Marmi antichi
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Pagine che trattano di marmi antichi
Italithos (in inglese) | (Università degli studi Roma 3 Dipartimento di Scienze Geologiche Laboratorio Rocce ornamentali) | |
Banca dati sui litotipi italiani, compresi i marmi antichi usati a Roma. Per ciascuno sono presenti le denominazioni, un resoconto geologico e storico, composizione chimica e altri dati tecnici e fotografie.
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ASMOSIA (in inglese) | (Association for the Study of Marble and Other Stones In Antiquity) | |
L'associazione che si occupa del marmo e dei materiali lapidei nell'antichitità ha tuttavia un sito non particolarmente ricco: sono presenti gli indici dei volumi dei congressi e pochi links. Su un sito greco si trovano gli abstracts (in inglese) del VII convegno tenutosi a Thasos nel 2003. | ||
Marmi antichi | (Università di Roma La Sapienza Museo di Mineralogia) | |
La collezione del museo di mineralogia dell'Università di Roma, con foto dei campioni, e itinerari storici archeologici a Roma, alla ricerca dei marmi antichi nei monumenti medioevali e moderni. | ||
The Provenance of White Classical Marbles | (Consiglio Nazionale delle Ricerche) | |
Data base sulle analisi di alcune cave di marmo bianco (sito "in costruzione" dal 1998) | ||
Collezione T.Belli | (Università di Roma La Sapienza Museo di Geologia) | |
Il museo di Geologia dell'Università di Roma conserva due collezioni di marmi antichi, la "T. Belli" e la "Dodwell", che insieme rappresentano una delle piu' complete raccolte di materiali lapidei provenienti dagli scavi di Roma. Sul sito sono tuttavia presentati solo pochi esempi. | ||
Collezione T.Belli | (Università di Roma La Sapienza Museo di Geologia) | |
Il museo di Geologia dell'Università di Roma conserva due collezioni di marmi antichi, la "T. Belli" e la "Dodwell", che insieme rappresentano una delle piu' complete raccolte di materiali lapidei provenienti dagli scavi di Roma. Sul sito sono tuttavia presentati solo pochi esempi. | ||
Collezioni di marmi antichi nel Museo di Storia Naturale | (Accademia delle Scienze di Siena o Accademia dei Fisiocritici) | |
Nelle pagine dedicate al museo di Storia Naturale del sito dell'accademia, la parte delle collezioni regionali di rocce e minerali (sezione geologia), ospita una collezione di "Marmi e Alabastri di La Spezia", una di "Marmi e Alabastri del Compartimento di Perugia", una "Collezione degli esemplari dei Marmi adoperati dall'Opera del Duomo di Siena" e infine una "Collezione di marmi antichi", con elenco on-line, un estratto dal catalogo informatico con immagini cliccabili. Quest'ultima collezione, donata da Pietro Rocchi nel 1879, consta di 216 esemplari, per ciascuno dei quali identificata la cava di origine. Tra le collezioni non esposte del museo, esiste inoltre la collezione di marmi del Gabinetto di Storia Naturale del R. Liceo di Siena (101 esemplari). Si ringrazia Marco Franzini per la segnalazione | ||
Cave egiziane (in inglese) | (Università di Toledo, U.S.A.) | |
Elenco delle cave egiziane con foto dei campioni. Nello stesso sito è presente anche il resoconto della ricognizione di James A. Harrell sulle pietre e marmi antichi presenti nelle moschee e altri edifici islamici de Il Cairo. | ||
Cave egiziane (in inglese) | (Università di Waseda, Japon) | |
Breve resoconto delle indagini condotte nel 1999-2000 sulle antiche cave egiziane. È presente una ricca bibliografia sull'argomento. | ||
Cava di Efeso (in tedesco) | (K. Koller) | |
Breve articolo della rivista on-line "Forum Archaeologiae", su una cava di marmo presso Efeso ("Marmorsteinbrüche im Grossraum Ephesos. Topographie und Materialanalyse - erste Ergebnisse"). | ||
Estrazione e cave di Glanum (in francese) | (Isabelle Genevois) | |
Sintesi sulla storia delle tecniche di estrazione della pietra a Glanum, nell'ambito di un articolo che tratta più in generale dello sviluppo urbanistico della città. | ||
Marmi antichi | (Franco Russo "er marmista") | |
Pagina sui marmi antichi e la lavorazione del marmo a Roma di una bottega di marmisti di Roma. Il testo è molto sintetico e poco approfondito, ma è presente una cartina con la distribuzione delle cave antiche e qualche scheda sui marmi antichi più diffusi. |
Pagine che trattano di Vocabolari
Gli ordini nell'architettura classica | (Antonio Manno, Istituto Statale d'Arte, Venezia) | |
Lezione di discreto livello sugli ordini architettonici, da parte di un professore di storia dell'arte (tener conto dunque che si riferisce principalmente all'utilizzo degli ordini classici nelle epoche posteriori). Nel frame in basso (ma è disponibile anche una versione senza frames) un vocabolario piuttosto dettagliato (alcune differenze rispetto alle denominazioni date in questo sito: per esempio, la base composita denominata "base ionica" e viene data come forma canonica con doppio tondino tra le due scozie, mentre esistono anche esemplari con un solo tondino, benché meno frequenti). Il frame a sinistra porta invece un indice con l'introduzione (un breve riassunto delle teorie vitruviane) e schede con figure degli ordini architettonici, secondo la descrizione vitruviana, con quiz e figure mute per esercizi. |
Links su Data base archeologici (in inglese) | (Computers in Archaeology, University of Glasgow) | |
Links ai progetti di data base di carattere archeologico. | ||
mda Archeological Objects Thesaurus (in inglese) | (English Heritage National Monuments Record) | |
Sezione con termini molto generali sugli elementi architettonici o i frammenti di essi (per il capitello è presente il solo termine "capital"). | ||
Dictionnaire des Antiquites Romaines et Grecques di Anthony Rich (1883) (in francese) | (Agnés Vinas) | |
L'indice tematico di un dizionario di termini latini sulle antichità greco-romane: nella sezione "Beaux Arts" (sotto "Frontons", "Colonnes" e "Moulures, ornements et bases" sebbene il criterio di raggruppamento dei termini non sia chiarissimo) sono elencate anche voci attinenti agli elementi architettonici e alle decorazioni, con le illustrazioni del lavoro originale e alcune foto (di dimensioni ridotte) dell'autrice del sito. | ||
Architectural Elements (in inglese) | (Wikipedia) | |
Categoria dell'enciclopedia libera Wikipedia con alcune voci di interesse. In particolare la voce "Capital (Architecture)" riprende la voce della "Encyclopaedia Britannica" (edizione del 1911), con una carrellata sui tipi di capitello dall'epoca egizia a quella moderna. | ||
Molding (in inglese) | (The Columbia Electronic Encyclopedia, 6th ed. Copyright 2004, Columbia University Press.) | |
L'enciclopedia in rete della della Columbia University, sotto la voce "Molding" riporta sinteticamente, ma in modo sostanzialmente corretto, la definizione di cosa sia una modanatura e di come queste vengano impiegate nelle varie civiltà artistiche. | ||
Mouldings (in inglese) | (Encyclopedia Britannica, 11a edizione, 1911) | |
Dettagliato resoconto, sebbbene naturalmente datato, dell'uso dei diversi profili presso Greci e Romani, dall'edizione in rete. | ||
When you understand moldings, you understand much about classical architecture (in inglese) | Donald M. Rattner (Institute for the Study of Classical Architecture at the Real Estate Institute of New York University) | |
Una pagina didattica di un professore di architettura che esamina il modo di disegnare le modanature classiche dal punto di vista di un professionista moderno. La pagina è arricchita da disegni esplicativi molto chiari. Per quanto riguarda la denominazione delle modanature, da notare che tra queste viene inserito l'echino (da considerare invece come elemento strutturale del capitello dorico o ionico), che oltre alla "fascia" (riferibile alle fasce dell'architrave) compare con diversa denominazione ("congé") anche un altro tipo di fascia, che termina superiormente, senza soluzioni di continuità con un cavetto contro l'orlo inferiore più sporgente della modanatura soprastante. Anche la modanatura chiamata "thumb" viene normalmente denominata ancora "toro", sebbene la sua costruzione geometrica sia differente. La modanatura a tre quarti di cerchio ("3/4 head") non sembra comparire tra i profili delle modanature classiche, mentre il "becco di civetta" ("beak") sembra limitato in Italia all'epoca repubblicana. Infine "cyma recta" e "cyma reversa" sono le denominazioni comunemente usate in inglese rispettivamente per la "gola diritta" e la "gola rovescia". Interessante la suddivisione per funzioni (coronamento, supporto, separazione e divisione strutturale e zoccolatura) e gli obiettivi dell'uso delle modanature (modulare la transizione tra superfici verticali e orizzontali, sottolineare la funzione portante e l'articolazione della struttura decorativa). Il disegno di una modanatura va visto come equilibrio tra regola e creatività: le modanature vanno progettate tenendo conto della loro sequenza (alternanza e contrasto oppure ripetizione), e degli allineamente geometrici e mantenendo un angolo di inclinazione coerente. Inoltre vanno prese in considerazione le reciproche proporzioni che introducono una gerarchia tra le diverse modanature e/o tra le diverse parti dell'edificio. Correzioni ottiche possono rendersi necessarie per tener conto del punto di vista da cui vengono osservate e infine si deve anche tener conto delle condizioni di luce, diverse tra interni ed esterni, che possono enfatizzare o appiattire le sporgenze. Dei chiari disegni in 3D di sei principali profili sono riportati anche in questa pagina di una rivista in rete. | ||
Motivi decorativi nell'arte greca (in tedesco) | F. Sales Meyer: Systematisch geordnetes Handbuch der Ornamentik, Leipzig 1903. | |
Catalogo di motivi ornamentali presenti nella pittura vascolare e nell'architettura greca, con disegni esplicativi. | ||
Dizionario di archeologia romana (in polacco) | Alfred Twardecki. | |
Come curiosità si segnala questo dizionario archeologico in polacco, dove si possono trovare descrizioni degli ordini architettonici dorico (Dorycki porzàdek), ionico (Joñski porzàdek) e corinzio (Koryncki porzàdek) e degli elementi architettonici, come base (Baza), colonna (Kolumna), capitello (Kapitel), architrave (Architraw), fregio (Fryz), cornice (Gzyms). Il sito è molto ricco e sembra ben fatto, ma naturalmente risulta difficilmente comprensibile senza conoscere la lingua (non ci sono molte immagini). |
Grammatica della decorazione anglosassone. (in inglese) | (Corpus of Anglo-Saxon Stone Sculpture in England prof. R. J. Cramp) |
Decorazione in stucco | (Aurora Castagna) |
Artigianato e scultura in pietra (ampia raccolta bibliografica) | (Instrumentum, associazione e gruppo di lavoro europeo sull'artigianato antico) |
Teoria e soluzioni per il restauro lapideo monumentale e archeologico | ("Achille32) Purtroppo il sito che ospita queste pagine personali abbonda di fastidiosi pop-up pubblicitari |
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Copyright (c) 2004 MARINA MILELLA
Ultimo aggiornamento: 28.11.2004
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