Siciliana Najdorf B96
Variante Polugajevsky...
studiata col computer
del Maestro FIDE  Pierluigi Passerotti
da " TORRE & CAVALLO-Scacco ! " di Novembre 2000
 

Introduzione

Ultimamente ho cercato di avvalermi di Fritz con ChessBase per studiare e commentare aperture. Nel senso che, giunto in certe posizioni critiche, tentavo di avere risposte dal computer. In taluni casi nelle alternative che mantenevo in visualizzazione (da primo avevo accettato il default 3 poi sono passato a 4) notavo un fenomeno alquanto fastidioso: dopo la seconda tornata di analisi (dopo un giro di alcuni secondi inizia una fase di approfondimento) le valutazioni cambiano e fanno scomparire o spostare in ordine di preferenza le 4 mosse visualizzate. Se il tempo a disposizione e la profondità lo permettessero tali variazioni sarebbero ancora più numerose? Ma la cosa più grave è che, in almeno un paio di casi, non arrendendomi al giudizio che dava Fritz, sono andato avanti altalenando tra le mosse considerate migliori per il partito che io guidavo (e che la macchina considerava in svantaggio). Anch’io ero alla ricerca della mossa giusta ma credevo nella validità della posizione che invece Fritz dava in inferiorità. A un certo momento (evidentemente l’orizzonte finalmente includeva la dimostrazione che la mia intuizione era esatta) improvvisamente il computer sovvertiva la sua valutazione iniziale e mi dava ragione!

Se alla mossa X la posizione del Bianco è, diciamo superiore, non può accadere che dopo X+n mosse la valutazione si capovolga (a meno di non aver giocato mosse sbagliate per il Bianco). Esiste un “Principio di Conservazione del Vantaggio”?! Verificato che siano state tentate tutte le migliori per l’uno e per l’altro colore, se ciò avviene significa che la valutazione iniziale era sbagliata e la posizione dove si concorda sul capovolgimento di giudizio implica la riformulazione del vantaggio n mosse prima! In termini più semplici: il computer assegnava vantaggio posizionale a casaccio! Per studiare aperture e mediogioco i punti di riferimento devono essere buoni autori, non ci si deve riferire a valutazioni computerizzate. Per imparare a “comprendere” servono parole, comunicazione di schemi di ragionamento dettati dall’esperienza di pensatori creativi. Il computer può essere un verificatore (ingombrante) quando abbiamo tempo e non ci facciamo un’idea chiara sulla posizione dopo parecchio studio. Una confessione: provo un istintivo fastidio quando un mio allievo blocca uno studio diventato difficile ed esclama: “vediamo cosa dice Fritz!”. Forse è un mio limite, ma è anche un limite di chi si rifugia troppo facilmente in tale consolazione prima di aver formulato con chiarezza da cosa deriva il dubbio. Una discrepanza tra valutazioni strategiche e/o tattiche va chiarita prima e non dopo, l’accensione del computer. Ecco un esempio di altro tipo di dubbio che solo in parte un computer può aiutare a risolvere.










Position after:

[B96]

1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 a6 6.Ag5 e6 7.f4 b5 (la bellissima Variante Polugajevsky, didatticamente importantissima e agonisticamente ancora interessante) 8.e5 dxe5 9.fxe5 Dc7








Che variante giocare col Bianco? Chiediamo al computer qual è la risposta migliore? Per carità. Se mai dovremmo cercare nelle statistiche del ChessBase ma ci troveremo di fronte a una tale quantità di informazioni (spesso viziate dalla acriticità) da non poterci raccapezzare e al massimo dovremmo fare un'operazione equivalente a quella che ora descriverò. Prendiamo la vecchia e ancora valida Enciclopedia delle Aperture (ed. Informatore). Ci darà, diciamo, 8 linee, alla fine delle quali (intorno alla 16ma mossa) apparirà il simbolo della valutazione. Se alcune valutazioni sono inferiori per il Bianco le scartiamo e ci restano quelle positive. Se è solo una siamo fortunati e se sono due o tre? E poi, in che consiste tale vantaggiosità non viene espresso a parole. Siamo in grado di comprenderlo? E giocare di conseguenza? 10.De2 Consiglio al mio allievo: se prendiamo in f6 c'è tattica (10. exf6 De5+ 11.Ae2 Dxg5 12. Dd3) ma non si arrocca lungo subito come invece accade con De2. Ciò non significa che sia la mossa migliore, si tratta di una scelta. Il maestro non ha il dovere di essere privo di gusti personali, come un computer, ma al massimo di motivare esplicitamente il perché di tali scelte. 10...Cfd7 11.0-0-0 Ab7 12.Dg4!?








Su questa posizione ci siamo concentrati. Dalla sua valutazione dipende in larga misura per il Bianco la scelta di giocare la variante De2 e per il Nero addirittura l'adozione della variante Polugajevsky. Abbiamo lavorato sulla base del famoso libro di Polugajevsky, l'ottimo testo di Nunn sulla Najdorf, e il vecchio "Sicilian Najdorf: Polugaevsky Variation" di Jimmy Adams, ChessBase con motore d'analisi Fritz 6 e l'Enciclopedia. Inoltre i miei ricordi... offuscati dagli anni passati da quando Mariotti la giocò contro Torre, Ljubojevic ecc. 12...h5 (? - ?! - !?) Le mosse teoricamente più scandagliate in profondità sono Db6 e la rischiosa ma affascinante Dxe5. Il giudizio di ECO "?", io lo credo esagerato, al massimo potrei concordare con ² e quindi assegnerei "?!" alla peggio, o addirittura "!?" se considerassimo non l'aspetto teorico astratto ma quello agonistico. Le piccole sorprese, verificato che non siano nettamente inferiori, sono buona parte dell'obiettivo della preparazione teorica odierna. Comunque non è farina del mio sacco. Proviene da lontani e nebulosi ricordi di incontri con Mariotti. Ricordavo che h5 serviva ad evitare il sacrificio Cxe6, per altro ben analizzato da Nunn immediatamente prima di Dg4 e dove, a fidarsi di lui, il Nero alla fin fine si salva con buone prospettive. 13.Cxe6?! viene data come confutazione di h5 in un testo inglese più vecchio, di cui non ricordo il titolo, perché 13... Dxe5 14. Cc7+ Dxc7 ed ora non 15. Te1+ Ce5 bensì 15. De2+ e matto in due! E allora? Possibile che io ricordassi così male? No, ecco la strada per la salvezza, dovuta alla ricerca sui testi, non grazie a Fritz: 13.Cxe6 Solo dopo 1 minuto e 8 secondi dedicati a questa mossa Fritz comincia a valutarla, vale a dire dopo almeno 3 minuti globali di analisi. Dopo altri minuti riscompare nella lista delle 4 varianti che considera principali. 13...Db6! [13...Dxe5 14.Cc7+ Dxc7 15.De2+ (15.Te1+ Ce5) ] 14.Cxg7+ Axg7 15.Dh4 con posizione poco chiara secondo ECO, dove il Nero deve evitare 15...Ah6? (15... De6 16.Td6 Dxe5; 15... Axe5 sono le proposte, ragionevoli, del computer, noi umani abbiamo anche provato 0–0.) a causa di 16. e6! Ma Fritz giudica la linea favorevole al Nero considerando la più debole 15. Db4?! Af8 che, controllando d6, rende poi De6 facile da proporre. Le valutazioni del computer non ci paiono affidabili e bisogna continuamente verificarle con i testi citati. Per il mio allievo, appassionato alla Polugajevsky (e devo dire che anch'io lo sono) ottenere posizione non chiara è una situazione auspicabile, in partita poi si lotterà per ottenere il massimo! Appurato che a 12... h5 non è 13.Cxe6 a farci recedere da questa mossa anomala e teoricamente considerata inferiore, studiamo le continuazioni più tranquille del Bianco che vengono tutte date come ottime dai testi. *

 

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quaderno teoria

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Le prime analisi


(by Mauro Graziani - Maurizio Sampieri)

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