Gambling.it Home Page

ALEA-Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio

Scopi dell’Associazione
 

Premessa

Il gioco rappresenta una forma di attività che contraddistingue universalmente i viventi in misura proporzionale al loro grado di sviluppo intellettivo ed in particolare l’uomo.

Accanto alle componenti più propriamente ludiche di puro intrattenimento, simulazione, addestramento, anticipazione di situazioni collegate alla realtà, sono noti aspetti problematici collegati al gioco sotto forma di comportamenti compulsivi, dipendenza, assunzione di quote inadeguate di rischio, disregolazione degli impulsi, compensazione di aspetti disarmonici della personalità del giocatore.

Tali aspetti disfunzionali hanno portato, nel corso della storia, a forme di limitazione legislativa più o meno radicale del gioco, in particolare quello d’azzardo, con l’inevitabile conseguenza di forme illegali ed incontrollabili di tali attività e maggiore difficoltà di aiutare i soggetti incorsi in situazioni patologiche e autodistruttive.

Nel nostro Paese, in particolare, il processo di graduale liberalizzazione delle attività di gioco, prime fra tutte le lotterie nazionali promosse dallo Stato, ha prodotto una tumultuosa diffusione delle stesse con un vistoso aumento dei casi problematici senza la messa in opera di opportune misure di prevenzione e contenimento delle forme inadeguate di gioco né di cura e riabilitazione dei giocatori compulsivi.

L’adeguamento agli standards europei rende d’altronde insostenibile il ritorno a forme antiquate di repressione generalizzata e suggerisce al contrario la necessità di avviare iniziative tese a favorire una positiva cultura del gioco che valga a promuovere adeguate forme di attività ludica e a prevenire nel contempo forme di uso eccessivo o distorto.

 

Da tali premesse derivano gli scopi di ALEA identificabili nelle seguenti linee programmatiche:

1) favorire la promozione e la diffusione di una corretta cultura del gioco che ne valorizzi gli aspetti di stimolo culturale, intellettivo ed associativo ed implichi, nel contempo, la consapevolezza dei rischi collegati alle stesse attività di gioco laddove presenti;

2) promuovere studi e ricerche tese, anche in collegamento con istituti universitari e di ricerca, a sostenere una corretta cultura sul gioco e ad arricchire gli strumenti di contenimento dei suoi aspetti problematici;

3) allagare la tematica del gioco d’azzardo ad altri comportamenti a rischio - che allo stesso spesso si intrecciano - quali l’uso di alcool e di sostanza psicoattive legali o illegali, la guida pericolosa, le attività sessuali con alta esposizione a situazioni di contagio virale e batteriologico, le forme di investimento economico ad alto potenziale di rischio, gli sport estremi condotti senza adeguate misure di tutela, le condotte autodistruttive di vario genere solitamente associate in personalità predisposte a comportamenti impulsivi, sfidanti e scarsamente responsabili;

4) promuovere iniziative congressuali con la partecipazione di studiosi competenti a livello nazionale ed internazionale, seminari di approfondimento su aspetti specifici di cui ai punti menzionati, giornate di studio con operatori che si occupano direttamente della problematica e dibattiti con la cittadinanza

5) promuovere corsi di formazione e di aggiornamento sui temi menzionati allo scopo di incrementare il livello di competenza di operatori in grado di affrontare in modo specifico ed efficace le diverse forme di gambling problematico. Destinatari elettivi, in tale direzione, vengono considerati gli operatori dei servizi per le tossicodipendenze e l’alcolismo e di salute mentale, gli insegnanti con particolare riferimento ai docenti referenti per l’educazione sanitaria, educatori e counsellors impegnati in iniziative di volontariato sociale;

6) favorire la creazione di una rete di contenimento del fenomeno del gambling problematico attraverso la attivazione di numeri verdi sia a livello nazionale che locale al fine di garantire adeguate forme di riferimento a persone incappate in forme patologiche di gioco nonché dei loro familiari;

7) favorire forme di raccordo e sinergia funzionale tra operatori impegnati nel settore pubblico privato-sociale e libero-professionale che operano nel settore ai diversi livello di competenza (ricerca, interventi di cura riabilitazione e prevenzione);

8) creare una banca dati vuoi su supporto cartaceo (libri e riviste in lingua italiana e straniere) che informatica (attraverso collegamenti via Internet con centri di ricerca ed università) onde favorire la disseminazione di informazioni scientifiche necessarie a promuovere studi e ricerche su un tema tuttora scarsamente esplorato;

10) creare un centro studi a supporto delle attività di ricerca e delle attività di promozione scientifico-culturale attraverso il bando di borse di studio che premino tesi di laurea ed altri elaborati scientifico-divulgativi inerenti i temi in oggetto;

11) creare e gestire siti su Internet come forma innovativa di supporto tesa a fornire informazioni utili a cittadini, operatori e studiosi sui temi oggetto;

12) stabilire rapporti di collaborazione con associazioni italiane e straniere che si prefiggono finalità analoghe, con particolare riguardo alla EASG-European Association for the Study of Gambling, nonché con organizzazioni del settore che promuovono attività di gioco al fine di garantire utili sinergie, laddove stimate opportune, alla promozione di una corretta cultura del gioco e alla predisposizione della rete di contenimento sui potenziali aspetti problematici;

13) favorire in particolare una rete di collegamento con le associazioni che si occupano di psicoterapia e di counseling, nonché di dipendenze patologiche e di comportamenti compulsivi e a rischio al fine di promuovere utili sinergie nel campo della ricerca e della elaborazione di strategie di intervento atte a ottimizzare le risorse già disponibili e a contenere i costi per la predisposizione di una adeguata rete di contenimento sui fenomeni problematici collegati al gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio;

14) avviare rapporti di collaborazione con Enti pubblici - quali Ministeri, Regioni, Provincie, Comuni e Provveditorati agli studi, - al fine di conseguire le finalità della Associazione a vantaggio della cittadinanza ed in particolare dei soggetti a rischio;

15) promuovere in modo autonomo o in collaborazione con Enti pubblici e privati campagne di sensibilizzazione tese a diffondere una corretta cultura del gioco e a prevenire forme disfunzionali o patologiche di comportamenti a rischio utilizzando l’intera gamma dei media a disposizione (giornali, cartelloni pubblicitari, trasmissioni, spot radiofonici e televisivi, brochures, cards, adesivi, gadgets e banner su Internet etc.);

16) promuovere la pubblicazione di libri e articoli su giornali e riviste di interesse specifico o più allargato sia a livello scientifico che divulgativo al fine di sostenere e diffondere le finalità sociali e culturali previste da ALEA;

17) promuovere, in collaborazione con gestori di case da gioco, rivenditorie di prodotti specifici (come biglietti di lotterie, corse di cavalli, tris, scommesse etc.) corsi di formazione per operatori del settore tesi a promuovere una politica di gioco responsabile teso a limitare le forme di gioco compulsivo e problematico;

18) promuovere, in collaborazione con i gestori di cui sopra, forme di auto-tutela per i giocatori - sotto forma di materiale informativo su supporto cartaceo o informatico - e di riferimento a iniziative di contenimento per le forme problematiche di gioco;

19) operare per la raccolta di risorse finanziarie, da Enti pubblici, fondazioni, sponsors e privati cittadini, tese alla concreta messa in opera delle finalità scientifico-sociali previste dalla Associazione in una regime di assoluta trasparenza finanziaria sull’utilizzo dei finanziamenti stessi;

20) promuovere raccolte di dati attraverso indagini demoscopiche e di opinione, interviste con testimoni privilegiati, studiosi e politici tesi a favorire il processo di adeguamento legislativo e l’adozione di regolamenti atti a favorire una corretta cultura del gioco e il contenimento degli aspetti problematici.