Conferenza Ministeriale Europea

Global Information Networks: Realising the Potential

Bonn 6-8 Luglio 1997

testo inglese


freccia Dichiarazione Ministeriale:
freccia Un'opportunità per tutti
freccia Due ruoli importanti dei governi:
fornire il quadro di riferimento e stimolare nuovi servizi
freccia La necessità di costruire fiducia
freccia Aumentare il potere degli utenti
freccia Protezione dei dati
freccia Rafforzare la dimensione internazionale
freccia Sviluppi successivi

Dichiarazione Ministeriale:

La Repubblica Federale di Germania e la Commissione Europea hanno organizzato congiuntamente una Conferenza Ministeriale dal titolo "Global Information Networks: Realising the Potential", che si è tenuta a Bonn dal 6 all'8 luglio 1997. Hanno partecipato alla Conferenza Ministri degli stati membri dell'UE, membri dell'European Free Trade Association, paesi dell'Europa Centrale e dell'Est e Cipro, membri della Commissione Europea, importanti ospiti dagli Stati Uniti dal Canada dal Giappone e dalla Russia, rappresentanti delle imprese e dei consumatori e numerose organizzazioni europee e internazionali.

L'obiettivo della Conferenza è stato la diffusione di informazione riguardo all'uso delle Reti di Informazione Globale, per identificare i limiti del loro utilizzo, per discutere possibili soluzioni e per intraprendere un dialogo aperto su ulteriori possibili co-operazioni europee e internazionali.

I Ministri partecipanti dagli Stati Membri dell'Unione Europea, i Ministri dei paesi della European Free Trade Association, i Ministri dei paesi dell'Europa Centrale, dell'Europa dell'Est e di Cipro DICHIARANO:

Un'opportunità per tutti

I Ministri considerano l'emergere delle Reti di Informazione Globale come uno sviluppo altamente positivo. Questo è un argomento di cruciale importanza per il futuro dell'Europa e un'opportunità per tutti, le imprese piccole e grandi, i cittadini e le amministrazioni pubbliche.

I Ministri riconoscono che gli sviluppi delle Reti di Informazione Globale possono modificare tutti gli aspetti della nostra società - dal commercio alla cura della salute, dall'educazione al tempo libero, dall'espletamento delle funzioni di governo all'esercizio della democrazia. Pensano che le opportunità offerte dalle Reti di Informazione Globale debbano essere afferrate molto energicamente e velocemente per poter raccogliere benefici in termini di competitività, crescita e occupazione. Riguardo a ciò notano che l'Internet sta già iniziando a creare un nuove imprese, nuovi servizi ad alto valore, e, soprattutto, nuovi posti di lavoro.

Mettono in luce le speciali caratteristiche e la natura transnazionale dell'Internet, l'esempio più evidente di tali reti, che la distinguono in quasi tutte le sue forme dai mezzi di comunicazione tradizionali. Notano il ruolo di avanguardia della comunità scientifica europea nello sviluppo della World Wide Web, e delle imprese e degli utenti europei per la sua crescita globale.

Le Reti Globali rappresentano una potente influenza in campo sociale, educativo e culturale - potenziando i mezzi educativi degli insegnanti, abbassando le barriere di ingresso per la creazione e diffusione di contenuti in differenti lingue, eliminando l'effetto della distanza per gli utenti remoti e offrendo agli utenti fonti di informazione sempre più ricche.

Con uguale importanza, notano che le Reti Globali di Informazione danno realizzabilità pratica alla libertà di espressione e di accesso all'informazione. Le Reti Globali di Informazione contribuiscono alla democrazia migliorando la comunicazione tra cittadini e amministrazioni e facilitando la partecipazione attiva al processo democratico.

I Ministri riconoscono che queste nuove opportunità portano con loro nuove sfide. La velocità di sviluppo può generare incertezze tecnologiche e legali. Tali preoccupazioni, se non ottengono risposta, ritarderanno gli investimenti delle imprese e rallenteranno l'interesse degli utenti.

Rivolgono perciò un appello a tutti gli attori europei - imprese, utenti e governi - perché lavorino costruttivamente insieme per rispondere a queste sfide e realizzare completamente il potenziale economico e sociale delle Reti Globali di Informazione. In particolare, si impegnano a massimizzare le opportunità per la creazione di nuovo lavoro, lo sviluppo di nuove forme di impiego (come il telelavoro), il mantenimento degli standard sociali e l'aumento dell'integrazione e della coesione sociale. Considerano tutto ciò necessario per evitare una divisione, in Europa e globalmente, tra gli "abbienti" e i "non abbienti" di informazioni.


I Ministri riconoscono il notevole potenziale delle Reti di Informazione Globale nell'incoraggiare la crescita economica, attraverso comunicazioni più efficienti, lo sviluppo di nuove forme di contenuto e il decollo del commercio elettronico. Considerano che afferrare tali opportunità sia vitale per la competitività futura dell'Europa e sostengono vigorosamente l'impegno dell'Europa per giocare la sua parte nell'espansione dinamica del commercio globale elettronico.

I Ministri riconoscono che il contenuto è un settore importante in sé e come elemento di spinta del commercio elettronico. Considerano, perciò, che ottenere contenuti e servizi europei di alta qualità sia un obbiettivo di alta priorità imprenditoriale ed economica. Sottolineano che ricchezza e diversità di contenuti e servizi non solo risponderanno alle necessità dei consumatori europei, ma, in un ambiente digitale che favorisce la diversità, susciteranno uguale interesse in utenti di altre parti del mondo.

I Ministri notano con soddisfazione l'impegno delle imprese europee - grandi, medie e piccole - che hanno usato notevoli competenze e investimenti per posizionarsi con successo sui mercati globali dei multimedia e dell'informazione. Queste iniziative debbono essere vigorosamente incoraggiate. Un rapido sviluppo nell'utilizzo delle Reti di Informazione Globale, specialmente da parte delle piccole e medie imprese, è di cruciale importanza per la loro competitività.

I Ministri sottolineano le opportunità che il commercio elettronico offre sia per le imprese, sia per i consumatori europei. Per le imprese porta maggiore efficienza, migliore reattività e riduzione dei costi. Permette a piccole imprese e a imprese di recente ingresso nel mercato di estendere i settori di mercato raggiungibili molto più in là di quanto precedentemente possibile. I Ministri riconoscono che anche i consumatori europei guadagneranno da una scelta più ampia, una migliore disponibilità di prodotti specializzati, un'informazione più completa sui prodotti, minori costi e servizi più sensibili alle loro esigenze.

I Ministri sottolineano l'importanza dei domain name Internet per lo sviluppo del commercio elettronico. Appoggiano il principio di un sistema di gestione del Domain Name System trasparente e riconosciuto internazionalmente. Considerano ciò necessario per assicurare che l'Europa sia adeguatamente rappresentata in questo sistema.


I Ministri riconoscono il ruolo chiave che il settore privato sta svolgendo nell'emergere delle Reti Globali di Informazione, in particolare attraverso investimenti in infrastrutture e servizi.

I Ministri considerano che l'espansione delle Reti di Informazione Globale deve essenzialmente essere guidata dal mercato e lasciata all'iniziativa privata. Considerano in particolare che le imprese private debbano guidare l'espansione del commercio elettronico in Europa.

I Ministri notano con soddisfazione il ruolo innovativo delle imprese europee, in particolare attraverso il Trans-Atlantic Business Dialogue, nel processo che ha portato agli accordi nella Word Trade Organisation sull'apertura dei mercati di comunicazione globale e alla rimozione delle barriere sui prodotti di Tecnologia dell'Informazione, sia che dipendano da fattori tariffari, sia che ne siano indipendenti. Chiamano a raccolta tutti gli interessati per costruire su questa spinta e per assumere un ruolo di guida nello sviluppo di nuovi contenuti informativi e del commercio elettronico, assicurando in questo modo che l'Europa tragga completo beneficio dallo spostamento della rilevanza dall'infrastruttura al contenuto.

I Ministri notano con soddisfazione il ruolo di pionieri assunto dalle imprese europee del settore nel processo di definizione degli standard. Considerano che l'interoperatività tecnologica e commerciale in un ambiente competitivo sia un fattore vitale per il futuro sviluppo delle Reti di Informazione Globale. Per questo motivo incoraggiano le imprese europee non solo a partecipare attivamente ai tentativi di standardizzazione internazionale, ma anche a portare avanti specifici punti di forza europei a livello globale.

I Ministri sottolineano il ruolo cruciale dell'iniziativa imprenditoriale nell'emergere delle Reti Globali di Informazione. I Ministri perciò sfidano le imprese europee a mobilitare le loro considerevoli risorse in questo campo e a massimizzare l'innovazione e la creatività allo scopo di creare ricchezza e occupazione.

I Ministri riconoscono che l'accesso al capitale, in particolare al seed money e al venture capital, è cruciale per le nuove imprese e per quelle in fase di crescita veloce. Chiedono alla comunità finanziaria di mettere a disposizione di promettenti iniziative europee e delle piccole e medie imprese meccanismi flessibili ed efficienti per aumentare il capitale, in particolare nei livelli iniziali e intermedi dello sviluppo. Incoraggeranno nuovi modi per incanalare investimenti in questo settore chiave.

I Ministri sottolineano il ruolo che il settore privato può svolgere nel proteggere gli interessi dei consumatori e nel promuovere e rispettare standard etici, attraverso sistemi di auto-regolamentazione adeguatamente funzionanti in accordo con, e sostenuti da, il sistema legale. I Ministri incoraggiano le imprese del settore a mettere in atto sistemi di content rating aperti ed indipendenti dalle piattaforme, e a proporre servizi di rating che soddisfino le esigenze di differenti utenti e tengano conto delle diversità linguistiche e culturali dell'Europa. Notano che la risoluzione del Consiglio dell'UE del 17 Febbraio 1997 sui contenuti illegali e dannosi sull'Internet sostiene con forza tale approccio.


Due ruoli importanti dei governi: fornire il quadro di riferimento e stimolare nuovi servizi

I Ministri riconoscono che il settore pubblico dovrà avere un ruolo attivo per assicurare che le Reti Globali di Informazione realizzino appieno il loro potenziale.

I Ministri convengono che ogni quadro di regolamentazione del commercio elettronico deve essere chiaro e prevedibile, favorire la competitività, e ottenere il giusto equilibrio tra la libertà di espressione e la protezione degli interessi privati e pubblici, in particolare la protezione dei minori, e assicurare la protezione dei consumatori.

I Ministri sottolineano che i quadri di riferimento giuridici generali debbano essere applicati on-line così come lo sono off-line. Considerando la velocità alla quale le nuove tecnologie si stanno sviluppando, si sforzeranno per individuare regole che siano tecnologicamente neutre, tenendo conto della necessità di evitare regole non necessarie.

I Ministri convengono nel lavorare alla creazione di tali linee guida che daranno fiducia ai consumatori e incoraggeranno gli investimenti delle imprese.

I Ministri sostengono il principio di tassazione non discriminatoria sull'uso delle Reti Globali di Informazione. Concordano che l'argomento fiscale sul commercio elettronico richieda una co-operazione internazionale che eviti distorsioni nella libera concorrenza.


I Ministri incoraggiano l'uso delle reti nei servizi pubblici come l'educazione, la cura della salute e dell'ambiente. Promuoveranno il loro utilizzo per l'incremento della "democrazia economica" fornendo le informazioni e facilitando le risposte dei cittadini. Utilizzeranno le reti per portare i cittadini e il mondo degli affari più vicino alle amministrazioni, per esempio ammettendo l'espletamento elettronico di formalità amministrative.

I Ministri riconoscono il ruolo chiave che la concorrenza gioca nello stimolare nuovi servizi e anche l'importanza di incoraggiare la disponibilità di accesso alle Reti Globali di Informazione e ai servizi a prezzi sostenibili. Lavoreranno anche per fornire facile e ampio accesso per tutti attraverso servizi pubblici come le biblioteche. Sottolineano che l'informazione del settore pubblico rappresenta un inestimabile valore per i cittadini e per le imprese e sarà un elemento fondamentale delle Reti Globali di Informazione. Lavoreranno per assicurare la sua più ampia disponibilità attraverso l'uso di nuove tecnologie.

I Ministri si serviranno degli investimenti del settore pubblico, che è un importante acquirente e utilizzatore delle Reti Globali di Informazione, per migliorare la qualità dei servizi al pubblico, l'efficienza delle pubbliche amministrazioni e la partecipazione dei cittadini. Incoraggeranno la creazione di partnership pubbliche/private per agevolare lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi.

I Ministri stimoleranno la ricerca e lo sviluppo per incrementare l'innovazione e creare una società dell'informazione user-friendly. I Ministri chiedono ai centri di ricerca di aumentare la co-operazione nella ricerca utilizzando le Reti Globali di Informazione, collegandosi attraverso tutta l'Europa e interconnettendosi al "Villaggio Globale della Ricerca".

La necessità di costruire fiducia

I Ministri riconoscono l'imperiosa necessità di generare fiducia e nelle Reti Globali di Informazione assicurando il rispetto dei diritti umani fondamentali e salvaguardando gli interessi della società tutta, compresi produttori e consumatori, in particolare attraverso offerte di servizi chiare e trasparenti . Sottolineano la necessità di assicurare l'appropriatezza di regole per leggi applicabili e corti competenti, in particolare in casi che coinvolgono i consumatori.


Il diritto di proprietà intellettuale, in particolare il copyright e i diritti ad esso relativi, hanno un ruolo chiave nell'incoraggiare la creatività e la disponibilità di una massa critica di contenuti e nell'attivare il commercio elettronico sulle Reti di Informazione Globale.

I Ministri lavoreranno per ottenere una rapida attuazione di opportuni adattamenti dei quadri legislativi riguardanti copyright e leggi ad esso associate per riconoscere i nuovi fenomeni presenti nella Società dell'Informazione e creare un ambiente conveniente e favorevole per la creatività e l'investimento in Europa.

I Ministri guardano con favore i due Trattati WIPO (World Intellectual Property Organisation) adottati nel Dicembre 1996 e lavoreranno per la loro rapida ratificazione ed entrata in vigore. I Ministri enfatizzano la necessità della piena e veloce attuazione degli accordi TRIPS.

I Ministri lavoreranno per ottenere un consenso globale, attraverso un impegno attivo negli attuali negoziati internazionali, in particolare nelle linee guida della WIPO, per gli argomenti ancora in fase di negoziazione (come la protezione delle produzioni audiovisive, la protezione delle database che richiedono investimenti rilevanti, i marchi registrati e i nomi dei domain).

I Ministri reiterano il loro impegno per combattere la pirateria, inclusa la pirateria nell'area degli accessi condizionali ai servizi. Si impegnano a rinforzare la co-operazione internazionale in questo campo, e perseguire questa forma di criminalità con la massima priorità.


I Ministri considerano la sicurezza dell'informazione come uno degli elementi chiave nell'emergere della società dell'informazione globale e riconoscono l'importanza, per il commercio elettronico, della diffusione di forti tecnologie di crittografia.

Lavoreranno per ottenere una disponibilità internazionale e una libera scelta di prodotti di crittografia e servizi interoperabili, soggetti a alle leggi applicabili, contribuendo così in modo efficace alla sicurezza dei dati e alla riservatezza delle informazioni personali e commerciali. Se i paesi dovessero prendere misure per proteggere legittime esigenze di accessi legali, queste dovrebbero essere proporzionate e funzionali e rispettare le disposizioni relative alla privacy. I Ministri prendono atto delle linee guida recentemente approvate dall'OCSE in materia di crittografia come una base per i metodi di co-operazione nazionale e internazionale.

I Ministri incoraggiano fortemente le imprese del settore a promuovere lo sviluppo di tecnologie sicure per i sistemi di informazione e comunicazione.


I Ministri enfatizzano la necessità di un quadro di riferimento legale e tecnico a livello europeo e internazionale che assicuri compatibilità e crei fiducia nelle firme digitali, un sistema affidabile e trasparente per la sicurezza dei dati, documenti e integrità dei messaggi e la loro autenticazione, sia per il commercio elettronico, sia per le comunicazioni tra organismi pubblici e cittadini.

I Ministri chiedono alle imprese del settore e alle organizzazioni di standardizzazione internazionali di sviluppare standard tecnici e di infrastruttura per le firme elettroniche per assicurare un uso sicuro e affidabile delle reti e rispettare le necessità di riservatezza e di protezione dei dati.

I Ministri intraprenderanno i passi necessari per rimuovere le barriere all'uso delle firme digitali nelle procedure legali, nelle transazioni private e della pubblica amministrazione, e per fornire riconoscimento legale e reciproco delle certificazioni.


I Ministri sottolineano l'importanza della definizione chiara delle norme legali riguardo alla responsabilità per i contenuti dei vari attori coinvolti nella catena che va dalla creazione all'utilizzo. Riconoscono la necessità di fare chiara distinzione tra la responsabilità di chi produce e mette in circolazione i contenuti e quella degli intermediari.

I Ministri sottolineano che le regole sulla responsabilità riguardo ai contenuti debbano essere basate su di un insieme di regole comuni tali da assicurare un campo di azione comune e omogeneo. Perciò gli intermediari come gli operatori di rete e i provider non sono, in generale, responsabili dei contenuti. Tale principio dovrebbe essere applicato in modo tale che gli intermediari come gli operatori di rete e i provider non siano soggetti a regole irragionevoli, sproporzionate o discriminatorie. In ogni caso la terza parte che opera il servizio di hosting di tali contenuti non dovrebbe esercitare un ruolo di controllo sui contenuti che non ha ragione di ritenere illegali. Si dovrebbe tener conto di quanto tali intermediari abbiano ragionevole motivo di conoscere, e ragionevole possibilità di controllare, i contenuti.

I Ministri ritengono che le regole sulla responsabilità debbano realizzare il principio di libertà di parola, rispettare gli interessi pubblici e privati e non imporre agli attori oneri sproporzionati.

Aumentare il potere degli utenti

I Ministri sono favorevoli alle azioni che incoraggino la conoscenza e la cultura elettronica tra tutte le fasce d'età e i settori della società. I Ministri affermano il diritto degli utenti di decidere in che modo desiderano utilizzare le reti globali come parte della loro vita quotidiana.

I Ministri sottolineano l'importanza di una vasta accessibilità delle informazioni che riguardano la tecnologia ai cittadini senza alcuna distinzione di sesso, età, formazione o cultura, comprese le persone che vivono in regioni remote o in gruppi svantaggiati, per esempio disoccupati di lungo periodo, disabili e anziani. I Ministri incoraggeranno azioni per aumentare la disponibilità di contenuti nelle lingue degli utenti e così favorire la diversità linguistica.


Le Reti Globali di Informazione possono ottenere il loro massimo potenziale se tutti i cittadini e le imprese non solo hanno i mezzi per accedere ai servizi forniti, ma sono anche in grado di usarli agevolmente. I Ministri per tale motivo richiamano le imprese del settore a sviluppare interfacce di facile utilizzo per semplificarne l'uso, far crescere l'alfabetizzazione elettronica e affrontare i motivi sottostanti a un uso limitato o riluttante delle reti. Le necessità degli utenti spaziano dal molto semplice al complesso: dovrebbero essere messi in condizione di acquistare attrezzature e software appropriati alle esigenze di ciascuno.

I Ministri stimoleranno lo sviluppo del sistema didattico e dei sistemi di formazione professionale in modo che l'informazione disponibile sulla rete sia utilizzata come parte del processo di apprendimento a tutti i livelli, dalla scuola primaria ad i corsi post-laurea, e anche come mezzo di apprendimento per tutta la vita.

I Ministri riconoscono il ruolo chiave che gli insegnanti possono svolgere nel preparare i giovani alla società dell'informazione. Sottolineano che sforzi particolari debbono essere fatti per dare loro la possibilità di integrare contenuti multimediali con i loro programmi di insegnamento dalla scuola primaria in avanti. Partendo da una giovane età i ragazzi debbono seguire un processo formativo di "alfabetizzazione" sulle reti per farli familiarizzare con l'uso delle nuove tecnologie di comunicazione come le Reti Globali di Informazione.

Protezione dei dati

I Ministri affermano con forza che i dati personali degli utenti delle Reti Globali di Informazione possono solamente essere raccolti ed elaborati dove l'utente informato ha acconsentito o dove tale raccolta ed elaborazione è permessa dalla legge, e che debbono essere varati appropriati provvedimenti legali e strumenti tecnici per la salvaguardia del diritto alla privacy dell'utente.

I Ministri convengono di lavorare insieme verso principi globali per il libero flusso dell'informazione proteggendo al contempo il diritto fondamentale alla privacy dei dati personali e dei dati economici, prendendo le basi dal lavoro portato avanti dall'Unione Europea, dal Consiglio d'Europa, dall'OCSE e dalle Nazioni Unite.

I Ministri riconoscono il principio che come l'utente può scegliere di rimanere anonimo quando non si connette alle reti, debba avere questa facoltà anche quando le usa.

I Ministri chiedono con urgenza alle imprese del settore di realizzare strumenti tecnici che assicurino la privacy e proteggano i dati personali sulle Reti Globali di Informazione, come l'anonimato nell'esplorazione delle reti, nel servizio di posta elettronica e nei pagamenti.

I Ministri chiedono con urgenza alle imprese produttrici di software di fornire gli strumenti necessari per abilitare gli utenti a scegliere le categorie di contenuti che desiderano - o non desiderano - ricevere in modo da evitare sovraccarichi di informazione o contenuti non desiderati o nocivi.

I Ministri perciò accolgono con favore lo sviluppo di potenti servizi e strumenti software che abilitino la ricerca e la raccolta di informazioni e consegnino direttamente agli utenti informazioni specificamente richieste.

I Ministri sottolineano l'importanza della disponibilità di meccanismi di filtro e di sistemi di rating, che permettano all'utente di decidere le categorie di contenuto a cui desidera accedere, o consentire l'accesso ai minori di cui è responsabile.


I Ministri pensano che le molte risorse europee daranno un contributo fondamentale allo sviluppo delle Reti Globali di Informazione. Costruire sui punti di forza dovrebbe essere un principio portante.

I Ministri riconoscono che le forti basi dell'Europa nelle tecnologie e infrastrutture costituiranno un vantaggio strategico. Notano in particolare i successi dell'Europa nello sviluppo di standard chiave per le Reti Globali di Informazione, la sua leadership nello sviluppo di reti di telecomunicazioni digitali avanzate, e nello sviluppo di tecnologie essenziali per il commercio elettronico come le smart card. Riconoscono il ruolo cruciale giocato dalla liberalizzazione delle telecomunicazioni in Europa nell'emergere delle Reti Globali di Informazione, e nello sviluppo del commercio elettronico in Europa. Si impegnano ad un'apertura piena e tempestiva del mercato delle telecomunicazioni, in conformità con gli impegni assunti e con gli accordi internazionali.

Analogamente i Ministri riconoscono che lo sviluppo dei contenuti è un'altra delle forze dell'Europa. Considerano che la diversità culturale e linguistica, che è al cuore della comune tradizione europea, costituisce anche un vantaggio commerciale nel nuovo ambiente delle Reti Globali di Informazione. In questa prospettiva i Ministri incoraggeranno azioni aventi lo scopo di diffondere contenuti culturali, lo sviluppo e l'utilizzo di funzioni di tecnologia dell'informazione e metodi per facilitare il trasferimento dell'informazione in diverse lingue, e allo stesso modo gli attuali tentativi di standardizzazione per permettere l'utilizzo sulla rete di lingue che usano differenti gruppi di caratteri.

I Ministri riaffermano la necessità di stimolare un forte e diversificato sviluppo europeo di contenuti e di imprese di servizio. Notano con soddisfazione che le imprese multimediali europee stanno già impiegando considerevoli risorse e competenze per lanciare servizi e prodotti di alto valore basati sull'informazione sulle Reti Globali di Informazione. Notano anche che piccole e medie imprese europee altamente innovative, specializzate in campi così diversi come la produzione multimediale, l'elaborazione avanzata del linguaggio e la ricerca dell'informazione, si posizionano in modo favorevole sui mercati globali. I Ministri promuoveranno attivamente l'innovazione nei contenuti e nei servizi attraverso un'attiva fusione tra audio-video, telecomunicazioni e case editrici in Europa. I Ministri sollecitano le imprese europee a creare ulteriori sviluppi per tali tematiche, e i governi a incoraggiare concretamente tali iniziative.

I Ministri sottolineano il contributo che le Reti Globali di Informazione possono portare al processo di integrazione europea. Il libero flusso delle informazioni e la rimozione degli ostacoli di tempo e distanza permettono il commercio, e permettono ai consumatori e ai governi di tutti i paesi europei, in particolare quelli che aspirano all'appartenenza all'Unione Europea, di accedere alla stessa informazione e negli stessi termini, e di essere fornitori e utenti di informazioni e servizi. L'aumento della competizione nel mercato ridurrà il costo degli investimenti necessari nelle infrastrutture e il costo dell'utilizzo della rete.

Rafforzare la dimensione internazionale

I Ministri riaffermano la natura fondamentalmente transnazionale delle Reti Globali di Informazione. Notano, in particolare, che il commercio elettronico è, per sua natura, globale. I Ministri riaffermano che la co-operazione internazionale per rimuovere le barriere che limitano la completa realizzazione delle Reti Globali di Informazione e assicurare che siano disponibili appieno i benefici che esse forniscono non solo in alcuni paesi, ma in tutta l'Europa e nel mondo.

Sostengono l'interconnessione delle reti europee con quelle dei paesi industrializzati ed in via di sviluppo, azioni di co-operazione in particolare con i paesi del centro e dell'est europeo e con i paesi mediterranei, la collaborazione nel contesto dei progetti pilota del G7, in particolare per quanto riguarda il mercato globale e le piccole e medie imprese.

I Ministri riconoscono che recenti e fondamentali trattati - come il trattato della World Trade Organisation sulle telecomunicazioni di base, il trattato sulla tecnologia dell'informazione e i trattati bilaterali sul riconoscimento reciproco delle procedure di certificazione - avranno un impatto diretto e positivo sulle Reti Globali di Informazione, stimolando la competizione, abbassando i costi e creando nuove opportunità, specialmente nel campo del commercio elettronico, per il beneficio di tutti gli utenti.

I Ministri faranno il miglior uso possibile dei forum e degli incontri multilaterali per rinforzare la co-operazione internazionale, assicurando che la loro attività sarà adeguatamente coordinata. In questo spirito, i Ministri collaboreranno completamente all'interno del Consiglio d'Europa, dell'OCSE, della WTO e di altri forum internazionali, per identificare ed eliminare gli ostacoli all'uso del commercio elettronico, per prevenire la creazione di nuove barriere e per stabilire linee guida legali chiare e appropriate a livello nazionale e, quando appropriato, europeo e globale.

I Ministri riconoscono le sfide specifiche imposte dal possibile cattivo utilizzo delle Reti Globali di Informazione. Considerano, perciò, che la co-operazione internazionale sia indispensabile in questo campo. I Ministri incoraggeranno attivamente il rafforzamento della co-operazione giuridica e degli organi di polizia, particolarmente riguardo alla formazione professionale sulla tecnologia e alla reciproca assistenza, per prevenire e combattere i contenuti illegali e il crimine ad alta tecnologia. Incoraggiano la creazione di reti internazionali e di hot-line.

I Ministri accolgono con favore la recente iniziativa dell'OCSE mirata allo studio comparativo delle legislazioni nazionali e allo scambio di esperienze su contenuti illegali sull'Internet. Sostengono un approccio sia multilaterale, sia europeo, considerano la natura e la dimensione internazionale come cruciale nella costruzione di fiducia e competenza nelle Reti Globali di Informazione.

Sviluppi successivi

I Ministri richiedono l'istituzione di un Forum sulla Società dell'Informazione e di un Forum UE/CEEC per stabilire azioni che incrementino l'interesse pubblico in tutta l'Europa come l'istituzione di una "Giornata della Società dell'Informazione" a livello europeo.

I Ministri accolgono con favore la proposta di diversi paesi di organizzare eventi di questo tipo durante il 1998 per sviluppare gli argomenti specifici delineati durante questa Conferenza.

I Ministri sottolineano la necessità di sviluppare ulteriormente le loro strategie nazionali e i loro piani di azione e di rafforzare il loro impegno di co-operazione a livello europeo e internazionale per promuovere la diffusione e l'utilizzo delle Reti Globali di Informazione sulla base dei principi di questa dichiarazione.

(Traduzione italiana di Claudio Tabacco)


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