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Le immagini storiche della
"particella 319" |
(premi sull'immagine per avere un
ingrandimento)
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Settembre 1972: foce del fiume Esino ed
espansione finale degli impianti API in quella direzione. In giallo sono
evidenziate le 7 campate del ponte ferroviario dalle quali si evince di
quanto l'interramento attuato dalla Società API negli anni '60 sia
avanzato dentro la foce del fiume Esino, oltre le linee che fissano la
sua larghezza normale, comportando alterazioni morfologiche della foce
con ripercussione nella sua dinamica idraulica.
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foto della foce del fiume Esino dell'anno
1944 (con i crateri delle bombe!): in rosso le sponde naturali della
foce del fiume Esino - in giallo il limite dell'interramento (scogliera)
dell'API realizzato nei decenni successivi
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foto della foce del fiume Esino dei primi
anni '60 con la progressiva espansione degli impianti della raffineria
API - in giallo l'individuazione della particella catastale 319. La
particella di terreno ex 319, generata catastalmente a seguito
dell'interramento attuato dalla Società API, apparteneva comunque al
Demanio Marittimo perché generata nella foce del fiume Esino
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