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La decorazione architettonica romana




Commento a S. DE MARIA, "Recenzione a M.P.Rossignani, La decorazione architettonica romana in Parma, Roma 1975", Rivista storica dell'antichità, 9, 1979, 173-179.

Nella recensione si affronta il tema del significato degli studi sulla decorazione architettonica. Questi non devono pensarsi concepiti solo per definire un "gusto decorativo", avulso dal contesto storico, ma hanno invece vaste implicazioni.
Se ne sottolinea in primo luogo l'importanza per la ricostruzione della storia edilizia, soprattutto per i centri dove l'evidenza monumentale è stata cancellata dalla continuità di vita.
La circolazione del materiale lapideo è inoltre un fondamentale aspetto, in quanto concretamente verificabile, del traffico commerciale del mondo romano. Esiste una circolazione delle forme decorative e della sintassi degli elementi (mediante prodotti finiti o semilavorati, oppure mediante "Skizzenbüchen"), il cui studio permette la ricostruzione di una vasta rete di rapporti, non solo formali, e di programmi edilizi, nei quali si sostanzia la cultura architettonica.



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