Questa Antenna a telaio, ricorda in parte la conformazione della Radio a Galena
con la sua bobina a nido d'ape, il condensatore variabile e il rivelatore a cristallo di galena
che serviva a rivelare il segnale che poi andava ascoltato in cuffia. Considerando che per questa sperimentazione partiamo con un certo vantaggio, avendo a disposizione un telaio che è più performante della bobina a nido d'ape, essendo già lui una antenna e, per giunta anche direzionabile, in più abbiamo a disposizione l'avvolgimento L2 che in questa occasione ha cambiato di ruolo, da avvolgimento secondario è passato ad essre primario, dove è possibile collegarci una lunga antenna filare e il relativo collegamento alla presa di terra, che non deve mai mancare. |
Il collegamento di massa dovrà corrispondere allo statore (armatura esterna) del condensatore variabile e alla massa del connettore di uscita. |
Detector |
Tutto quello scritto nel testo precedente da valore anche per il Misuratore di Campo. Per questa realizzazione è sufficiente sostituire la cuffia con un micro amperometro da pannello da 50 µA f/s in CC, oppure un qualsiasi tester che abbia come quello della ICE, la portata da 50 µA f/s in CC, in entrambi i casi fare attenzione alle polarità. Riporto di seguito delle misure eseguite nel 2001 quando ancora la RAI trasmetteva sulle frequenze di 1332 e 846 kHz e, la Radio Vaticana su 527 kHz. - RAI Radiouno località S. Palomba Roma Sud 1332 kHz, ricevuti 22 µA - RAI Radiodue località S. Palomba Roma Sud 846 kHz, ricevuti *270 µA - Radio Vaticana località Città del Vaticano 527 kHz, ricevuti 8 µA Valori ottenuti con una antenna filare di 40 m più 30 m di discesa e con una buona presa di terra. Note: Zona di ascolto Nord/Est di Roma. *misurati con il tester della ICE a 500 µA f/s. |