Un rumore assordante, greve, avvolge il piccolo paese di Sarno mentre affoga in un mare di fango. 5 Maggio 1998. I giornali raccontano come dopo 48 ore di pioggia ininterrotta interi paesi dell'entroterra campano vengono travolti dal fango e sommersi da detriti. Subito si parla di dispersi, ma poi si contano i morti, 20.

I morti si svelano la mattina successiva, con case distrutte e persone che hanno cercato rifugio sopra i tetti e raccontano l'entità della tragedia. I volontati spostano tonnellate di fango, mentre facce sofferenti cercano visi amici pieni di terrore negli occhi.

Adesso non c'é più pericolo, arrivano le prime piogge dell'autunno e la gente di questi luoghi guarda alla montagna, a quelle pendici che si sono staccate ed hanno travolto tutto in un mare di fango. Non credono a nessuno. Guardano la montagna per chiedere un responso.