ECHINACEA (Echinacea angustifolia L., Echinacea purpurea Moench.); fam.: Composite. Effetti indesiderati e controindicazioni - Un eccessivo uso della varietà purpurea può provocare uno stato infiammatorio del tratto oro-faringeo. Attualmente, per le sue proprietà immunomodulanti, la si sconsiglia in pazienti HIV positivi. L'echinacea potrebbe interferire con una eventuale terapia immunosoppressiva. Un uso eccessivo andrebbe evitato in gravidanza e allattamento. L'echinacea produce positività al Patch-test in pazienti con una storia di risposte cutanee allergiche a diverse piante medicinali. éTOP
EDERA (Hedera helix); fam.: Araliacee. Effetti indesiderati e controindicazioni - La pianta, adiperata nell'uso interno, può dare intossicazione che si manifesta con sintomatologia gastrointestinale (nausea, vomito) e depressione del sistema nervoso centrale, e può evolvere verso il coma con depressione respiratoria. Le piccole bacche nere sono molto tossiche e la loro ingestione può essere mortale nei bambini. L'hedera helix può essere utilizzata esternamente. éTOP
EDERA TERRESTRE (Glechoma hederacea L.); fam.: Labiate. Effetti indesiderati e controindicazioni - Emorragia congiuntivale, aumento della temoeratura, splenomegalia, difficoltà respiratorie, rappresentano alcuni dei sintomi dovuti all'intossicazione dell'edera terrestre negli animali (gatti e cavalli). L'olio essenziale della pianta contiene numerose sostanze irritanti per il tratto gastro-intestinale e per i reni. Uno dei costituenti dell'olio essenziale, il pulegone, è irritante ed epatotossico. L'edera terrestre è controindicata nell'epilessia, e dosi eccessive possono essere irritanti; non andrebbero prescritte nei sofferenti di patologie renali. éTOP
EFEDRA (Ephedra sinica Stampf; Ephedra distachya L.); fam.: Efedracee. Effetti indesiderati e controindicazioni - L'efedrina è controindicata nell'ipertrofia prostatica e nell'insufficienza coronarica; provoca numerosi effetti indesiderati quali: ansia, nausea, debolezza muscolare, ipertensione, delirio, allucinazioni. Presenta numerose interferenze farmacologiche e non deve essere prescritta in pazienti diabetici. éTOP
ELEUTEROCOCCO (Eleuterococcus senticosus); fam.: Araliacee. Effetti indesiderati e controindicazioni - Alcuni autori ne sconsigliano l'uso nei bambini e mai per più di tre settimane di seguito. Evitare l'associazione con caffeina; può dare rialzi della pressione arteriosa e viene sconsigliato negli ipertesi. Potrebbe interferire con una concomitante terapia ipoglicemica, ipotensiva, cortisonica, con farmaci ansiolitici, anticoagulanti e contraccettivi. Viene anche sconsigliata nelle donne in premenopausa e in gravidanza. éTOP
ELICRISIO (Helichrysum italicum); fam.: Composite. Effetti indesiderati e controindicazioni - E' controindicato nelle ostruzioni biliari e negli stati infiammatori del tratto gastroesofageo. éTOP
ENULA CAMPANA (Inula helenium L.); fam.: Composite. Effetti indesiderati e controindicazioni - Può causare dermatiti da contatto, soprattutto in quelle persone che hanno allergie o sensibilità alle piante. Appartenente alla famiglia delle Asteracee, l'enula campana può interferire con una concomitante terapia antipertensiva e ipoglicemizzante. Sconsigliata in gravidanza; dosaggi eccessivi possono provocare vomito, diarrea, crampi. éTOP
ERBA MEDICA (Medicago sativa L.); fam.: Leguminose. Effetti indesiderati e controindicazioni - Non deve essere somministrata in pazienti con malattie autoimmuni, nell'artrite reumatoide, nell'iperestrogenismo. Nei semi e nelle parti aeree della pianta, in alta concentrazione, è presente la cananavina, ben conosciuta per la sua tossicità negli animali. Nell'uomo, invece, è stata evidenziata una pancitopenia (contempiranea diminuzione di globuli rossi e piastrine presenti nel sangue) associata all'ingestione dei semi. L'erba medica potrebbe interferire con una concomitante terapia ormonale (compresa la pillola anticoncezionale) per la sua documentata attività estrogenica, e potrebbe anche interferire con farmaci anticoagulanti per il suo contenuto in cumarine. Attenzione nei pazienti sofferenti di diabete e la si dovrebbe anche sconsigliare nell'allattamento. Sconsigliata in gravidanza in quanto potrebbe provocare morte del feto. E' stato, inoltre, segnalato che sia i semi che la pianta intera indurrebbero una sindrome simile al Lupus eritematoso sistemico nelle scimmie; è sconsigliato anche in quei pazienti che presentino malattie su base immunologica (lupus in particolare). éTOP
ERICA (Calluna vulgaris Hull.); fam.: Ericacee. Effetti indesiderati e controindicazioni - Sconsigliata in gravidanza; può dare fenomeni di irritazione gastrica. éTOP
ERISIMO (Erysimus officinale L.); fam.: Crucifere. Effetti indesiderati e controindicazioni - L'uso prolungato nel tempo e gli eccessivi dosaggi provocherebbero intossicazione simil-digitalica; non andrebbe somministrato nei bambini. éTOP
ESCOLZIA (Eschscholtzia californica Cham.); fam.: Papaveracee. Effetti indesiderati e controindicazioni - Si sconsiglia in gravidanza e allattamento. Attenzione, nei pazienti sofferenti di patologie neuropsichiatriche, alle possibili interferenze farmacologiche, allo stato di attenzione e vigilanza, all'uso di alcol, alla guida di veicoli a motore. éTOP
EUCALIPTUS (Eucalyptus globulus); fam.: Mirtacee. Effetti indesiderati e controindicazioni - L'abuso può provocare cefalea e, in alcuni casi, crisi convulsive. La tossicità dell'olio essenziale (induttore enzimatico) viene troppo spesso sottovalutata, e non si consiglia di adoperarlo per via interna; applicato sulla pelle può essere irritante. Potrebbe interferire con una concomitante terapia ipoglicemizzante. L'eucalipto non va somministrato in gravidanza poiché potrebbe causare aborto. éTOP
EUFORBIA (Euphorbia hirta L.); fam.: Euforbiacee. Effetti indesiderati e controindicazioni - Può essere gastrolesiva, sconsigliata nei sofferenti di patologie gastriche. L'acido skimico, che contiene, è cancerogeno (carcinogenico) nel gatto. E' sconsigliata in gravidanza. éTOP
EUFRASIA (Euphrasia officinalis L.); fam.: Scrofulariacee. Effetti indesiderati e controindicazioni - Viene riportata la tossicità di 50-60 gocce di tintura di eufrasia che indurrebbero sintomi tossici comprendenti cefalea, confusione mentale, rialzo della pressione oculare con lacrimazione, prurito arrossamento, gonfiore del margine palpebrale, offuscamenti visivi, fotofobia, starnuti, debolezza, nausea, stitichezza, tosse, dispnea, insonnia, poliuria, odontalgia. Data la possibile insorgenza di questi fenomeni, l'uso oftalmico della pianta è sconsigliato da diversi studiosi. In particolare si sconsigliano i preparati casalinghi della pianta. Pur mancando dati, si sconsiglia il suo uso in gravidanza.
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