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L'Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma è uno dei 23 Istituti del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali" (Mi.P.A.F.). Fondato nel 1923 dal Prof. Alberto Pirovano (1884-1973), ricercatore autodidatta il cui nome é legato all'uva "Italia", con il nome di Istituto di Frutticoltura e di Elettrogenetica, è stato successivamente diretto dal Prof. Filippo Lalatta ed in seguito dal Prof. Edoardo Branzanti. Dal 1980, il Prof. Carlo Fideghelli ne è l'attuale Direttore. La Sezione di Pomologia e Miglioramento Genetico, diretta dal 1982 dal Dr. Antonino Nicotra, sta conducendo diversi programmi di ricerca sul miglioramento genetico del pesco, nettarine, pesco da industria, albicocco, actinidia e portinnesti per le drupacee. Nella genetica tradizionale le linee parentali vengono scelte e combinate sulla base dei caratteri fenotipici ritenuti interessanti per il raggiungimento di un determinato obiettivo: ottenere un ibrido che fonda, nella migliore combinazione, i caratteri parentali inizialmente scelti. Partendo dal notevole patrimonio genetico presente nelle nostre collezioni varietali (244 cv di pesco, 135 di nettarine, 39 di pesco da industria, 62 di albicocco e 15 di susino) si giunge a risultati il cui esito è strettamente influenzato dall'ampio numero di combinazioni ottenute con incroci controllati. Su una superficie di circa 40 ettari di campi sperimentali sono in osservazione e valutazione:
Alcuni dei progetti svolti nell'ambito della sezione di Pomologia e Miglioramento Genetico: La valutazione e classificazione di nuove varietà nell'ambito del Progetto "Liste Varietali" è basato su aspetti tecnici (agronomici e pomologici). La localizzazione delle tre Sezioni Operative Periferiche, Trento, Forli' e Caserta, consente di poter valutare il diverso comportamento agronomico delle specie oggetto di ricerca. Le cultivar sono classificate di “interesse generale” quando sono considerate valide per vaste aree geografiche quindi potenzialmente idonee ad essere largamente diffuse; di “interesse locale” se considerate valide soltanto per limitate aree di produzione o per particolari mercati; “di scarso o nessun interesse” quando i caratteri negativi sono talmente preponderanti da renderla agronomicamente non valida. Nella valutazione di ciascuna cultivar, il carattere “sapore” ha un ruolo determinante tanto da classificare di scarso interesse le cultivar che, per questo carattere, non sono state giudicate positivamente. Ciò si impone per rispondere ai gusti ed alle esigenze del consumatore disorientato dall’introduzione di cultivar difficilmente riconoscibili e con scarse qualità organolettiche. Le valutazioni delle cultivar sono prettamente di carattere tecnico-agronomico e non tengono per nulla in considerazione i vari aspetti e problemi di mercato, compito di altre istituzioni.
Il miglioramento della qualità generale dei frutti rappresenta attualmente l'obiettivo determinante per la competitività della frutticoltura italiana. A fianco dei tradizionali obiettivi (ampliamento del calendario di maturazione, miglioramento del carattere resistenza alle manipolazioni per fini di confezionamento e distribuzione, miglioramento adattabilità ambientale, etc.) gli ultimi programmi di ricerca sono stati rivolti soprattutto all'ottenimento di nuove tipologie di frutto di elevate caratteristiche qualitative e distintive sia per il pesco (piatte "platicarpa" e "ghiaccio") che per l'actinidia ("chinensis", frutti a polpa gialla).
CONVEGNI E MOSTRE POMOLOGICHE Ogni anno la Sezione di Pomologia e Miglioramento Genetico organizza due mostre pomologiche che hanno lo scopo di tenere aggiornati i frutticoltori, i vivaisti, le cooperative frutticole e gli stessi consumatori, sulle varietà delle diverse specie fruttifere, sia quelle da tempo presenti sul mercato, sia le novità. Vengono anche mostrate le migliori selezioni derivanti da programmi di miglioramento genetico svolti dalle più importanti istituzioni scientifiche italiane. In occasione della mostra viene distribuita una brochure con l’elenco delle varietà esposte, per la maggior parte delle quali vi sono delle note di carattere tecnico. Il tutto corredato da brevi interventi di esperti che espongono le caratteristiche delle cultivar di più recente introduzione, i programmi di ricerca, le produzioni e l'andamento del mercato frutticolo. Nella prima, in coincidenza dell'ultimo sabato di luglio, viene dato particolare risalto alle cultivar e selezioni avanzate precoci di nettarine, pesco, susino ed albicocco. Nella seconda, ultimo sabato di settembre, vengono esposte le cultivar e selezioni di drupacee, pomacee, frutti minori e selezioni precoci di actinidia. I campioni dei frutti delle varietà delle diverse specie fruttifere provengono oltre che dai campi dell’istituto, anche da quelli delle istituzioni di ricerca (Università, CNR, Istituti regionali) che partecipano ai Progetti Finalizzati del Ministero delle Politiche Agricole “Liste di orientamento varietale dei fruttiferi” e “Frutticoltura”. Inoltre negli ultimi anni in collaborazione con l'Istituto Sperimentale per la Valorizzazione e Trasformazione dei Prodotti Agricoli (IVTPA) di Milano e la partecipazione dei visitatori viene eseguito un test di assaggio delle nuove varietà con una valutazione delle caratteristiche organolettiche.
SCARICA LA BROCHURE DELLA 40a MOSTRA DEL 31 LUGLIO 20004 (File .doc; File .xls files jpg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) E QUELLA DEL 25 SETTEMBRE 2004 (files .doc; .xls) Per contattarci Telefono: 067934811 Fax: 0679340158Indirizzo: Via di Fioranello 52, 00040 Ciampino Aeroporto - Roma |