea perenne dai fiori di colore verde-biancastro, mentre i suoi frutti sono delle piccole bacche rosse.

Cresce in Russia, Corea, nel nord-est della Cina, privilegiando le zone umide e ombrose delle foreste montane. Esistono diverse specie di Panax e il Panax ginseng Meyer fornisce la droga (la parte della pianta più usata in terapia) più pregiata. Altre specie sono il Panax japonicus, Panax pseudoginseng o il Panax quinquefolius o ginseng americano. Ed è proprio quest'ultimo a confermare, in uno studio clinico eseguito a Toronto ("Salute" del 27 aprile) sulla possibilità di ridurre la glicemia post-prandiale in persone sofferenti di diabete di tipo II non insulino-dipendente.

Pur essendo stato condotto su un campione piccolo, lo studio dà ulteriori conferme e nuove speranze dell'utilizzo del ginseng nel trattamento del diabete di tipo II. L'utilizzo della radice nel trattamento del diabete è ben conosciuto, anche se gli studi clinici non sono ancora numerosi, mentre più numerose sono le ricerche sperimentali che hanno dimostrato la capacità di alcuni componenti chimici della pianta di diminuire la glicemia. In particolare, sostanze denominate polisaccaridi e glicani, isolati dalla radice, hanno dimostrato attività ipoglicemizzante, mentre si sta ancora "lavorando" per capire quali siano i meccanismi di azione della pianta nel ridurre la glicemia.

E' stato comunque dimostrato, in studi clinici, che la radice di ginseng ha effetti benefici nel trattamento sia del diabete insulino-dipendente che in quello non insulino-dipendente. Per quest'ultimo si è provato che la somministrazione di tavolette di ginseng (200 mg al giorno per otto settimane) a 36 persone, oltre a migliorare il tono dell'umore e le prestazioni fisiche, riduceva anche la glicemia a digiuno. Prospettive interessanti dunque e bisogna sottolineare, ed è per questo che il ginseng viene considerato una panacea, che la pianta viene adoperata come tonico, stimolante, in persone debilitate, per prevenire e curare la stanchezza psicofisica, viene utilizzata nei convalescenti, nelle persone sofferenti di impotenza, reumatismi, affezioni epatiche, disturbi del sistema nervoso. Del ginseng si adoperano le radici, e il dosaggio dei preparati (decotto, tintura, tavolette e capsule di radice polverizzata, ecc.) deve tenere conto dell'età della persona e della durata del trattamento.

Premesso che un diabetico deve sempre consultare il medico prima di intraprendere qualunque terapia, bisogna ricordare che è ben nota la Sindrome da abuso di ginseng, caratterizzata da tremori, insonnia, mal di testa, prurito, palpitazioni cardiache. La pianta è poi sconsigliata agli ipertesi, agli ansiosi, nonché in gravidanza e allattamento. In caso di somministrazione prolungata si possono avere effetti indesiderati simili a quelli di un alto dosaggio di corticosteroidi. Tra le interferenze farmacologiche, quelle con gli inibitori delle monoaminossidasi, antipsicotici, ormoni, caffeina.

 

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