La stragrande maggioranza delle patologie della bocca
derivano da una difficolta’ a tenerne pulite tutte le
zone. Con le attuali abitudini alimentari e ritmo di vita
, resta sempre piu’ difficile ritagliarsi del tempo
per se stessi , ed a farne le spese sono anche i denti.
Chi e’ convinto che questo argomento non lo riguardi
provi a sciogliere in bocca una pasticca rivelatrice di placca
(acquistabile in farmacia) e poi si diverta a vederne i risultati…
Esiste
quindi una professionista, l’igienista dentale, che
, dopo 3 anni di studi post-diploma, mette in pratica sul
paziente tutte le metodiche a disposizione per aiutarli a
mantenere un controllato livello di igiene orale.
1.
L’utilizzo corretto del filo che deve
abbracciare il dente e lavorare in senso verticale 2. l’uso di uno spazzolino
della durezza e della dimensione giusta per il tipo di dentatura 3. l’utilizzo di colluttori
a base di sostanze medicamentose 4. l’uso di scovolini
interdentali per i portatori di protesi 5. il ricorso a prodotti desensibilizzanti
per situazioni di ipersensibilita’ dentinale 6. il sistema di richiami periodici
fondamentali per il mantenimento nel lungo periodo
Questi sono solo alcuni degli argomenti che vengono trattati
dall’igienista, che diventa poi la persona piu’
importante nella gestione di una bocca parodontalmente compromessa,
cioe’ una bocca dove l’osso e la gengiva hanno
iniziato un processo di riassorbimento pericoloso per la stabilita’
futura dei denti.
Gli strumenti di cui si avvale un’igienista
sono:
- le curettes strumenti che devono abbracciare
e levigare i denti - gli ultrasuoni piezoelettrici che devono
triturare il tartaro piu’ resistente, - le paste lucidanti con gommini per rifinire
le levigature delle pareti dentali - il filo interdentale per arrivare in zone
altrimenti inaccessibili