da "Come si rapina una Banca" - di S.Fayad - tradotto in milanese da Marzio Omati

 Regia di Marzio Omati

I soliti ignoti cercano di colpire ancora, ma .....questa volta è una banda di rapinatori tutta speciale infatti "ghe pensì, gent, rapinà ona banca cont ona squadra de squinternaa compagn!? …. Compres anca el regista che l’è el Marzio Omati e da tutt el rest de la compagnia: dal scenografo el Tony Sirto, da chi l’ha missa in pèe el Giancarlo Ferrario e el Luciano Cremonesi da chi l’ha decorada la Stefania Gallelli da chi l’ha curà i lùss e i mùsic el  Giovanni Manca, da chi el s’è preoccupà de tutt el rest la Roberta Guzzoni      

La banda

Sin dall’aprirsi del sipario una valanga di irresistibili battute ha coinvolto il pubblico…..una risata continua fino alla conclusione della strampalata storia della rapina alla banca .La consumata ed ammirevole esperienza degli attori il loro affiatamento e bravura espressiva, la carica comica sia del testo che della costruzione del copione, l’immedesimazione dei personaggi, l’incalzare frenetico degli episodi hanno concorso ad una rappresentazione di livello.

Ottime le caratterizzazioni di ciascun personaggio merito di una regia attenta alla valorizzazione di ciascun attore, Cito il personaggio del direttore in quell’imprevedibile finale e poi la moglie, il nonno, la pazza, il figlio non troppo “sveglio” e tutti, proprio tutti. Non bisogna dimenticare la scena del primo atto degna di far concorrenza al professionismo 

“….Per tre atti impegnati 10 personaggi non propriamente “normali” e per giunta scatenati sempre in scena….. Ci sarebbe da fuggire dopo il primo atto ..invece no! Rimaniamo lì per 2 ore abbondanti in questa girandola vorticosa di situazioni grottesche estremamente divertenti . Non è poco saper mantenere il ritmo così frenetico

Se dovessimo fare le pulci allo spettacolo, suggeriremmo qualche taglio, e sarebbe perfetto

     (da Giornale di Sesto)