Energia Orgonica

 

 
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In questa pagina propongo le mie esperienze "Orgoniche".

Per maggiori informazioni fate comunque riferimento per esempio al forum apposito del sito www.xmx.it

 

La prima esperienza di costruzione di un Rotorgon.

Come si vede dalla fotografia della prima costruzione è composto da una vite in ottone da 6x55 MA, un ago in acciaio di quelli per cucito, carta da stampante, fili in rame, cotone, cartoncino spesso verde corrugato, barattolo di pelati da cui è stata tolta la smaltatura interna (esternamente non c'è).

Al barattolo è stata tolta una sezione cilindrica laterale di poco meno della metà della circonferenza procurando di lasciare tutta la base. In pratica al barattolo è stata tolta quasi una metà della sua superficie laterale.

Dietro questa superficie laterale è posto uno strato di cotone e dietro questo un cartoncino (nel mio caso verde e corrugato perché così lo avevo in casa).

Sotto la base cotone e cartoncino nell'ordine verso l'esterno del barattolo, come per la superficie laterale.

In più è stato posto un cartoncino anche sopra la base.

Il tutto è tenuto insieme provvisoriamente con scotch.

La girante inferiore ha un  diametro interno di 6 cm. ed uno esterno di 8.

La girante superiore ha un diametro di 3 cm.

Entrambe sono costituite da semplice carta per stampante (quella delle macchine da scrivere, ma oggi non le ha più nessuno...) e sono collegate da tre sottili fili di rame prelevati da uno spezzone di cavo elettrico ed opportunamente sagomati (con tanta, tanta pazienza). Per irrobustire questa piccola struttura ho messo una goccia di attak su ogni filo per tenerlo saldato alle giranti.

L'ago lo soffiato alla moglie e lo ho inserito in un forellino di 0,8 mm realizzato sulla punta alla vite, il tutto reso fisso con una goccia di attak.

La vite così preparata è incollata sul fondo di cartoncino mediante un piccolo pezzetto di nastro biadesivo. Per inciso la altezza totale dell'accoppiata vite + ago non supera l'altezza del barattolo.

Fatto questo mi sono accinto a goderne il funzionamento.

Ed infatti...non girava.

Dopo vari smoccolamenti e dopo aver chiesto a chi ne sapeva più di me nell'apposito forum del sito xxx.xmx.it ho scoperto che il motivo del mancato funzionamento era da ricercare nella punta dell'ago e precisamente nel punto in cui questa si inseriva nella girante superiore.

Evidentemente il buchino che avevo fatto nella piccola girante, per quanto piccolo, riusciva a frenare l'ago quanto basta per fermare la girante. Questo è un punto fondamentale!!

Ed allora ho rifatto la girante piccola ed invece di farci un buchino la appoggio direttamente sulla punta dell'ago senza sforzare.

In questo modo l'attrito che ne risulta è decisamente minore della "potenza" della girante e l'effetto è che ora la girante.....gira!!!

La fotografia del secondo accumulatore orgonico ritrae lo stesso accumulatore precedente ma migliorato con una fascetta di cartone anteriore (per inciso non ha influito sul funzionamento, nel senso che ora la girante gira con o senza questa fascetta).

Così come ho provato ad alzare la vite in modo da far sporgere la girante superiore di circa 1 cm oltre il bordo superiore del barattolo. Anche in questo caso non c'è differenza di funzionamento, la girante gira in entrambi i casi.

Riepilogo della mia prima esperienza:

   Il concetto è: tre strati (dall'esterno all'interno cartone, cotone, ferro) sia per la parete che per il fondo.

                          Le tre parti verticali possono essere o non essere in contatto con le relative parti che

                          compongono la base. In pratica possono essere considerati due "condensatori" (verticale

                          + base) oppure un unico condensatore che è fatto ad "L".

   La parete curva in ferro è in contatto con il fondo in ferro, ma può anche essere separata.

   La vite non deve avere un diametro particolare.

   La vite può essere di ottone o cartone o altro materiale.

   La vite non è in contatto con il fondo metallico (ma può anche esserlo senza alterare il funzionamento).

   Il fondo in vista può essere di ferro o di ferro coperto da cartone indifferentemente.

   Il cartone esterno avvolge il cotone e può anche toccare ai due lati il ferro nel punto di raccordo.

   La girante non gira sempre nello stesso senso ed a volte può stare ferma anche parecchi secondi.

   La girante non gira velocemente.

   Le fotografie della mia prima esperienza con il Rotorgon sono la 1 e la 2 ed inoltre il filmato 1.

 

Giranti

Ho costruito varie giranti per verificare le differenze di rotazione e quindi di comportamento verso l'energia orgonica.

La fotografia n° 3 ritrae la prima girante che ho costruito seguendo i canoni classici.

La fotografia n° 4 ritrae una girante classica come la precedente ma costruita usando un foglio di acetato trasparente. Questa girante sembra "sentire" meno il flusso orgonico rispetto ad una in carta. In realtà, dopo varie prove direi che non c'è sostanziale differenza tra questo tipo di materiale e la carta. Evidentemente la prima girante in acetato non era stata costruita bene.

La fotografia n° 5 ritrae una girante classica con in più l'aggiunta di un grembiule, sempre in carta. Volevo provare a vedere se una superficie laterale oltre a quella orizzontale imprimesse maggior forza alla girante. Sembra invece che il flusso orgonico venga sentito di meno.

La fotografia n° 6 ritrae una girante originale con in più l'aggiunta di un grembiule ma questa volta spezzato in tanti settori alternati carta/vuoto. Anche questo tipo di  girante non eccelle in funzionalità.

La fotografia n° 7 ritrae una girante classica ma con un disegno alternato nero/bianco. Questa girante è la base per esperienze di lettura computerizzata della velocità e del numero di giri al minuto.

La fotografia n° 8 ritrae una girante classica in acetato ma con un disegno alternato nero/bianco. Questa girante è la base per esperienze di lettura computerizzata della velocità e del numero di giri al minuto. 

 

Come contare i giri e valutare la velocità di una girante.

Per completare la costruzione del Rotorgon mi sono posto il problema di conteggiare i giri compiuti, di valutare la velocità di rotazione della girante, di verificare in che direzione va la girante.

Questo lo ottengo costruendo una girante come indicata nella fotografia n° 7. Non necessariamente deve essere in carta. Se costruita in acetato sarà più consistente la differenza di penetrabilità della luce infrarossa tra le zone trasparenti e quelle nere.

E' molto importante curare le zone nere in modo che siano impenetrabili alla luce infrarossa. Attenzione anche alle zone bianche perché se la girante è posta troppo distante dai led ricevitori si comporterà anche lei come se fosse impenetrabile alla luce infrarossa.

 

E' così che è nato un circuito elettronico da abbinare al computer mediante la porta parallela.

Il suo schema elettrico lo potete trovare QUI' insieme alle indicazioni per la costruzione.

Come vedrete ci sono due versioni. Una per un solo Rotorgon e una per due Rotorgon da controllare contemporaneamente.

Il circuito stampato è polivalente ed è uguale per le due versioni. Nel senso che se si usa solo un Rotorgon non si inseriscono alcuni componenti.

Nelle fotografie in basso potete vedere come devono essere montati i due led ricevitori infrarossi ed il led trasmettitore infrarosso.

Il programma è scritto in DOS (per il momento) perchè permette di lavorare senza problemi su macchine con sistema operativo DOS, Windows 95 e Windows 98. Per i sistemi operativi Windows 2000 e XP bisogna riscrivere il programma ed usare apposite DLL. Se avrò tempo può darsi che mi metta a tradurre il programma per quegli altri sistemi operativi. Anche il software lo potete trovare QUI'.

Con questo programma si può conoscere il senso di rotazione attuale della girante, la sua velocità angolare in ogni momento, il numero di cambi di direzione, il numero di giri totali e la velocità massima raggiunta.

Attenzione perché il software è scritto al momento solo per il controllo di un solo Rotorgon.

Chi è interessato può sviluppare la gestione del secondo Rotorgon senza problemi di manomissione del mio file ha il permesso di farlo purché lo renda disponibile a titolo gratuito (freeware) come lo è il mio.

Nell'eventualità che qualcuno apporti questa modifica gli sarei grato se volesse farmi pervenire una copia del software.

ATTENZIONE

Non tutti i PC hanno purtroppo le porte parallele che rispondono agli stessi standard. Può succedere che il programma non giri, cioè si apra la maschera ma non legga nulla. In questo caso bisogna agire sul listato per modificare la lettura della porta parallela cambiando algoritmo di calcolo. Io ho provato il programma sia con Windows 95 (su vecchio 486 da 100mega) sia su Windows 98 (su vecchio K6 da 266mega). Sul primo ha funzionato subito, sul secondo ho dovuto modificare il listato. Se non riuscite contattatemi e vedrò di aiutarvi.

 

Questa pagina verrà aggiornata solo se avrò nuovo materiale da inserire.

 

DISCLAIMER

Inserire apparecchiature e interfacce sulle porte del computer può provocare danni allo stesso.

Questo progetto è stato concepito per un uso mio privato.

Tuttavia, visto che può essere utile ad altri lo metto a disposizione così come è.

Il  programma è freeware.

Come ho detto tutto questo è semplicemente il frutto di un mio privato lavoro messo a disposizione di chiunque sia interessato allo sviluppo o semplicemente all’uso del Rotorgon.

L’uso del programma e la costruzione del circuito presuppongono una buona famigliarità con l’ambiente elettronico ed informatico. Chi decide di costruire il circuito e provare il software lo fa per sua scelta personale e se non ha le opportune conoscenze in quei campi rischia l’insuccesso, o peggio la distruzione di materiali e il grave danneggiamento del computer.

Mi rimetto quindi al buon senso di chi legge sperando di essere stato chiaro.

Non mi posso assumere alcuna forma di responsabilità per manovre errate o per qualsiasi danno possa capitare su qualsiasi computer su cui si testi questo schema e questo programma.

Chiunque decida di provarlo lo fa a suo completo rischio e pericolo e sotto la sua totale e completa responsabilità.

 

Gli schemi e il programma quì presentati sono stati da me personalmente controllati, tuttavia è possibile qualche errore di descrizione o simile.

Se viene trovata qualche imperfezione o qualche descrizione inesatta prego contattarmi per correggere l’errore.

 

 

 
 

clicca sulle foto per ingrandirle

clicca quì per vedere il filmato 1 (circa 6 mega)

 
 

Foto 1 - Primo accumulatore orgonico

 

Foto 2 - Secondo accumulatore orgonico

 

Foto 3 - Girante semplice in carta da stampante e fili di rame

 

Foto 4 - Girante semplice in foglio di acetato con fili di rame

 

Foto 5 - Girante in cartoncino con grembiule verticale in carta da stampante stuzzicadenti

 

Foto 6 - Girante in carta da stampante con grembiule a denti neri alternati a spazi vuoti e fili di rame

 

Foto 7 - Girante in carta da stampante con disegni a sezioni nere per prove di lettura numero di giri e velocità computerizzati

 

Foto 8 - Girante in acetato con disegni a sezioni nere per lettura numero di giri e velocità computerizzati

 

Foto 9 - In questa fotografia si vede il led trasmettitore  infrarosso (in alto) che punta in basso verso i due led ricevitori infrarossi neri. La foto mostra il sistema impiegato. Il gruppo deve essere inserito a cavallo della girante bianco-nera, come nell'altra fotografia.

 

Foto 10 - Il gruppo infrarosso trasmettitore e ricevitori nella posizione definitiva a cavallo della girante bianco-nera in carta.

 

Foto 11 - Il gruppo infrarosso trasmettitore e ricevitori nella posizione definitiva a cavallo della girante trasparente-nera in acetato.

 

Foto 11 - Programma in DOS per valutare il funzionamento del Rotorgon

   

Foto 12 - Realizzazione del circuito per 1 Rotorgon