di: Alfredo Balducci
La
compagnia del capocomico Amilcare Ricotti, abituata a “battere” la provincia
milanese, riesce ad ottenere una prestigiosa scrittura in un importante teatro
milanese. Per Ricotti è dunque tempo di dar corpo ai sogni, alle fantasie più
sfrenate ma….cosa ti combinano i milanesi? Decidono, proprio in quel momento,
di ribellarsi alla dominazione austriaca e “TI COMBINANO LE CINQUE
GIORNATE”… un po’ si ride, un po’ si medita sulla sfortuna, il tutto
condito da speranzose considerazioni sul futuro lavoro degli attori. E a questo
proposito analizzando bene la situazione ci si accorge che, per certi attori,
tra ieri e oggi, poco è cambiato. Per concludere: Tusscòss l’è in di man di
òmen, lé per quest che bosògna lavai de spess (Stanislaw J.Lec scrittor)
PERSONAGGI |
INTERPRETI |
el cappcomich AMILCARE RICOTTI |
Alfredo Scalverani |
la mièè e prima attris |
Roberta Guzzoni |
el fioeu e attor giovin |
Egidio Londero |
la locandiera e patriota |
Giusy Salerno |
el commissari de polizia |
Fabio Leone |
el Gendarme |
Roberto Sassi |
In
questo testo si parla molto degli attori(i poveri diavoli come il Ricotti, ma
anche gli eccelsi, come Gustavo Modena),
della loro vita, della loro passione, del loro essere maschera e uomini veri,
dei loro problemi, problemi che sono ancora attuali per le
compagnie amatoriali , un nuovo modo di raccontare le 5 giornate di Milano in
modo scherzoso e non lacrimevole, un piccolo tuffo nel passato, ma con tante
allusioni al presente. Bravi gli interpreti che sanno di volta in volta
diventare protagonisti principali raccontando la loro storia, e le loro passioni.