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Federica

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  Alla fine hai ceduto al sonno e ti sei addormentata. Hai chiuso gli occhi, hai poggiato il capo nell'incavo della mia spalla e ti sei addormentata. E sei rimasta lì, completamente abbandonata, assolutamente indifesa, perfettamente innocente nella tua fiducia. Ed io stavo lì a guardarti, ed a pensare...

FedericaNon hai neanche tre settimane, come faccio a spiegarti tutto, adesso ? Come faccio a spiegarti il tuo respiro affrettato, come se fossi golosa d'aria per la fretta di crescere ? Quando sussulti nel sonno, è un sogno ? Cosa puoi sognare, a venti giorni ? Cosa senti ?
Hai due belle manone, ed ogni tanto le serri sui pizzi dei polsini: sei forte, lo so, afferri il mio indice e stringi sino a sbiancarti le dita; tiri su la testa (che presuntuosa che sei ! Non si fanno queste cose a venti giorni !), ma ti sei arresa al sonno e ti sei abbandonata completamente nelle braccia di un estraneo, un quintale di zione perfettamente sconosciuto. Niente come il sonno dà l'idea di una fiducia incondizionata nei confronti del prossimo, foss'anche una moglie, un marito o l'amante: ci si arrende tra le braccia di qualcuno senza condizioni, senza trattative, ci si abbandona e basta, e va bene così.

Come faccio a spiegarti tutto, adesso ? E poi, ne sarei capace ? E cosa potrei dirti, poi ? Che ci saranno notti in bianco... ma papà e mamma lo sanno già, perché qualcuna (bricconcella !) gliel'hai già fatta fare. Ci saranno pappe e pannolini sporchi, ed i primi sorrisi ed il primo farfugliare li riempirà di gioia, e poi saranno... saranno estati al mare e passeggiate, prima in carrozzella, poi comincerai a sgambettare e piangerai quando inciampando ti farai la bua alle ginocchia, e poi comincerai a correre e chi ti raggiunge più...
Saranno grembiulini e compiti e i primi libri e le interrogazioni, immagino ci saranno anche i primi capriccetti; poi magari un compagnuccio insignificante fino al giorno prima comincerà a sembrare sempre più importante...

Come faccio a spiegarti tutto, adesso ? Come faccio a raccontarti di come improvvisamente sei diventata il cardine intorno al quale ruota tutto nelle giornate di tante persone ? Come faccio a raccontarti gli occhi brillanti di mia madre, che a settant'anni gioca finalmente a fare la nonna, non di quelle nonne moderne che si vedono ogni tanto sui giornali ed in tv, sensuali più delle figlie; no, mia mamma è una nonna come quelle di una volta, con i capelli d'argento ed un cuore rimesso a nuovo (finalmente !) per poterti stare meglio vicino e poterti tenere in braccio come una volta faceva con me e i miei fratelli...

Come faccio a spiegarti tutto, adesso ? Avrai vent'anni nel 2018, pensa... Dovrebbero esserci, avrebbero potuto esserci astronavi in cielo, e marciapiedi mobili in città stupende, piene di luce e di alberi. Ci sarebbe stato sempre il sole, sotto le cupole un'eterna primavera... non siamo stati capaci di farlo, Federica. Troverai, come oggi, giornate torride e notti ghiacciate, ed ancora tanta gente patirà la fame, saremo solo un po' più moderni, ed io un po' più vecchio. Avrai uno zio vecchio e forse inacidito come un vino cattivo, e tu avrai diciotto anni, saranno i tuoi splendidi diciotto anni, e tu sarai alta come papà e mamma e forse di più, ed anche i tuoi compagni cominceranno a voltarsi per te... io avrò i miei reumi, e la memoria che mi farà cilecca (ho cominciato già adesso,figurati !), e magari ti sembrerò un vecchione insopportabile, e va bene così.

Non hai venti giorni, e di fronte a te tante speranze, tante di quelle possibilità, ce ne saranno per ogni istante, da qui e per tutti i giorni a venire... fosse una pianta, avrebbe più foglie di un bosco intero, potresti contarle mai ?
Un gioco ha delle regole fissate tra le parti, quindi questo non è un gioco, penso :-) Sei ancora troppo piccola per leggere queste righe, e quindi farò lo zione prepotente e mi prenderò i diritti su una foglia...
Metterò questo messaggio, pensa ! in un computer, e lui starà lì, fin quando qualcuno vorrà, ad aspettare che una Federica passi un giorno per caso e per caso lo trovi e lo legga. Già, perché di questo messaggio non te ne parlerò :-) e non dirò niente nè a papà nè a mamma nè e nonne o parenti od amici... qualcuno ne saprà qualcosa, ma sono dei perfetti sconosciuti, e, lo so, serberanno il segreto... Le probabilità che tu trovi il messaggio sono infinitesime, vero ? Ma probabilmente non inferiori a quelle che da tutte le possibili combinazioni venissi fuori proprio tu.
Eppure...

Benvenuta, Federica.

7 dicembre 1998
 

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